Domenica 3 agosto i religiosi orionini hanno preso in carico la gestione di un nuovo distretto missionario con sede ad Antsiraraka, villaggio che si trova a 73 km da Beroboka, l'ultima tenda orionina avviata nel 2021 e curata fino ad ora dalla comunità guidata da padre Jean Clement Rafanomezantsoa.
Lo stesso padre Jean Clement è stato ora incaricato di seguire questo distretto parrocchiale affidato 7-8 anni fa a don Riccardo Simionato dal Vescovo di Morondava. Negli ultimi anni, grazie al lavoro di don Riccardo e al sostegno dell’Associazione Mandabe, nel distretto missionario sono stati completati numerosi progetti: ad Antsiraraka è stata costruita una nuova chiesa, un dispensario, un impianto idraulico di elevata capacità per l’acqua potabile, è stato costruito un edificio per il liceo e sono stati acquistati terreni per risaie per il sostentamento delle famiglie povere. Nei 12 villaggi del distretto sono state costruite scuole, alloggi per gli insegnanti, chiese e pozzi.
Il sacerdote italiano, oggi ottantenne e già religioso orionino, ha la necessità di spostarsi in una zona più vicina ad una città meno isolata rispetto ad Antsiraraka. D'accordo con il Vescovo di Morondava il distretto parrocchiale è stato assegnato alla Congregazione orionina.
È stata davvero una grande accoglienza quella riservata dai parrocchiani a padre Jean Clement e a padre Aina ai quali si sono uniti tantissimi parrocchiani giunti dal distretto di Beroboka per salutare e ringraziare il loro ormai ex parroco per il servizio dato in questi anni ed augurargli un servizio altrettanto bello ed efficiente anche ad Antsiraraka.
Una quindicina di Scout dell’Agesci di Beroboka, dai 9 ai 23 anni, sono partiti a piedi giovedì pomeriggio, percorrendo circa una sessantina di chilometri attraversando la foresta, con il buio, arrivando a destinazione a metà mattinata del giorno seguente. Altri parrocchiani di Beroboka, almeno 150, sono giunti a bordo di un camion ed hanno potuto partecipare alla celebrazione guidata dal Vescovo Ausiliare di Morondava, Mons. Jean Nicolas, e dal Vicario Episcopale.
«Antsiraraka si trova a nord-est del distretto missionario di Beroboka che si sviluppa lungo la costa ovest del Madagascar, e arrivarci non è per niente semplice, – riferisce Luca Muffato che ha partecipato alla cerimonia insieme ad Angela, Giulia e Luana -. Partiti da una località a nord-est di Morondava, sede della diocesi, siamo passati prima per la fiabesca Allée des Baobabs (viale dei baobab), poi fiancheggiando il parco nazionale di Kirindy Mitea (una riserva naturale di circa 72000 ettari) abbiamo raggiunto la missione orionina di Beroboka. Abbiamo proseguito per altri 73 km su una strada di sabbia e terra rossa, con tante buche e avvallamenti, ponti strettissimi e in pessime condizioni, in una zona sperduta, affiancando un’altra foresta molto pericolosa dove purtroppo lo scorso anno si sono verificati episodi di estrema violenza e crudeltà per mano di alcuni “banditi” (chiamati pirati), in seguito catturati dai gendarmi e condannati in maniera esemplare quale monito per altri che avessero voluto commettere simili atrocità - aggiunge Luca -. Ma la tensione nel percorrere quel lungo pezzo di strada, e in gran parte ancora con il buio, non è affatto piacevole da vivere».
La grande celebrazione liturgica è iniziata poco dopo le 9 e si è conclusa oltre le ore 14. «Una celebrazione davvero solenne alla quale si partecipa e non solo si assiste perché, anche se è difficile se non impossibile capire cosa dicono, si viene comunque catturati dalla musica, dai canti, dalle danze, dai vari “kabary” (discorsi) tenuti da tantissimi dei presenti che ricoprono un ruolo importante ad Antsiraraka o a Beroboka», riferisce ancora Luca. La celebrazione è, infatti, scandita da vari momenti: il conferimento del mandato e quello del ringraziamento, poi gli auguri e l’offerta dei doni, e ancora i canti e le danze che hanno davvero coinvolto tutti.
Il Vescovo Ausiliare ha espresso profonda gratitudine a padre Jean Clement per il prezioso lavoro svolto in questi 4 anni nella comunità parrocchiale di Beroboka e nella cura delle scuole che contano oggi un notevole incremento di alunni con l'apertura, dal prossimo settembre, della prima classe del liceo.
“Grazie per non averci lasciati orfani” è una delle frasi più toccanti rivolta dal presidente parrocchiale ai religiosi orionini che hanno accolto l’invito a prendersi cura delle anime di questa zona malgascia.
Il Superiore delegato don Luciano Mariani, nel suo breve ma appassionato intervento, ha ringraziato i confratelli per la loro disponibilità ad iniziare il nuovo percorso, ricordando che ogni distacco, inevitabile per chi sceglie di essere un discepolo di Don Orione, porta a maturità e crescita. Ha poi espresso la propria gioia perché ora, in quella zona del Madagascar, diocesi di Morondava, ad oltre 750 km dalla capitale Antanarivo, ci sono due comunità orionine relativamente vicine, soli 73 km seppur percorribili in almeno tre ore di auto. E questa “vicinanza” può essere certamente utile e importante sotto tutti i punti di vista.
Al termine della celebrazione è seguito il pranzo al quale hanno partecipato il Vescovo Ausiliare ed il Delegato con i rappresentanti di ciascuno dei 16 villaggi del distretto di Antsiraraka, di Beroboka e di nove chierici del teologico di Anathiazo, che avevano già raggiunto le due missioni orionine qualche giorno prima della festa del 3 agosto per poter aiutare e collaborare nell’organizzazione dell’evento. Ora, nel periodo estivo, cinque chierici si fermeranno ad Antsiraraka per sistemare i terreni adiacenti alla parrocchia e alla scuola e creare degli orti mentre gli altri quattro rimarranno a Beroboka per aiutare a coltivare il riso destinato alla comunità religiosa e ai catechisti.
Al termine della giornata don Jean Clement ha scritto: “Dopo 4 anni dell’apertura della missione di Beroboka, vengo trasferito per aprire e gestire una nuova missione ad Antsiraraka. Sento che la mia vocazione è essere missionario per aprire una nuova missione. Vi prego, pregate per me”.
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