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Ricordiamo Sac. GARBELLI Luciano

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 28 Dicembre 2008
Luogo del decesso: Almonte (Huelva – Spagna)
Luogo di sepoltura:

Sac. GARBELLI Luciano, da Ripalta Arpina (Cremona – Italia), morto a Almonte (Huelva – Spagna) nel 2008, a a 87 anni di età, 71 di Professione religiosa e 65 di Sacerdozio. Apparteneva alla Provincia Nuestra Señora del Pilar (Spagna).


Da “Atti e Comunicazioni della Curia Generale”, Settembre  - Dicembre 2008

SAC. LUCIANO GARBELLI
Piamente spirato il 28 dicembre 2008 presso il Centro para Mayores “Madre de Dios” in Almonte (Huelva – Spagna). Aveva 87 anni d’età, 71 di Professione religiosa e 65 di sacerdozio. Era della Provincia “N.S. del Pilar” (Spagna).

Il piccolo Luciano sentì sempre forte il richiamo della vita missionaria. Raccontava che fin dall’età di 10 anni circa, sentì prepotente l’ideale sacerdotale favorito anche dalla lettura di riviste missionarie, giungendo a dire ingenuamente ai familiari: “Scrivete al Papa e dite che mi mandi là lontano in missione”. Era l’ultimo di otto figli dei coniugi Martino Garbelli e Giovanna Cortesi che, dopo la depressione economica del ’29 videro svanire le fatiche e i risparmi del loro lavoro, ricominciando daccapo per una vita migliore. Nacque a Ripalta Arpina (Cremona), il 12 maggio 1921, fu battezzato il 23 successivo e cresimato nella Cattedrale di Crema il 5 maggio 1929. Qui fece i 5 anni delle elementari e i primi due nel regio Ginnasio Racchetti, prima d’essere accolto il 2 gennaio 1934 da Don Sterpi e Don Orione, al Paterno di Tortona. Completò il ginnasio a Voghera e Montebello con la vestizione dell’abito religioso il 29 agosto ’34 per poi compiere il noviziato (’36-’37) a Villa Moffa di Bra (Cuneo), emettendo i primi voti nelle mani del Fondatore Don Orione da poco rientrato dal Sud America, il 1 settembre 1937. A Tortona studiò filosofia e liceo (’35- ‘36 e ’37-’38) con qualche mese di tirocinio, assistente a S. Bernardino, in attesa della risposta alla domanda per le missioni che così aveva concluso: “La prego di assicurarmi e a questo guardare: Si haec est voluntas Dei, fiat! fiat! fiat!”. I suoi formatori lo ricordano “schiettissimo, umile, di coscienza” e Don Orione ne scrive: ”Molto bene, in tutto”. Partì per l’Argentina col gruppo del 12 marzo ’39, ricordando sempre quanto gli disse Don Orione: “Vai anche tu, se no ti piglia il Governo! (prevedeva la guerra)”. Don Orione accompagnò il gruppo a Torino e a Roma, e presso l’altare della Confessione celebrò la messa e consegnò loro il crocifisso. Da Roma a Napoli per l’imbarco li accompagnò Don Sterpi. In Argentina continuò il tirocinio nel probandato di Claypole, frequentando nello stesso tempo il corso teologico presso i Padri Verbiti a Villa Calzada (Buenos Aires) (’39-’43). Emise la Professione perpetua il 14 maggio ’42, ricevette l’ordine del Diaconato il 18 settembre ’43 e, col Nulla osta della S. Sede per la troppo giovane età, il Presbiterato il 19 dicembre dello stesso anno. Subito collaborò come vicario parrocchiale a San José in Mar del Plata (’43-’45) e a Pompeya in Buenos Aires (’45-’47). Inviato in Uruguay, ebbe la direzione del Collegio San Carlos in Montevideo, aiutando nella parrocchia annessa fino al 1950. Fu poi direttore del collegio di La Floresta con l’annessa cappella pubblica del Balneario e parroco a Pueblo Soca, fino al 1955. Tornato in Italia, fu assegnato vicario parrocchiale a San Benedetto in Milano, prodigandosi fino al ’60 quando, su incarico del superiore Don Pensa, tornò in Uruguay col compito di completare la costruzione del santuario alla Madonna dei Fiori a La Floresta, con le opere annesse: il nuovo collegio con la scuola agraria con licenza di perito agrario dell’Università del Lavoro. Dall’ottobre ’76 fu destinato alla Viceprovincia spagnola, assumendo la direzione e l’ampliamento dell’Hogar di Madrid (’76-’85). Dall’85 all’88 fu superiore viceprovinciale e dall’88 al ’91, economo viceprovinciale. Passò a Fromista (’91-’95) padre spirituale; alla parrocchia Santa Beatriz in Madrid, vicario della comunità e collaboratore parrocchiale fino al 2003. Infine, per motivi di salute, andò al Centro per anziani “Madre de Dios” in Almonte come consigliere. È piamente deceduto lo scorso 28 dicembre.  

 

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