Il libro "Il Dialogo Interreligioso: il contributo dell'Albania ai Balcani" è il frutto di una sessione di studio e ricerca di due giorni svoltasi a Roma dal 28 al 29 settembre del 2023 presso la Pontificia Università Gregoriana. La sessione è stata organizzata dal Centro Studi Interreligiosi della Gregoriana, coadiuvato dal Centro di Collaborazione Interreligiosa di Elbasan (Albania), dalla Facoltà di Filosofia della Gregoriana, dall’Università Aleksander Xhuvani di Elbasan e infine dalla Fondazione MAGIS (opera della Provincia EUM dei gesuiti).
Altre istituzioni hanno garantito un’attiva e significativa partecipazione, concedendo il loro patrocinio: le rispettive Ambasciate d’Italia e d’Albania presso la Santa Sede, l’Istituto Pjetér Meshkalla di Scutari, la Provincia religiosa italiana dell’Opera Don Orione.
È questo un volume a più voci, in italiano e albanese, che analizza vari temi del contributo dell'Albania alla religiosità balcanica. Nell'ambito del dialogo interreligioso, Albania e Italia rappresentano, per storia, cultura e posizione geografica, contesti-ponte che avvicinano altri popoli di culture e religioni diverse e possono rafforzare la coesione sociale e umana nell’area del Mediterraneo, Mare Nostrum - non certo da intendere in senso nazionalista o eurocentrico. La cultura del dialogo non si improvvisa e si realizza attraverso l’attivazione di processi in cui l’educazione ha un ruolo fondamentale. Alcuni articoli in questo volume presentano infatti il contributo dell’educazione allo sviluppo dell’Albania, in particolar modo il contributo cristiano, e la necessità di riconsiderare la dimensione del “religioso” e della spiritualità sotto più angolature anche, ma non solo, nella prospettiva del dialogo.
Inoltre, viene messo in evidenza come contestualizzare e vivere oggi il dialogo interreligioso sia fondamentale per non lasciarlo solo in una prospettiva astratta e teoretica e ancor meno “politica”. Anzi proprio da una sua contestualizzazione nell’oggi possono scaturire nuove prospettive teoretiche e il contesto dell’Albania, nell’area mediterranea balcanica, pone delle sfide e risorse molto interessanti. Infatti nel dialogo interreligioso oltre ai partner coinvolti - non solo istituzioni ma soprattutto persone, uomini e donne - vi è un terzo elemento da considerare: il contesto, quello in cui si svolge il dialogo e quello di provenienza dei dialoganti.
Gli autori:
AMBROGIO BONGIOVANNI, Professore Ordinario e Direttore del Centro Studi Interreligiosi della Pontificia Università Gregoriana, insegna anche alla Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, sez. San Luigi di Napoli. È Consultore del Dicastero per il Dialogo Interreligioso e Presidente della Fondazione MAGIS. La sua ultima monografia è La Croce e l'IsIam. Sfide e riflessioni per il dialogo tra Cristiani e Musulmani (EMI, 2024).
DON DORIAN MJESHTRI, nato ad Elbasan (Albania), nel 1995 entra nella Congregazione della Piccola Opera della Divina Provvidenza (Padri Orionini). Inizia i suoi studi teologici a Scutari e prosegue a Roma all'Università Salesiana e alla Gregoriana. Attualmente è responsabile della comunità religiosa, parroco e vicepresidente del Centro di Collaborazione Interreligiosa di Elbasan.
A. Bongiovanni, D. Mjeshtri (EDD.), Il Dialogo Interreligioso: il contributo dell'Albania ai Balcani [Dialogu ndërfetar: kontributi i Shqipërisë në Ballkan],Edizioni Studium, Roma 2004, pp. 327, € 35,00
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