Data del decesso: 26 Luglio 2010
Luogo del decesso:
Luogo di sepoltura:
Sac. RIVA Alfredo Enrico, morto all’Ospedale “Niguarda” di Milano, a 79 anni d’età, 61 di Professione religiosa e 52 di sacerdozio. Mancava ormai poco al traguardo dell’ottantesimo compleanno del confratello, ma da qualche giorno si trovava al “Niguarda” in seguito ad un nuovo e più grave ictus con emorragia cerebrale che, nonostante tutte le cure mediche, non si riprese: lo attendeva il Signore alla sua festa. Alfredo era il penultimo di sei figli dei coniugi Antonio e Irene Vittoria Riva; una sorella è tuttora vivente tra le Piccole Suore Missionarie della Carità di San Luigi Orione, col nome di Suor Maria Antonina. Nacque l’11 agosto 1930 a Romanò d’Inverigo (Como) in Brianza, ebbe la grazia battesimale tre giorni dopo e fu cresimato il 3 dicembre 1939 dal Card. Schuster, Arcivescovo di Milano. L’ambiente civile e religioso, scolastico e parrocchiale ne favorirono i germi di vocazione, entrando nel seminario minore di Seveso dove completò le due prime classi medie. Qualche conoscenza indiretta di Don Orione e delle sue opere a favore dei poveri e bisognosi e l’interessamento del suo Parroco, l’orientarono verso la Congregazione. Fu accolto a Buccinigo d’Erba l’11 ottobre 1944, nell’istituto San Carlo, completandovi il ginnasio (’44-’47) e il discernimento vocazionale con la domanda per il noviziato, svoltosi a Villa Moffa di Bra (Cuneo) (1947-48). Professati i primi voti religiosi l’11 ottobre 1948, davanti a Don Angelo Bartoli, riprese gli studi liceali nel vicino Istituto San Tommaso (’48-’51) e conseguì la maturità magistrale presso le Giuseppine di Bra (Cuneo). Il collegio “Dante Alighieri” di Tortona fu il campo del suo tirocinio come assistente e insegnante (’51-’54), esercitato pure durante gli studi teologici nel vicino seminario della Congregazione (’54-’58). Professò in perpetuo l’11 ottobre 1954 a Tortona, nelle mani del Superiore generale Don Carlo Pensa. Il 21 dicembre ’57 ricevette l’Ordine Diaconale e nella festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo 1958 fu ordinato sacerdote dal Vescovo di Tortona Mons. Melchiori, nel Santuario Madonna della Guardia. Conseguita la licenza pastorale a Roma (’58-’59), fece ritorno al “Dante” di Tortona, valorizzando i suoi talenti come insegnante e assistente per dieci anni (’59-‘69). Trasferito a Milano, trascorse un triennio come vicario e cappellano delle ACLI nella parrocchia di San Benedetto e nel 1972 fu nominato direttore della Colonia S. Antonio per ragazzi poveri a Cuneo, fino al 1978, zelando la devozione al Santo di Padova e curando il gruppo Amici ed ex allievi locali. Dal ’78 all’81 passò tra i ragazzi dell’istituto “Berna” di Mestre, vicario, insegnante e vicepreside della scuola media; apostolato che continuò come direttore, economo e insegnante nell’istituto Don Orione di Alessandria, fino al 1990. Fu ancora: al Piccolo Cottolengo di Milano (’90-’93) vicario ed economo; al Santuario e pensionato di Fumo (Pavia), direttore ed economo dal ’93 al ’99 ed un altro triennio, vicario ed economo al Centro “Mater Dei” di Tortona. Infine, dal 2002, collaborava con impegno e dedizione nel servizio di vicario ed economo nella comunità del Piccolo Cottolengo di Seregno, fedele e puntuale agli impegni sacerdotali e comunitari, seguendo le varie ristrutturazioni e migliorie della casa, ma soprattutto dando buon esempio di vita religiosa vissuta e donata con gioia e generosità come maestro, pastore, amico e padre, che l’ha portato a toccare con mano la grandezza di Dio e le miserie dell’uomo, divenendone strumento di salvezza e di perdono per quanti avvicinava, come ha ricordato il celebrante all’omelia delle esequie. Le esequie si svolsero il 28 luglio nella chiesa parrocchiale di Romanò Brianza d’Inverigo (Como), presenti molti confratelli concelebranti, famigliari, parrocchiani, consorelle di Suor Maria Antonina, presente, amici, operatori e Ospiti del Centro Don Orione di Seregno, uniti nel rendere omaggio di preghiere e di gratitudine al caro Don Alfredo per il bene fatto nella sua lunga vita spesa per il Signore e per i fratelli in Cristo, sulle orme ed esempi di San Luigi Orione. È stato infine tumulato nel locale cimitero.