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Ricordiamo Sac. CUPINI Andrea

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 24 Luglio 2015
Luogo del decesso: Genova
Luogo di sepoltura: Ortonovo (SP, Italia)

Sac. Andrea CUPINI, da Ortonovo (SP, Italia), morto al Piccolo Cottolengo di Genova Castagna di Genova Castagna nel 2015, a 80 anni di età, 62 di professione e 53 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Roma).


Annuncio decesso

È morto Don Andrea Cupini

Il giorno 24 luglio 2015 è deceduto al Piccolo Cottolengo di Genova Castagna il carissimo Confratello Sac. Andrea CUPINI. Era nato a Ortonovo (SP, Italia) il 30 novembre 1934, aveva 80 anni di età, 62 di professione religiosa e 53 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Roma).

In questo inizio di estate, a partire da Don Gino Bressan (23 giugno), è il settimo Confratello italiano che lascia la comunità terrena per unirsi a quella del Cielo.

Andrea Cupini era nato il 30 novembre 1934, a Ortonovo (La Spezia), borgo dell’entroterra ligure amato da Don Orione che vi aveva assunto la cura pastorale del Santuario della Modonna del Mirteto.

Entrato in Congregazione a 12 anni, a Borzoli il 2.6.1946, fece il suo normale curriculum formativo con Noviziato, Prima professione (12.9.1952) e Liceo a Villa Moffa (Cuneo). Dopo il tirocinio - un anno a Pitigliano e uno a Finale Emilia -, e dopo la Teologia a Tortona (1958-1962), fu ordinato sacerdote il 7 aprile 1962. Dai suoi formatori era descritto come un tipo allegro, socievole, un po’ timido, di salute discreta, generoso, fedele alle pratiche di pietà.

Iniziò bene il suo apostolato a Genova – Camaldoli, ma presto apparvero i segnali di una salute assai instabile (1964-1966) che accompagnò, con alti e bassi, tutte le sue successive tappe di vita nelle varie nostre opere genovesi del Paverano, di Castagna, Camaldoli, Teglia. Sapeva rendersi disponibile a compiti e servizi per il bene della comunità e delle attività. Aiutò per molti anni nella Segreteria provinciale. Gli arrivò anche la nomina a “Cavaliere al merito della Repubblica Italiana”, nel 1990.

I Confratelli, conoscendone i limiti, ma anche le capacità, sapevano valorizzare quanto di buono da lui veniva e lo sostenevano nei tempi di difficoltà. Anche le precarietà della vita sono uno sprone per tutti all’umiltà, alla pazienza e alla fiducia nella Divina Provvidenza. Sarebbe mancato qualcosa all’’ambiente orionino genovese senza la figura di Don Cupini. Anche lui ha avuto il suo posto e valore nella Piccola Opera genovese e, certamente, lo avrà lassù, in Paradiso.

Requiescat in pace!

Don Flavio Peloso


Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generale", n. 246, Giugno - Novembre 2015:

Sac. Andremo CUPINI
Piamente deceduto il 24 luglio 2015 al Piccolo Cottolengo "Don Orio­ne" di Genova Castagna, a 80 anni d'età, 62 di Professione religiosa e 53 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia "Madre della Divina Provvidenza" (Roma).

Andreino, terzo di cinque figli di Natalino e di Dina Ferrari, nacque il 30 novembre 1934 a Ortonovo (La Spezia), borgo dell'entroterra ligure amato da Don Orione che vi aveva assunto la cura pastorale del santuario della Madon­na del Mirteto e donato buone vocazioni alla congregazione.

Entrò nell'Opera a 12 anni il 2 settembre 1946 a Genova Borzoli e fece le classi medie; proseguì il ginnasio a Sassello (Savona) (1948-51); fu poi a Vil­la Moffa di Bra (Cuneo) per l'anno di noviziato con emissione dei primi voti il 12 settembre 1952. Dopo il liceo con l'idoneità alla IV magistrale all'isti­tuto San Tommaso (1952.-.55), completò il tirocinio, assistente e insegnante ai ragazzi di Pitigliano (Grosseto) e di Finale Emilia (Modena).

Dal 1958 al 1962 riprese la preparazione ecclesiastica al sacerdozio nel seminario maggiore orionino di Tortona, emettendo i voti perpetui (21 dicem­bre 1958), ricevendo l'ordine del diaconato (23 dicembre 1961) e il sacerdo­zio ministeriale (7 aprile 1962) nel Santuario Madonna della Guardia a Tor­tona (Alessandria). Dai suoi formatori era descritto come un tipo allegro, socievole, un po timido, di salute discreta, generoso, fedele alle pratiche di pietà.

Espletato a Roma l'anno di pastorale, don Cupini iniziò bene il suo apo­stolato a Genova Camaldoli, ma ben presto apparvero i segnali di una salute assai instabile (1964-66) che accompagnò, con alti e bassi, tutte le sue suc­cessive tappe di vita nelle varie nostre opere genovesi. Fu a Camucia (Arez­zo) per due anni, assistente e convalescente.

Tornato a Genova, facendo riferimento soprattutto alla comunità di Camaldoli, con i sacerdoti ammalati, Don Andrea seppe sempre rendersi uti­le, disponibile a compiti e servizi per il bene delle varie comunità e attività del Paverano, di Castagna, Camaldoli, Teglia, Diano Marina e Bogliasco. Aiutò per molti anni nella segreteria provinciale e del Paverano, con la spola negli uffici vari del Comune che gli meritarono, oltre la notorietà, anche la nomina a "Cavaliere al merito della Repubblica Italiana" nel 1990. Nel ricordarlo, il Superiore generale così scrive: "/ confratelli, conoscen­done i limiti, ma anche le capacità, sapevano valorizzare quanto di buono da lui veniva e lo sostenevano nei tempi di difficoltà. Anche le precarietà della vita sono uno sprone per tutti all'umiltà, alla pazienza e alla fiducia nella Divina Provvidenza''.

I funerali del confratello si svolsero lunedì 27 luglio al mattino nella chie­sa centrale del Paverano e nel pomeriggio nella parrocchia di San Lorenzo a Ortonovo suo paese natale, con sepoltura nel locale camposanto.

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