La Congregazione religiosa delle Piccole Suore Missionarie della Carità fu fondata il 29 giugno 1915 da San Luigi Orione, che le chiamò "Missionarie della Carità per far sperimentare la Provvidenza di Dio e la maternità della Chiesa", e questo è il cuore del loro carisma.
Fu lo stesso Don Orione a curarne la formazione, dando un preciso indirizzo spirituale e apostolico. La missione della Congregazione è l’esercizio della carità verso il prossimo, rispondendo con amore ai bisogni dei poveri, degli abbandonati e degli esclusi, con cuore di madri e sorelle. Sono chiamate ad essere evangelizzatrici nel mondo, per diffondere il Vangelo e unire i piccoli, i poveri e il popolo alla Chiesa. I loro strumenti, oltre all’amore, sono l’educazione, il sostegno, la promozione umana, l’insegnamento e l’apertura a tutti coloro che si trovano in difficoltà.
Il 29 giugno 2025 le Piccole Suore Missionarie della Carità hanno celebrato i 110 anni di fondazione, «Una ricorrenza significativa per ringraziare Dio che attraverso san Luigi Orione ha donato alla Chiesa la Piccola Opera della Divina Provvidenza nella quale siamo nate noi, per realizzare la nostra missione specifica di donne consacrate» afferma la Superiora generale Madre M. Alicja Kędziora nella lettera inviata alle sue consorelle. Ricordando il difficile periodo storico in cui avvenne la fondazione della Congregazione, Madre M. Alicja richiama le parole di Don Orione, che rivolgendo alle sue suore scriveva: «La mano della Divina Provvidenza vi ha tutte raccolte in codesta nascente e minima Congregazione e par che l’abbia fatto col disegno manifesto che voi, annichilendovi nel Suo Cuore e nelle mani della Santa Chiesa di Roma, e tutte infiammate dalla carità di Gesù Crocifisso, andiate a ravvivare nelle anime e nei popoli l’amore di Dio e degli uomini» (Scritti, 65,248).
«Abbiamo risposto a questa sublime chiamata e oggi continuiamo a “spargere la carità” in quattro continenti – prosegue la Madre Generale -. Ora ci troviamo in uno scenario mondiale di grande preoccupazione. La crisi antropologica che tocca ogni essere umano e ogni istituzione ci fa capire l’insostenibilità della vecchia forma dell’umanità. Siamo consapevoli che anche noi spesso ne facciamo parte. Sperimentiamo ciò che scriveva papa Francesco nell’Enciclica “Dilexit nos” che “L’amore per i fratelli non si fabbrica, non è risultato di un nostro sforzo naturale, ma richiede una trasformazione del nostro cuore egoista” (168) e per questo spesso supplichiamo: “Gesù, rendi il nostro cuore simile al tuo” aprendo il cuore alla cura, e all’amore tenero di Dio che ci avvolge e restaura per essere persone di “pace disarmata e disarmante” (Leone XIV). Qui comincia la nostra nuova umanità! La nostra missione dovunque siamo, è questa: “Vivere Cristo e far vivere tutto il mondo di Cristo” (Don Orione) e ciò richiede di non vivere più noi, in forma vecchia, ma permettere che Cristo viva in noi. Questa è la grande rivoluzione di cui il mondo ha bisogno, e la vita consacrata è chiamata a questa testimonianza profetica».
In questo rinnovamento Don Orione credeva fermamente scrivendo: «Un’era nuova si apre: un’era di fede, di giustizia e di amore dell’umanità tra le braccia materne della Santa Chiesa di Cristo, una e verace! (…) e l’umanità, rinnovellata in Cristo, attenderà il cenno divino per nuovo cammino!» (Scritti, 114,262). «Questo è il messaggio di speranza in questo anno giubilare e a 60 anni dall’approvazione della Congregazione da parte della Chiesa – conclude Madre M. Alicja -. Le Costituzioni rinnovate che riceveremo in questo anno ci aiuteranno a realizzare sempre meglio la nostra missione nella Chiesa per il bene dell’umanità. La Vergine Maria, nostra celeste Fondatrice e S. Luigi Orione ci accompagnino e proteggano in questo cammino.
A Tortona i 110 anni di fondazione delle Piccole Suore Missionarie della Carità sono stati festeggiati domenica 29 giugno, presso la Casa Madre della suore orionine, con una concelebrazione presieduta dal Direttore generale P. Tarcisio Vieira, a cui hanno partecipato la Madre generale M. Alicja, la Superiora provinciale Madre M. Mabel Spagnuolo, le suore orionine insieme agli amici e ai benefattori della Congregazione.
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