Mercoledì 25 giugno 2025, presso l'Hotel Casa Tra noi, in via Monte del Gallo, 113 a Roma, verrà presentato il progetto "Assistenza domiciliare 3.0" promosso dalla Fondazione Tra Noi, la San Vincenzo De Paoli ODV Roma e da Scenario B. Intervengono: Don Fulvio Ferrari, presidente Fondazione Tra Noi, Giuliano Crepaldi, presidente della San Vincenzo de Paoli, Francesco Prezioso, vicepresidente della San Vincenzo de Paoli e Violetta Scipinotti, consulente specializzata in europrogettazione. Il corso prenderà il via il prossimo 23 settembre 2025 presso la Casa Tra Noi a Roma. Totalmente gratuito terminerà il 5 dicembre 2025.
Per INFO scrivere a: sanvincenzo.roma@inwind.itI corsi inizieranno il 23 settembre, finiranno il 5 dicembre 2025.
«Il numero di anziani e di soggetti fragili - spiega Don Fulvio Ferrari - nel nostro paese è in costante aumento. Le famiglie hanno molta difficoltà a gestire direttamente l’impegno che la cura di questi soggetti comporta e lo stesso Servizio Sanitario Nazionale non ha le risorse per supportare adeguatamente queste persone e la rete familiare che li circonda. Diventano centrale, in tale contesto, i ruoli di assistenza e dei caregiver». «Ma l’emergenzialità di questa situazione - aggiunge don Ferrari - e l’assenza di percorsi professionalizzanti che certifichino la preparazione dei soggetti candidati, hanno quasi sempre come conseguenza l’ingaggio, per tali funzioni, di personale a bassa qualifica e a basso costo, per lo più assunti in modalità irregolare o non contrattualizzata affatto».
«Il progetto che presentiamo il 25 giugno - continua don Ferrari - mira innanzitutto ad abbattere quello che è il primo muro che il migrante si trova a dover affrontare, ovverosia la barriera linguistica, ed in secondo luogo a fornire una formazione professionalizzante e riconosciuta nell’ambito delle attività di collaborazione domestica. La persona, completato il percorso formativo, sarà in grado di dare ai soggetti assistiti una gamma estesa di servizi, che potranno andare dalla classica gestione domestica a vere e proprie attività tipiche del caregiver. L’obiettivo finale è quello di sviluppare un percorso idoneo alla creazione di una figura professionale e certificata di “Assistente Domiciliare”, in grado di erogare una ampia gamma di servizi e garantire capacità di intervento consapevole, tempestivo e in linea con gli standard previsti dalle necessità socio-sanitarie del soggetto assistito».
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