La celebrazione del Giubileo della Speranza rappresenta un momento straordinario per tutta la Chiesa e un’occasione particolarmente significativa per la famiglia orionina, che ricorda il centenario del Giubileo vissuto con intensità da Don Orione nel 1925. Il riferimento al nostro Padre Fondatore diventa un invito a immergerci nella stessa spiritualità con cui egli affrontò l’Anno Santo, compiendo un autentico cammino di grazia e di conversione, e riscoprendo così il valore del carisma e il dono della vocazione.
Con queste parole, P. Tarcisio Vieira, direttore generale dell’Opera Don Orione, nella circolare di inizio anno ha esortato gli orionini a partecipare al Giubileo. Ha ricordato che, sull’esempio di San Luigi Orione, siamo chiamati a vivere e testimoniare la speranza in modo concreto, rendendola visibile nella nostra vita e nella missione. Non si tratta di un ideale astratto, ma di un percorso reale che richiede impegno personale e comunitario. Il Giubileo va vissuto come pellegrini di speranza, con fiducia nella Provvidenza e con la volontà di portare Cristo agli altri, attraverso gesti tangibili, la preghiera e la comunione fraterna.
Numerosi orionini hanno accolto l’appello del Direttore Generale e prenderanno parte al Giubileo della Famiglia Carismatica Orionina, che si terrà a Roma dal 21 al 23 novembre 2025. L’evento, dal titolo “A 100 anni dal giubileo di Don Orione (1925), il giubileo della Famiglia carismatica orionina (2025)”, vedrà la partecipazione di oltre 500 persone.
Per i pellegrini orionini è stato predisposto un ricco programma di iniziative. Tra i momenti più significativi spiccano quelli della mattina di sabato 22 novembre, quando avranno la gioia di partecipare all’Udienza giubilare del Santo Padre e di compiere il passaggio attraverso la Porta Santa della Basilica di San Pietro, gesto che segna l’ingresso nel cuore del Giubileo.


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