Alla fine di giugno, la missione orionina di Antsofinondry, in Madagascar, ha portato a termine la consegna delle scorte di riso destinate alle scuole del distretto missionario di Namehana. Sono stati necessari ben sei camion per trasportare i 51 quintali di riso acquistati nel mese di maggio, periodo in cui il prezzo del cereale è generalmente più favorevole. L’acquisto è stato reso possibile grazie ai contributi raccolti attraverso il Sostegno a Distanza.
Don Modeste Rabemanantsoa, parroco del distretto e responsabile delle scuole, ha sottolineato che quest’anno il costo del riso ha raggiunto i 1900 Ariary (circa 0,38 €), un aumento rispetto al 2021, quando si aggirava sui 0,33 €. A questo si aggiungono le spese di trasporto, i sacchi per la conservazione e altri costi logistici.
Nonostante dal settembre scorso il numero delle scuole orionine affiliate al distretto sia diminuito, le richieste di iscrizione da parte delle famiglie sono aumentate. «Abbiamo dovuto costruire nuove aule e assumere ulteriore personale docente», racconta don Modeste.
Dopo 36 anni di attività, durante i quali la Congregazione ha gestito le cappelle di 16 villaggi e le relative scuole - alcune fondate direttamente dai missionari orionini, come quelle di Antsahakely e Soamanandray - il Vescovo di Antananarivo ha disposto che sei di queste cappelle tornassero sotto la gestione dei sacerdoti diocesani malgasci. Dal settembre scorso, dunque, le comunità di Ilafy, Manazary, Soamanandray, Fiaferana, Soanarivo e Antsahakely sono dirette da loro.
«La decisione della diocesi - spiega don Modeste - ha rappresentato per noi un profondo dolore, così come per la gente dei villaggi, che avrebbe voluto continuare a essere accompagnata dagli orionini. Se nel 1989 ci fu affidata la cura di queste comunità per la mancanza di religiosi locali, oggi la situazione è cambiata: la diocesi dispone di numerosi sacerdoti malgasci.
Il Vescovo ha scelto di impiegarli in attività pastorali a favore delle fasce più fragili della popolazione. Da parte nostra, dopo anni di servizio appassionato e instancabile, non abbiamo potuto opporci. Queste cappelle sono sempre state, in un certo senso, “in prestito”; così come le famiglie e i bambini che ci sono stati affidati. E proprio per questo, separarcene è stato difficile. Il legame costruito in questi anni con la popolazione è profondo e sincero – aggiunge -. La gratitudine della gente per il cammino condiviso e il sostegno ricevuto, reso possibile soprattutto grazie alla generosità dei benefattori italiani, ci riempie il cuore e ci accompagna in questo nuovo capitolo».
Soanarivo, Antsahakely e Anosiarivo, quest’ultimo ancora affidato agli orionini sono tra i villaggi più lontani, più poveri e più isolati del distretto missionario. In questi luoghi fragili, il Sostegno a Distanza ha rappresentato per anni un aiuto prezioso, non solo per ciascun bambino e la sua famiglia, ma per l’intera scuola e l’intera comunità.
«Con il passaggio delle parrocchie a una nuova gestione da parte dei sacerdoti diocesani, speriamo con tutto il cuore che ciascuno continui a ricevere cura e attenzione nella maniera più cristiana possibile – esterna il sacerdote orionino -. Lo scorso settembre abbiamo dato un contributo decisivo: grazie a questo, i bambini hanno potuto frequentare la scuola con tutto il necessario, dalle iscrizioni al materiale scolastico, fino al sostegno per gli stipendi degli insegnanti. I 54 bambini sostenuti in quei villaggi hanno ricevuto anche quest’anno tutto ciò che serviva, per completare il loro percorso».
Dal prossimo anno scolastico, le 54 famiglie italiane che hanno seguito questi bambini potranno continuare il loro prezioso impegno scegliendo di sostenere un altro bambino tra quelli degli altri 10 villaggi che continuano ad essere serviti dagli orionini. A tal proposito, una testimonianza concreta di fiducia c’è stata: l’83% delle famiglie ha già confermato che proseguirà nel progetto.
Ricapitolando le strutture scolastiche orionine nel distretto missionario di Namehana contano oggi 9 scuole materne, 9 scuole elementari, 6 scuole medie, il Liceo San Luigi Orione e il Centro Diurno per disabili MCP. «Un impegno che si estende anche alle scuole primaria e secondaria di Namehana, affidate alle suore Orsoline e ospitate in edifici di nostra proprietà, realizzati dai nostri sacerdoti» precisa don Modeste aggiungendo qualche dato. «Attualmente, 2640 bambini e ragazzi frequentano le nostre scuole, seguiti con dedizione da 144 tra insegnanti e maestri. Ogni istituto è dotato di una mensa scolastica, dove 11 cuoche preparano ogni giorno i pasti per le “perle” a cui ci dedichiamo con amore. Il nostro impegno non è solo nella nutrizione del corpo, ma soprattutto nella crescita intellettuale e nella formazione dei giovani. Lo testimoniano i risultati eccellenti dell'anno scolastico 2024–2025: l’esame statale CEPE (quinta elementare), è stato superato con successo dal 95% dei bambini e all’esame BEPC (quarta media), il 91% dei ragazzi è stato promosso».
Questi risultati brillano se confrontati con la media delle altre scuole statali e private della zona, che si ferma al 59%. «E ci teniamo a dirlo: i risultati sono autentici. Non regaliamo nulla. Se un bambino ha bisogno di ripetere l’anno, lo facciamo per il suo bene, con convinzione e rispetto».
All’inizio di ogni anno scolastico, tutte le famiglie versano il contributo previsto per l’iscrizione ma molte di loro, specialmente quelle in condizioni di maggiore difficoltà, chiedono un aiuto e quasi sempre i religiosi riescono a rispondere alle loro richieste, grazie a chi sceglie di aderire al Sostegno a Distanza. Il contributo mensile di 20-25 euro può sembrare contenuto a chi vive altrove, ma qui è provvidenziale. Basta pensare che lo stipendio medio di un operaio o una cuoca va dai 50 ai 70 euro, quello di un insegnante della primaria dai 60 ai 100 euro, mentre un docente della secondaria percepisce tra i 100 e i 140 euro.
«Preghiamo ogni giorno, almeno tre volte, insieme ai bambini e ai ragazzi durante le attività scolastiche, affinché la presenza e la generosità delle famiglie italiane non vengano mai meno. Senza di loro, il distretto parrocchiale di Namehana non sarebbe ciò che è oggi – conclude don Modeste -. Tra le tante realtà nate grazie a questo impegno, due si distinguono come autentici punti di riferimento per il territorio: il Liceo San Luigi Orione, considerato il miglior istituto della zona nord della capitale, e la Maison de Charitè Padre Pio, il Centro Diurno per disabili, inaugurato nel 2012».
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