Lo scorso 10 luglio il Centro Don Orione di Kandisi, in Kenya, ha raggiunto un importante traguardo: dieci anni di attività al servizio di bambini e ragazzi disabili.
La celebrazione ha riunito l’intera Famiglia Orionina, autorità locali, benefattori e amici, in un clima di profonda gioia e riconoscenza. Presente all’evento, l’arcivescovo metropolita di Nairobi, Mons. Philip Anyolo, ha condiviso parole toccanti: «Questo Centro è un luogo benedetto, dove il Vangelo si fa gesto concreto, ogni giorno, sostenendo con dedizione la dignità di ogni figlio di Dio».
Mons. Anyolo ha ha evidenziato il forte vincolo spirituale che lo lega alla Congregazione di Don Orione, ricordando la sua esperienza da arcivescovo di Kisumu. Fu allora che propose varie sedi per una nuova comunità, e con sua grande sorpresa, la Congregazione scelse il villaggio più semplice e periferico: Nyadorera. “Una scelta che mi ha parlato del loro spirito di servizio e umiltà,” ha detto con commozione.
In dieci anni, il Centro si è evoluto da visione spirituale a realtà concreta, sempre guidato dalla compassione e dalla preghiera. Oggi accoglie più di cento bambini e giovani con diverse condizioni mentali, affermando con forza che ogni vita è sacra e degna di amore.
Il messaggio è chiaro: questo non è solo un centro terapeutico o educativo, ma un luogo in cui il Cristo è riconosciuto in ogni volto, in ogni gesto di cura. L’arcivescovo lo definisce “terra santa,” dove l’amore di Dio si manifesta attraverso accoglienza, gioia e appartenenza.
Con profonda gratitudine, Mons. Anyolo ha lodato il personale, i volontari, i benefattori e tutti coloro che, ogni giorno, servono con passione e misericordia. “Il vostro lavoro non è solo professionale, è vocazione,” ha sottolineato.
Rivolgendosi direttamente ai giovani accolti, li ha definiti il vero cuore del Centro: “Non siete un peso, ma una benedizione. Ci insegnate ad amare senza condizioni.”
Nell’ambito dell’Anno della Speranza, l’arcivescovo ha delineato una visione ambiziosa: una Chiesa inclusiva, scuole accoglienti e politiche che tutelino i più fragili. Il Centro Don Orione è chiamato a essere sempre più un faro di luce, come ci ricorda San Paolo: “Dio ha scelto i deboli del mondo per svergognare i forti.”
Per l’occasione, il Direttore generale P. Tarcisio Vieira, ha inviato un messaggio di ringraziamento a Mons. Philip Anyolo, per la vicinanza e per la paterna attenzione verso la Congregazione. In merito al Centro di Kandisi, P. Vieira ha affermato: «Viviamo in un mondo in cui spesso si esalta chi vince, chi appare, chi domina, chi si dimostra forte e prepotente. Ma il Vangelo ci insegna una logica diversa: «Beati voi poveri, perché vostro è il Regno di Dio». Questo Centro è nato proprio per rendere visibile e concreta questa beatitudine: offrire non solo assistenza, ma dignità, futuro e speranza. È un’opera che ha il volto della carità evangelica, che diventa educazione, riabilitazione, liberazione. È un’opera che porta in sé lo spirito di San Luigi Orione, il quale ci ha insegnato che “nel volto del più piccolo e del più povero risplende l’immagine di Cristo”».
«Il nostro Centro di Kandisi, ma anche quello di Kaburugi e, speriamo, altri nel futuro – ha aggiunto il Direttore generale - è nato per estendere il carisma di Don Orione là dove il bisogno è più urgente. In questa terra ci sono tanti bambini con disabilità, spesso dimenticati o emarginati. Il nostro desiderio è stato, fin dall’inizio, di creare uno spazio in cui ognuno potesse sentirsi accolto, rispettato, valorizzato. Qui si fa riabilitazione integrale – fisica, cognitiva, educativa, spirituale. Qui si lavora per l’inclusione e la protezione, per l’integrazione con le famiglie, la parrocchia, la comunità civile. Non ci sono muri, ma recinti aperti. C’è educazione ai diritti e alla cittadinanza. C’è, soprattutto, il desiderio di far fiorire ciò che Dio ha seminato nel cuore di ogni persona».
Infine, P. Vieira nel concludere il suo messaggio rivolto all’arcivescovo, ha affermato: «Come avrà certamente notato, il nostro non è un semplice centro di assistenza. È, prima di tutto, un’opera di carità educativa. Non vogliamo solo rispondere a dei bisogni, ma risvegliare potenzialità. Crediamo fermamente che ogni giovane custodisca dentro di sé doni preziosi, spesso nascosti o incompresi. Il nostro compito è aiutare loro – e le loro famiglie – a scoprirli, a coltivarli, a metterli a frutto. Perché possano sentirsi protagonisti della propria vita, capaci di contribuire alla società con dignità, e non destinatari passivi della pietà altrui».
Inoltre, in occasione del 10° anniversario del Centro di Kandisi è stato inaugurato il Dispensario medico “San Luigi Orione” che offre diversi servizi: Consulenza generale, Interventi chirurgici minori, Monitoraggio della pressione arteriosa, Monitoraggio della glicemia, Salute materno-infantile, Prenatale, Postnatale, Cliniche CWC ( Child Welfare Clinic, un servizio che si concentra sulla salute e lo sviluppo dei bambini).
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