L'Osservatorio dei Diritti Umani, insieme alla Direzione Generale della Cultura del Senato della Nazione Argentina, ha assegnato il “Premio Diritti Umani 2024” al Piccolo Cottolengo Argentino e ad altre quattro istituzioni pubbliche.
Il Parlamento ha così riconosciuto, alla soglia del 90° anniversario della fondazione di questa opera, il suo valore non solo ecclesiale ed evangelico, ma anche sociale e inclusivo. La presidente del Senato argentino, Victoria Villarruel, ha infatti così commentato: «È un premio che consegniamo al Piccolo Cottolengo di Don Orione e ad altre quattro realtà, tutte diverse tra loro, ma ognuna impegnata in un lavoro magnifico, che aiuta realmente le persone e che cambia giorno dopo giorno la società».
A ritirare il premio a nome di tutti i Cottolengo Don Orione dell’Argentina lo scorso 10 dicembre, Giornata Mondiale dei Diritti Umani, presso il Salón Azul del Palazzo Legislativo di Buenos Aires, è stato Fratel Jorge David Silanes, Direttore e Coordinatore dell’Equipe direttiva del Piccolo Cottolengo di Claypole accompagnato da María Luz Orione e Mario Ochoa.
«È un onore per me – ha detto Fratel Silanes – ritirare questo premio, che rappresenta un riconoscimento importante per un’istituzione che da sempre ha a cuore i diritti umani e in modo speciale l’inclusione delle persone con disabilità. Nel 1934, 90 anni fa, don Orione arrivò in Argentina nel suo secondo viaggio internazionale. Rimase qui 3 anni. A pochi mesi dal suo arrivo, manifestò l’intento di fondare il Piccolo Cottolengo Argentino. Un architetto si mise subito a sua disposizione per aiutarlo e pochi giorni dopo ancora il nunzio apostolico disse a don Orione che una signora gli avrebbe offerto un luogo nella località di Claypole per realizzare questo progetto. Qui fu quindi posta la prima pietra il 28 aprile 1935. A luglio dello stesso anno gli fu offerto anche un nuovo spazio ad Avellaneda. Ciò significa che stiamo per festeggiare i 90 anni del Piccolo Cottolengo argentino di Claypole e Avellaneda. Poi seguirono nuove aperture, e oggi assistiamo 1500 persone con disabilità e ci sono 620 alunni che studiano ogni giorno nelle nostre scuole».
«Siamo tutti molto commossi – ha aggiunto la Direttrice generale dell'Osservatorio Diritti Umani, Claudia Rucci –. Questa è la prima premiazione di una serie di eventi che faremo ogni anno, riconoscendo chi ogni giorno difende i Diritti Umani”, mettendo il corpo, mettendo la parola, mettendo tutto ciò che bisogna fare per modificare la realtà di chi ne ha più bisogno».
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