Il 25 dicembre 2025 è deceduto a Claypole (Argentina) il carissimo Confratello Sac. Pánfilo Ortega Rios. Era nato a Mayor Martinez (Paraguay) il 07 settembre 1936. Aveva 89 anni di età, 67 di professione e 58 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Nuestra Señora de la Guardia” – Buenos Aires.
P. Pánfilo è entrato in Congregazione nel 1953 al Collegio Lujan di Claypole dove frequentò i primi anni del Seminario. Sempre a Claypole fece il Noviziato concluso con la prima professione l’11 febbraio 1958. Dopo gli studi filosofico-teologici fu ordinato sacerdote il 02 dicembre 1967 sempre a Claypole. Qui passò anche i primi anni del ministero sacerdotale, prima come incaricato del Collegio Lujan e poi nell’apostolato parrocchiale al Sacro Cuore. Nel 1978 fu nominato Rettore e Parroco al Santuario di Itatì, dove restò fino al 1994, intervallando tre anni a Mar del Plata. Dal 1994 al 1999 fu direttore e parroco a Presidencia Roque Saenz Peña. Passò poi a Villa Lugano, sempre come direttore e parroco. Dal 20o4 al 2007 fu a Cordoba e Mar del Plata, per poi ritornare al Santuario di Itatì collaborando nell’apostolato di questo Santuario. Qui resto fino al 2020, quando per motivi di salute fu trasferito al Piccolo Cottolengo di Claypole, dove rimase fino all’incontro con il Signore.
Affidiamo alla Divina Misericordia il nostro confratello P. Pánfilo, chiamato alla casa del Padre nel giorno di Natale. Ringraziando il Signore per la sua vocazione orionina, ci uniamo in preghiera affinché la luce che nell'Ottava di Natale risplende dalla grotta di Betlemme illumini per sempre la sua anima.
Requiescat in pace!
“I Figli della Divina Provvidenza esprimono la loro comunione anche suffragando generosamente i confratelli defunti. Ricevuta notizia della morte di un confratello, le comunità si raccolgono in preghiera per lui. Lo ricordano nella santa Messa e recitano per lui, per tre giorni, il santo rosario. In suffragio di lui ogni casa della Congregazione cura la celebrazione di una santa Messa, cui assiste possibilmente la comunità”. (Norme 41)


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