Data del decesso: 8 Novembre 2010
Luogo del decesso: Roma
Luogo di sepoltura: Roma, cimitero di Prima Porta
Sac. GRAMOLAZZI Giancarlo, da Ortonovo (SP), morto a Roma nel 2010, aveva 65 anni di età, 47 di Professione religiosa e 37 di Sacerdozio.
Annuncio decesso
Sac. Giancarlo Gramolazzi
È piamente deceduto, il giorno 8 Novembre 2010, nel Piccolo Cottolengo di Roma – Monte Verde. Nato ad Ortonovo (SP), aveva 65 anni di età, 47 di Professione religiosa e 37 di Sacerdozio. Apparteneva alla Provincia religiosa di Santi Apostoli Pietro e Paolo (Roma). I funerali sono stati celebrati mercoledì 10 novembre alle ore 11 presso la Parrocchia di Ognissanti a Roma.
In questo inizio novembre, il Signore ha chiamato a sé ben 3 confratelli. Questa sera, 8 novembre, alle 22.30, è morto a Roma, al Piccolo Cottolengo di Monteverde, Don GIANCARLO GRAMOLAZZI
Era nato a Ortonovo (La Spezia), ove la Congregazione aveva una comunità che curava il Santuario della Madonna del Mirteto, il 16.11.1944.
Ha iniziato il suo cammino nella Congregazione a 12 anni, entrando nel seminario di Finale Emilia e proseguendo a Sassello. Dopo il noviziato a Villa Moffa, ha emesso i voti l’11 ottobre 1963. Ha fatto il tirocinio a Cagli e la Professione perpetua il 28 giugno 1972. È stato ordinato sacerdote a Ortonovo il 28 luglio 1973. Fu impegnato nei primi anni della sua vita sacerdotale nelle case di formazione, a Roma – Monte Mario dal 1973 al 1978 e successivamente all’Istituto Santa Maria di Roma.
Fu aggredito da un tumore nel 1984, quando era ancora nel pieno della sua salute; con sofferenza e tenacia riuscì a superarlo. Ripresosi, fu assistente all’Istituto Orfani di Roma (1987-1990) e poi, dal 1990 al Piccolo Cottolengo di Monteverde a Roma. Qui desiderò passare gli ultimi suoi giorni quando la nuova grave malattia gli diede chiari segni che la vita stava per concludersi.
Don Giancarlo fu esorcista e si dedicò a questo delicato ministero per oltre 30 anni, divenendo anche coordinatore internazionale degli esorcisti. Era culturalmente preparato e spiritualmente sensibile, attento ai bisogni del prossimo.
Ci uniamo con l’affetto e la preghiera al dolore del fratello Don Giorgio, anche lui orionino, e dei suoi familiari.
Dio benedica loro e apra le porte della vita beata a Don Giancarlo.
Don Flavio Peloso
Radio Vaticana ha ricordato la morte e il funerale di Don Giancarlo Gramolazzi con queste parole: “È morto il padre orionino Giancarlo Gramolazzi, presidente internazionale degli esorcisti
È scomparso l’8 novembre scorso, all’età di 65 anni e dopo lo stillicidio di una grave malattia, il religioso orionino, don Giancarlo Gramolazzi, presidente internazionale degli esorcisti. Il suo confratello, mons. Giovanni D’Ercole, vescovo ausiliare de L’Aquila, ha presieduto questa mattina la liturgia esequiale nella parrocchia romana di Ognissanti, concelebrata da una sessantina di sacerdoti alla presenza, oltre che dei familiari e di membri della Congregazione, anche di alcuni esorcisti e rappresentanti dell’Associazione Famiglia dell’Immacolata, fondata dallo stesso don Gramolazzi.
Nato ad Ortonovo, in provincia di La Spezia, aveva iniziato all’età di 12 anni il suo cammino vocazionale nella famiglia fondata da san Luigi Orione, nella quale è stato ordinato sacerdote nel 1973. A nemmeno 40 anni viene aggredito da un tumore, che supera con sofferenza e tenacia arrivando a svolgere qualche anno dopo l’incarico di assistente all’Istituto Orfani di Roma-Montemario. Nel 1990, diviene direttore al Piccolo Cottolengo di Monteverde a Roma. Ed è qui che desidera passare gli ultimi giorni, quando la nuova grave malattia gli fa comprendere che la sua vita sta per concludersi.
Don Giancarlo – ricorda una nota del suo Istituto – fu esorcista e si dedicò a questo delicato ministero per oltre 30 anni, divenendo anche presidente internazionale degli esorcisti. Era culturalmente preparato e spiritualmente sensibile, attento ai bisogni del prossimo.” (A.D.C., www.radiovaticana.org)
Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generale", n. 233 Ottobre - Dicembre 2011
Sac. Giancarlo GRAMOLAZZI
Serenamente spirato l'8 novembre 2010 nel Piccolo Cottolengo di Roma Monteverde, a 65 anni d'età, 47 di Professione religiosa e 37 di sacerdozio.
Era nato il 16 novembre 1944 a Ortonovo, nell'entroterra di La Spezia ove la Congregazione aveva una comunità che curava il Santuario della Madonna del Mirteto e che ha donato buone vocazioni a Don Orione.
Completate le elementari tra le difficoltà del periodo post bellico, Giancarlo, a 12 anni iniziò il suo cammino vocazionale in Congregazione - dove già studiava suo fratello Giorgio - entrando il 1° ottobre nel seminario minore di Finale Emilia (Modena) indi a Sassello, ove completò il ginnasio ('56-'62). Dopo il noviziato a Villa Moffa di Bra (Cuneo), emise i primi voti l'11 ottobre '63, fece il liceo, l'anno di propedeutica a Tortona, e il tirocinio, assistente tra i ragazzi poveri dell'istituto di Cagli (Pesare Urbino) dal '63 al '69.
Studiò Teologia nel nuovo Istituto Teologico Don Orione di Roma, affiliato alla Pontificia Università Lateranense ('69-'73). Professò in perpetuo il 28 giugno 1972 a Roma, ricevendo il sacro Diaconato l'8 dicembre successivo. Il 28 luglio '73 fu ordinato sacerdote nel santuario di Ortonovo, suo paese d'origine.
I primi anni sacerdotali lo videro impegnato nella formazione degli aspiranti ginnasiali all'istituto di Via della Camilluccia 120 a Roma ('73-'78). Poi, fino all'87 fu direttore nell'Istituto "Santa Maria" di Via Massimi alla Balduina. Qui, nell'84, nel pieno della sua salute fu aggredito da un tumore che, con sofferenza e tenacia riuscì a superare. Ripresosi, fu destinato assistente all'Istituto per orfani di Monte Mario ('87-'90). Dal 1990 era direttore al Piccolo Cottolengo di Roma Monteverde fino al 2008 e qui desiderò tornare negli ultimi giorni, in quanto la nuova grave malattia gli diede chiari segni che la vita terrena stava per concludersi.
Don Giancarlo, oltre che per la sua fortezza d'animo, bontà e raccoglimento, molti lo ricordano per il suo trentennale delicato e difficile ministero di esorcista, che lo vide anche come presidente e coordinatore degli esorcisti. Era culturalmente preparato e spiritualmente sensibile, attento ai bisogni del prossimo, facendo del bene tra i fedeli della diocesi romana, come sottolineò Mons.Paolo Mancini esprimendo al Superiore generale il cordoglio e la partecipazione al dolore anche a nome del Cardinale Vicario di Roma.
Dopo il funerale presieduto dal confratello Mons. Giovanni D'Ercole, vescovo ausiliare de L'Aquila, la salma è stata portata al cimitero cittadino di Prima Porta (Roma), nella tomba della Congregazione.
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