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Ricordiamo Sac. PORFIRI Giovanni

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 6 Aprile 2009
Luogo del decesso: Rio Claro (SP - Brasile)
Luogo di sepoltura: Rio Claro (SP - Brasile)

Sac. PORFIRI Giovanni, da San Severino Marche (MC), morto a Rio Claro (SP - Brasile) nel 2009, a 90 anni di età, 72 di professione religiosa e 65 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia di “N. S. de Anunciação” (São Paulo - Brasile).


Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generale", n. 228, Gennaio - Aprile 2009

Sac. Giovanni Porfiri
Serenamente spentosi all'ospedale di Rio Claro (Sào Paulo, Brasile) il 6 aprile 2009, a 90 anni d'età, 72 di Professione religiosa e 65 di sacerdozio.

Di famiglia laboriosa e numerosa - aveva infatti altri due fratelli e sei sorelle Giovanni nacque a San Severino Marche (Macerata) il 27 dicembre 1918 da Pietro e Santa Gasparotti. Ricevette il battesimo il 14 marzo 1921 e la cresima il 28 giugno 1926, al paese.

Al locale istituto "Sacro Cuore" passò nove anni compiendo le elementari, due anni di avviamento al lavoro e due di ginnasio (1924-1933). Desiderando vivamente farsi missionario, fu accolto per il discernimento da Don Remo Ciccioli il 10 settembre 1931 e il 10 novembre 1932 ebbe la vestizione religiosa dal Padre fondatore a San Severino al Monte. A Voghera e Montebello (Pavia) completò il ginnasio per poi andare a Villa Moffa di Bra (Cuneo) per l'anno di noviziato, ove emise i primi voti il 7 ottobre 1936.

Dopo la filosofia al Paterno di Tortona (1936-1938), fu per tre anni assistente e insegnante dei ragazzi dell'istituto "Artigianelli" di Venezia. Passò quindi nella casa di Genova Boschetto per lo studio della Teologia che proseguì a Rosane di Casalnoceto (Alessandria) come sfollato di guerra (1941 1945), concludendo la formazione con l'anno di Pastorale al Castello Burio di Costigliele d'Asti. Nel frattempo emise la Professione perpetua il 6 agosto 1943, ricevette l'ordine diaconale il 3 ottobre 1943 e fu ordinato sacerdote il 25 marzo 1944 da Mons. Melchiori, nella Cappella vescovile di Rosane.

Nel giugno 1946, col confratello P Fernando Campos Taitson, brasiliano, salpò da Napoli con la nave "Duca de Caxiox" per il Brasile dove giunse per la festa di San Pietro. Ambientatosi presto con la lingua e gli usi, iniziò con fervore e zelo l'apostolato orionino come formatore e responsabile dei probandi di Rio - Gavea.

Dal 1949 al 1952 fu vicario al Lar di Belo Horizonte. Fu poi direttore del seminario di Miguel Burnier-S. Juliào e, dal 1955 al 1958, direttore e parroco ali' Achiropita di Sào Paulo. Chiese e ottenne di rientrare in Italia anche per rimettersi in salute. Trascorse un biennio tra gli orfani di Via della Camilluccia e Via Induno a Roma, passando tre anni come Vicario parrocchiale a Spezzano Albanese (Cosenza), indi al Santuario Sant'Antonio di Reggio Calabria (1963-1965) e ad Arnesano di Lecce come responsabile dell'oratorio, per due anni.

Nel 1967, tornato in Brasile, fu destinato vicario ed economo della casa di riposo di Rio Claro (Sào Paulo), aiutando pastoralmente nella parrocchia "N S. de Saùde, e divenendone direttore dal 1972 al 1975. Trasferito ad Araguaina, ebbe la responsabilità parrocchiale di Filadelfia fino al 1981 con una breve parentesi a Colia e Tocantinópolis. Sempre nel ministero sacerdotale e parrocchiale, aiutò a Guararàpes, Rio de Janeiro-Fatima (1981 1984), a Rio Claro (1984-1990), Ibarama e Guararàpes (1990-1993).

Ritornato in Patria, fu assegnato collaboratore parrocchiale a Copparo (Ferrara) e a San Severino Marche (Macerata) (1994-1997). Riprese alquanto le forze fisiche, ottenne di tornare all'amato Brasile dove si rese nuovamente utile come vicario al Cottolengo di Paranà Curitiba (1997-2000) e infine a Rio Claro.

P Giovanni si ricordò sempre dell'insegnamento avuto da Don Orione che, leggendo ai chierici, come di consuetudine, i voti di pietà, studio e condotta, giunto al suo nome non trovò alcuna valutazione. Gli disse: "Poi passi da me" Andatoci, si sentì dire: "Come hai potuto vedere, non ci sono i voti. Bene. Ora vai davanti al Santissimo e ascolta quello che Lui ti dirà." Così continua. "Mi recai in chiesa davanti al Santissimo, mi fermai un po' di tempo, ma. .non sentii nulla! Rimasi un po' deluso. Certo, era ancora lungo il cammino spirituale da percorrere!

La S. Messa esequiale fu presieduta dal Vescovo di Piracicaba il 7 aprile 2009, nella parrocchia "Nossa Senhora da Saùde", presenti confratelli e fedeli. Fu infine sepolto nel cimitero di Rio Claro.


 (Da Redação) - A comunidade orionita está de luto. Ela perdeu na segunda-feira o padre Giovanni Porfiri, que faleceu aos 90 anos de idade. Padre João, como era carinhosamente chamado pela comunidade, nasceu na Itália em 27 de dezembro de 1918, mas elegeu o Brasil como sua pátria.
Filho de mãe brasileira, padre João viajou pelo País a serviço da igreja. Foi pároco no bairro Bela Vista, em São Paulo, em Sobradinho no Rio Grande do Sul, entre outras cidades. De Sobradinho o padre se lembrava com carinho por ter realizado um presépio vivo com a comunidade. Segundo o padre Luís Frison, padre João tinha 72 anos de serviço prestados à igreja e 65 anos de sacerdócio, completados no último dia 25.
Mesmo com idade avançada, diz Frison, padre João era muito ativo e a idade avançada não impediu que ele se dedicasse à comunidade. Ele lembra que, na terça-feira da semana passada, o padre João celebrou a missa junto com ele na capela do Abrigo da Velhice São Vicente de Paulo, entidade de onde era diretor.
Padre Luís lembra que padre João era um líder nato e sabia como ninguém trabalhar com as massas. "Ele tinha um grande espírito de liderança e era muito exigente", conta. Ele comenta que a morte do padre João surpreendeu toda a comunidade orionita por ter sido repentina.
Diante disso, a comunidade faz uma homenagem ao padre João através da seguinte frase: "És tu santo da igreja de Jesus, que deitando na terra o nosso corpo mortal nos põe de rosto virado para o céu e as mãos em forma de oração. E nas tuas orações está repetindo que a morte do justo é um sono suave e que a terra dos mortos é a terra da esperança, onde a cruz está por guia e o céu está por nosso retorno".

http://jornalcidade.uol.com.br/rioclaro/intervalos/101-religiao/40789-Comunidade-perde-o-padre-Giovanni-Porfiri

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