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Ricordiamo Sac. MICOZZI Benedetto

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 19 Novembre 2008
Luogo del decesso: Roma
Luogo di sepoltura: Subiaco (Roma)

Sac. MICOZZI Benedetto, da Subiaco – RM (Italia), morto a Roma nel 2008, a 93 anni di età e 74 di Professione religiosa e 67 di Sacerdozio. Apparteneva alla Provincia SS. Apostoli Pietro e Paolo (Roma).


Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia", n.227 Settembre - Dicembre 2008

Sac. Benedetto Micozzi
da Subiaco (Roma), morto a Roma il 19 novembre 2008 a 93 anni di età, 74 di Professione religiosa e 67 di Sacerdozio. 

Serenamente spentosi il 19 novembre 2008 presso il “Centro Don Orione” a Roma Monte Mario, a 93 anni d’età, 74 di Professione religiosa e 67 di sacerdozio.

Ultimo di nove figli di Nazzareno e di Carolina Orlandi, venne alla luce il 19 settembre 1915 a Subiaco (Roma), rinomato centro legato alle vicende di San Benedetto Abate. Fu battezzato il 22 dello stesso mese e cresimato il 13 giugno 1922. La famiglia, che lavorava nei campi, lo crebbe nell’istruzione e nel lavoro, sorretta dalla fede e dalla pratica religiosa, favorendo il germoglio della vocazione sacerdotale del piccolo Benedetto durante le scuole dell’obbligo. Nel 1920, all’età di 5 anni rimase orfano del padre.

Fu accolto in congregazione da Don Luigi Orlandi il 21 settembre 1927, nella Colonia agricola di Via Massimi a Roma Monte Mario. Qui terminò la V elementare e la prima ginnasio, proseguendo, com’era tradizione, nei seminari di Tortona S. Bernardino, Voghera e Montebello (’27-’33). Nell’agosto ’33 fu a Villa Moffa di Bra (Cuneo), per l’anno di noviziato, professando la prima volta il 15 agosto ’34.

Trascorso un anno a Voghera come assistente e insegnante, fu mandato all’istituto “Artigianelli” di Venezia, continuando il tirocinio e nello stesso tempo frequentando il patriarcale liceo per la filosofia (’35-’37). Passato poi a Genova Boschetto, dal 37 al ’41 completò la teologia presso il “Brignole – Sale” ed ottenendo nel contempo la maturità magistrale ad Alessandria.

Professò a Villa Moffa i voti perpetui nelle mani del Fondatore Don Orione (15/08/1938), nel Duomo di Genova ricevette il sacro Diaconato dal Card. Boetto (21/12/1940) e il 10 agosto 1941 fu ordinato sacerdote nel Santuario Madonna della Guardia in Tortona, dall’Ordinario Mons. Melchiori. Il 12 agosto 2001, nella festa del suo 60° di sacerdozio, a Casamicciola Terme (Napoli) emise il IV Voto di speciale fedeltà al Papa.

 L’apostolato orionino di Don Benedetto si svolse per lunghi anni soprattutto tra i giovani della scuola e dell’oratorio, nella pratica del sistema paterno-cristiano di Don Orione, per una formazione alla vita integrale: umana, civica, religiosa e fisica. Esercitò pure il ministero sacerdotale, soprattutto curando l’ascolto e la riconciliazione, in parrocchia e negli istituti femminili.

Dopo l’ordinazione, eccettuato il periodo dal ’46 al ’50, nel quale collaborò alla fondazione del centro orionino di Avezzano (L’Aquila), alloggiando e insegnando nel seminario diocesano, ma soprattutto interessandosi delle pratiche burocratiche per l’erigendo istituto e santuario a ricordo dei terremotati del 1915, Don Micozzi visse quasi sempre all’istituto San Filippo Neri nel quartiere Appio di Roma, che ricorda quest’anno il centenario della fondazione parrocchiale (1908- 2008).

Vi si prodigò dal ’41 al ’46 e dal ’50 al 2000, soprattutto come insegnante tra i ragazzi delle elementari e delle medie, ma ebbe anche l’ufficio di vicepreside e responsabile della libreria Emiliana Editrice e di Vicario della comunità. Dal 1970 ebbe la cura particolare del Gruppo Amici Don Orione dell’istituto, senza tralasciare il ministero sacerdotale a favore delle anime e di quanti lo avvicinavano.

Dal 2000, anche per ragioni di salute, passò ad aiutare per quanto possibile, nella comunità di Casamicciola Terme (Napoli), con frequenti ritorni a Roma. Dal 2006 risiedeva al Centro Don Orione di Via della Camilluccia a Monte Mario dove, con l’esempio e l’accettazione dell’infermità, confortato e assistito dalla carità e comprensione di sani e ammalati, attese sereno e vigilante la chiamata del Signore, avvenuta la sera del 19 novembre 2008.

Le esequie si svolsero la mattina del 21 successivo nella chiesa parrocchiale S. Maria Mater Dei, presiedute dal Segretario generale Don Aurelio Fusi, e nel pomeriggio a Subiaco nella chiesa del suo battesimo dove, dopo l’ultimo saluto e preghiera dei parenti e paesani, fu accompagnato e tumulato nella tomba di famiglia del locale cimitero, in attesa della Risurrezione finale.

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