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Ricordiamo Sac. CAPRIOLI Giovanni

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 12 Gennaio 2008
Luogo del decesso: Seregno
Luogo di sepoltura: Solbiate Olona (Varese)

Sac. CAPRIOLI Giovanni, da Solbiate Olona (Varese - Italia), morto a Seregno nel 2008, a 87 anni di età, 63 di professione religiosa e 53 di sacerdozio.


Da "Atti e comunicazioni della Curia Generale", n. 225, gennaio – aprile 2008

Sac. GIOVANNI CAPRIOLI

Piamente deceduto al Piccolo Cottolengo di Seregno (Milano) il 12 gennaio 2008, a 87 anni d'età, 63 di Professione religiosa e 53 di sacerdozio. Riposa a Solbiate Olona (Varese)

“Avendo fin da fanciullo nutrito il vivo desiderio di spendere la mia vita nel fare del bene agli infedeli, – essendo oggi giunto al sacerdozio – chiedo alla P.V.R. di essere inviato quale missionario nel Goias. Volendo dare a tutte le cose il sigillo dell’obbedienza, attendo da Lei una formale chiamata che confermi la volontà del Signore.”. Così scriveva il 29 agosto 1954 al Superiore generale Don Carlo Pensa, nella speranza di realizzare con Don Orione, il sogno che non gli riuscì con Don Bosco, nella cui congregazione era entrato. Giovanni era nato il 3 gennaio 1921 a Solbiate Olona (Varese), diocesi di Milano, fu battezzato nella festa dell’Epifania successiva e cresimato il 2 agosto 1928. Dopo le scuole dell’obbligo fu nel collegio dei salesiani a Ivrea (Torino) fino alla quarta ginnasiale, dopodichè fu consigliato a ritirarsi per scarsità di studio. Senza scoraggiarsi, vedendo in lui la forte volontà di darsi a Dio, il Parroco si rivolse agli Orionini e Don Sterpi lo accettò in prova con lettera del 7 ottobre 1942. Accolto a Tortona il 15 ottobre, fu assegnato alla casa di Rosano di Casalnoceto come probando ove, oltre ai vari servizi affidatigli, completò la V ginnasio e il discernimento. Nel 43-44 fece il noviziato a Villa Moffa di Bra, professando la prima volta il 15 agosto ’44, trasferendosi poi al vicino Istituto San Tommaso per il liceo e filosofia (’44-’47), e tre anni a Lu Monferrato per il tirocinio, assistente dei bambini poveri ivi accolti. A Tortona fece gli studi di Teologia (’50-’54) con la Professione perpetua (25 dicembre 1950), il Diaconato (19 dicembre 1953) e l’ordinazione sacerdotale ricevuta il 29 giugno 1954, dal Vescovo di Tortona, Mons. Egisto Domenico Melchiori. Dopo l’ordinazione, in attesa della risposta alla domanda missionaria, si esercitò nell’apostolato orionino come assistente all’istituto di Fubine (Alessandria) per un anno e al “Manin” di Venezia (’55-’57).

Il 13 novembre 1957 s’imbarcò per il Brasile e all’arrivo fu destinato cooperatore nel Santuario “N. S. di Fatima” a Rio de Janeiro, assimilando nel frattempo la lingua e la cultura brasiliana, anche con qualche mese nella comunità di San Paolo. Alla fine del ’58 i superiori lo mandarono nella Prelazia del Goias come parroco ad Araguaina (’58-’62), Xambioá (’62-’69), Itaguatins (’69-’83), Ananás )’83-’87), Babaçulandia )’87-’93), Filadelfia e Nazaré (’94-’98). In tutto questo suo lavoro missionario, pastorale ed evangelizzante, spesso pionieristico, dove i mezzi ordinari di locomozione erano il cavallo e le canoe fluviali oltre le camminate sui sentieri, e dove c’era tutto da fare e costruire, Don Giovanni vide crescere e svilupparsi, collaborandovi, prima la Prelazia e poi la Diocesi di Tocantinópolis, sempre e ovunque come consigliere e parroco e anche infermiere alla bisogna, donandosi totalmente nel fare il bene materiale e spirituale ai nativi, incurante delle difficoltà (si dimenticò di rinnovare il permesso di soggiorno scaduto, rischiando l’espulsione!), sull’esempio del Padre Fondatore che, nei fratelli da aiutare ed evangelizzare vedeva il Signore da servire con amore e per amore. Dal 1998 al 2003 fu assegnato come vicario parrocchiale e collaboratore nella Parrocchia della cattedrale di Tocantinópolis, continuando generosamente a donarsi fin quando con la salute ormai compromessa, dopo i primi esami ad Araguaina, i superiori ne consigliarono il ritorno in Italia.

Dal 2004 risiedeva nel Piccolo Cottolengo di Seregno (Milano) dove, amorevolmente assistito dai confratelli e dal personale medico, andò preparandosi in piena adesione e orante attesa all’incontro col Padrone della messe, avvenuto il 12 gennaio 2008. Le esequie si svolsero al mattino di lunedì 14 nel Santuario Maria Ausiliatrice di Seregno, e il giorno successivo nella chiesa parrocchiale di Solbiate Olona (Varese), presenti numerosi confratelli, amici e fedeli che, resogli l’ultimo omaggio, lo accompagnarono al locale camposanto per la tumulazione accanto ai genitori, nella tomba di famiglia.

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