Data del decesso: 14 Agosto 1999
Luogo del decesso: Santa Maria la Longa (Udine)
Luogo di sepoltura:
Sac. GIAVEDONI Leonardo, da Camino al Tagliamento (Udine), morto a Santa Maria la Longa (Udine) nel 1999 a 84 anni di età, 58 di Professione e 46 di Sacerdozio.
Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generale", n. 199, Maggio - Agosto 1999:
Sac. Leonardo GLAVEDONI
Tornato al Signore in Santa Maria la Longa (Udine) il 14 agosto 1999, a 84 anni d’età, 58 di professione religiosa e 46 di sacerdozio.
Nativo di Camino di Codroipo, in provincia di Udine, vide la luce il 17 gennaio 1915, ultimo d’otto fratelli, da buona e laboriosa famiglia contadina. Maturo la sua vocazione alla vita consacrata e sacerdotale nella Piccola Opera della Divina Provvidenza in età adulta, dopo varie prove che ne confermarono la volontà di donarsi al Signore. Espletato regolarmente il servizio militare come caporale degli Alpini, e viste le insormontabili difficolta di entrare nel seminario diocesano, per interessamento del Parroco e di sua madre, che fece per prima il nome di Don Orione, il giovane Leonardo fu accolto tra i “carissimi” in San Bernardino di Tortona, il 7 settembre 1938, a 23 anni, pieno di buona volontà. Compiuto il primo ginnasio insieme al lavoro manuale, tipico della congregazione orionina, ricevette da Don Orione stesso il santo abito nella festa dell’Assunta 1938, passando a Villa Moffa di Bra (Cuneo) per il noviziato, che corono con la prima professione, il 15 agosto 1940. Completate le classi ginnasiali fu inviato per il tirocinio nell’Isola di Rodi (Egeo) dove rimase cinque anni (1942-47), in qualità d’assistente e insegnante, vivendo di persona anche il dramma della guerra, allora in corso. Tornato in Italia, nel 1947, riprende l’iter formativo con la filosofia a Villa Moffa (1947-49) e la teologia a Tortona (1949-53), intercalati dalla professione perpetua (11 ottobrel948), dagli ordini sacri e dal sacerdozio, ricevuto in Tortona, nella festa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo 1953. Dopo l’ordinazione fu assistente a Mestre e Venezia-Manin (1953-57), consigliere e assistente all’Istituto Don Orione in Alessandria (1957-61), assistente nella Tipografia del “Paterno” in Tortona al fianco di Don Fiori (1961-64). Dal 1964 al 69 nuovamente ad Alessandria, come economo e assistente, e al “Berna” di Mestre come consigliere economo (1969-72). Dopo due anni come direttore d’opera nella casa “Sacro Cuore di Maria” in San Secondo di Pinerolo (Torino), Don Leonardo trascorse il restante della sua vita nel Piccolo Cottolengo di Don Orione in Santa Maria la Longa, nella sua Udine, prima come vicario ed economo (1974-78), poi come consigliere (1978-84) e infine con l’apostolato della sofferenza e del buon esempio, preparandosi sempre più e meglio alla definitiva chiamata del Signore. Calmo, raccolto, rispettoso con tutti, pronto all’obbedienza, seppe coltivare la sua vita religiosa e comunitaria con un convinto spirito di fede, di umiltà, alimentate da molta preghiera, sicche non fece certo pentire il suo antico parroco, Don Angelo Cecconi, che, nel comunicare a Don Orione l’arrivo del giovane Leonardo, allora presidente dell’azione cattolica parrocchiale, così si esprimeva: “…Se per un verso mi rallegro nel Signore, dall’altro sono desolatissimo nel perdere d’un tratto i due migliori miei figli”. Leonardo appunto, era uno.
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