Data del decesso: 5 Aprile 2000
Luogo del decesso: Genova Castagna
Luogo di sepoltura:
Sac. GHIO Giuseppe Francesco, da Villar San Costanzo (Cuneo), morto a Genova Castagna nel 2000, a 86 anni d’età, 66 di professione e 58 di Sacerdozio.
Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia", n. 201, Gennaio - Aprile 2000
Sac. Giuseppe Francesco GHIO
Da Villar San Costanzo (Cuneo), passato al Signore in Genova Castagna, il 5 aprile 2000, a 86 anni d’età, 66 di professione religiosa e 58 di sacerdozio.
Venuto all’Opera dal forte Piemonte – insieme al fratello Chiaffredo, di lui più giovane e defunto nel 1941 – era nato il 19 marzo 1914, ed ambedue erano rimasti sotto tutela, avendo perduto ambo i genitori. Fu ricevuto nella Casa Madre di Tortona, il 25 novembre 1929, dal Padre Fondatore e da Don Sterpi, che ebbero cari ambedue i fratelli raccomandati dai sacerdoti del paese.
Giuseppe fece la vestizione clericale nel Santuario della Madonna della Guardia in Tortona, il 29 agosto 1930, per le mani di don Orione, il noviziato nell’anno 1932-33, ed ebbe la consolazione di pronunciare i suoi primi voti, di devozione, davanti al nostro Beato Fondatore, all’altare della Santa Sindone in Torino, il 30 settembre 1933, pronunciandoli poi, secondo diritto, il primo Ottobre, a Villa Moffa, davanti al Padre Maestro Don Cremaschi. Era considerato tra i “carissimi”e fu sin d’allora impegnato in lavori di fatica. Nel 1935-36 abbinava lo studio della filosofia con l’aiuto ai muratori che a Genova Quarto lavoravano nella costruzione di nuovi reparti: “Qui lavoro a curare le membra inferme di Gesù Cristo – scriveva ai Superiori – nella persona dei poveri ammalati; il lavoro è molto, perché al giorno si aggiunge anche sovente la notte, ma sono contento e li servo con animo lieto.”.
Già in noviziato, però, aveva manifestato più volte il desiderio di essere inviato in terra di missione. “…La prego di accettare questa mia domanda, mentre io cercherò di prepararmi meglio che potrò. Se il Signore poi vorrà da chierico o da sacerdote, sia fatta la sua volontà!…”
Completata la filosofia al Paterno (1936-37), partì per il Sud America l’11 marzo 1939. E là professò in perpetuo, il 22 giugno 1940, in Claypole, iniziando anche la teologia e ricevendo i sacri Ordini, coronati dal sacerdozio in Mar del Plata, il 22-2-1942, per le mani di Mons. Aragone.
Buono, diligente e ben animato in ogni suo dovere, offrì volentieri il suo contributo di fatica ad Itatì (1943), Presidencia Roque Sanz Peña, in Uruguay, e fece da cappellano cooperatore nella Parrocchia N. S. della Guardia in Victoria. Nell’ottobre 1946 fu operato e convalescente, poté tuttavia svolgere il suo ministero insegnando e facendo da vicario a Victoria e Montevideo (1949-1956), a Buenos Aires e Cuenca (1956-1964), a Puerto Mar del Plata (1964-1970), a Curitiba in Brasile (1970-1972).
Aveva fatto una visita in Italia nell’agosto 1969, ma, mentre era a Rio de Janeiro, nel 1972, chiese di tornare a lavorare definitivamente in Italia, dove trascorse nell’assistenza ai malati in Genova, i suoi ultimi anni.
Concluse così, in attività caritativa la sua umile esistenza, costantemente orientata agli insegnamenti del Padre Fondatore, ai cui esempi aveva avuto la grazia di illuminarsi in gioventù, e che gli furono di vivo conforto in periodo d’ansie spirituali e di pene interiori, alle quali reagì con pacata fortezza, con mitezza di carattere e silenziosa pazienza, nella carità di Cristo, tanto cara ed inculcata dal Beato Don Orione.