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Ricordiamo Beato, Asp. ARRUÉ PEIRÓ Antonio

Qualifica religiosa: Aspirante
Data del decesso: 3 Agosto 1936
Luogo del decesso: Valencia (Spagna)
Luogo di sepoltura:

Beato, Asp. ARRUÉ PEIRÓ Antonio, da Calatayud (Spagna), ucciso dai rivoluzionari in odio alla fede in Valencia (Spagna) nel 1936, a 28 anni di età.

Ncque il 4 aprile 1908, da modesta famiglia di artigiani. Nel 1923 gli morì la madre, nel 1926 una sorella e, il 22 agosto 1928, morì improvvisamente anche il padre. Antonio, orfano e abbandonato dai parenti, ai vent’anni passò un periodo di desolazione terribile. Arrivato a Valencia, nel 1931, incontrò il Padre Riccardo Gil che lo prese con sé. Era un giovane serio, pio, di sacrificio e lavoratore, di poche parole. Padre Gil, conoscendo il suo desiderio e ritenendolo idoneo ad entrare nella Congregazione, lo presentò a Don Orione: “Vorrei condurlo più tardi a Tortona, poiché vuol essere della Piccola Opera Divina Provvidenza. Sono persuaso della di lui vocazione, e spero che faccia una buona riuscita. È orfano di padre e madre, alto e forte, di buona memoria, pittore e amante di cose di religione”. Per 5 anni, Antonio perseverò come aspirante nella vita di pietà e di dedizione al prossimo, prodigandosi nella carità domestica cui schiere di poveri ricorrevano fiduciosi. Quando il 3 agosto 1936, Antonio, rientrando a casa, vide che i miliziani comunisti stavano arrestando il Padre Gil, egli non esitò, gli corse incontro e volle rimanere con lui. Lo caricarono sulla medesima carretta e lo portarono a El Saler. Poi, al vedere il Padre cadere sotto la raffica dei fucili, Antonio gli balzò accanto per sorreggerlo; una guardia gli fracassò il cranio con il calcio del fucile. Con Padre Gil, Antonio Arrué è stato proclamato beato il 13 ottobre 2013.

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