Data del decesso: 2 Gennaio 2002
Luogo del decesso: Seregno (Milano)
Luogo di sepoltura: Campo San Martino (PD)
Sac. MASCALIN Umberto, da Campo San Martino (Padova), morto a Seregno (Milano) nel 2002, a 87 anni d’età, 70 di Professione e 61 di Sacerdozio.
Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia", n. 207, Gennaio - Aprile 2002:
Sac. Umberto MASCALIN
Da Campo San Martino (Padova) 30/10/1912, tornato al Signore il 2 gennaio 2002 nel Piccolo Cottolengo di Seregno (Milano), a 87 anni d’età, 70 di Professione religiosa e 61 di sacerdozio. Riposa a Campo San Martino (PD)
Era nato il 3 ottobre 1914, da Riccardo e Caterina Norbiato, genitori di profonda spiritualità cristiana. Compì le elementari al paese natio e a Curtarolo fece le prime due classi ginnasiali, sentendo precocemente il desiderio di donarsi a Dio nella vita religiosa e sacerdotale. Fu accolto a Tortona da Don Carlo Sterpi il 28 dicembre 1928. Dovette subito lasciare un’ottima impressione nei superiori se con sollecitudine è inviato a Villa Moffa di Bandito (Cuneo) per compiervi il noviziato (1930-31), dopo aver completato il ginnasio a Voghera (Pavia).
Professò, secondo una consuetudine cara al Fondatore, nella notte di vigilia della festa di Maria SS.ma Assunta, nelle mani dello stesso Don Orione. Seguirono gli studi: a Tortona le prime due classi liceali (1931-33), e la terza a Roma nell’Ateneo Lateranense, con la teologia presso l’Università Gregoriana dei Padri Gesuiti (1933-1941), intervallati dal tirocinio di regola, svolto a Montebello come assistente e insegnante (’36-’39). Conseguì la licenza in teologia dogmatica.
Emise i voti perpetui il 15 agosto 1938 e ricevette il presbiterato il 14 luglio 1940, a Roma, da Mons. Traglia. Completò gli studi di pastorale parrocchiale risiedendo ed assistendo nell’oratorio di Squarciarelli (Roma), che lasciò ben presto, perché dai superiori destinato a dirigere i probandi dell’istituto San Carlo di Buccinigo d’Erba (Como).
Iniziò così un’intensa vita apostolica che vide Don Umberto alternare una feconda formazione di probandi ad una profonda pastorale parrocchiale. Da notare in lui una speciale devozione alla Madonna che si manifesterà nel guidare e animare numerosi pellegrinaggi a celebri Santuari Mariani in Italia, Polonia e in Terra Santa, e nella direzione del Santuario di Monte Spineto a Stazzano (Alessandria), dal 1985 al 1996.
Dal ’43 al ’45 fu parroco nella chiesa cattedrale di San Severino Marche (Macerata). Dal ’45 al ’51 direttore a Buccinigo d’Erba, dal ’51 al ’77 a Milano, nella parrocchia San Benedetto annessa al Piccolo Cottolengo, con vari incarichi d’animazione e assistenza: vi fu parroco dal ’64 al ’78, oltre che vicario della comunità e assistente del nascente movimento secolare orionino di Milano. Ebbe pure la nomina a vicario urbano di Milano-Giambellino, segno della stima che godeva anche tra i confratelli anche diocesani. Dal ’78 al ’84 passò direttore a Botticino Sera (Brescia); dal ’84 al ’87 vicario al collegio di Novi Ligure (Alessandria), e fino al ’96 rettore del santuario della Madonna di Monte Spineto in Stazzano.
L’ultima destinazione fu il Piccolo Cottolengo di Seregno (Milano) dove l’attendeva l’incontro con Dio, servito con tanta generosità e delicatezza d’amore.
Molti concordano nel definirlo religioso esemplare, osservantissimo, rispettoso, amante delle pratiche di pietà, laborioso e sensibile ai bisogni del prossimo. Seppe, come dimostra anche la sua corrispondenza, alimentare la sua vita e vocazione con profondo spirito di fede, di amore alle anime, alla Congregazione, alla Chiesa e al Papa, quale sintesi del carisma orionino, appreso e vissuto sugli esempi del Beato Fondatore.
Galleria fotografica