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Ricordiamo Sac. RE Andrea

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 29 Luglio 1983
Luogo del decesso: Seregno (Milano)
Luogo di sepoltura: Quargnento (AL)

Sac. RE Andrea, da S. Giorio di Susa (Torino), morto a Seregno (Milano) nel 1983, a 76 anni di età, 53 di Professione e 49 di Sacerdozio.


Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generale", Agosto - Ottobre 1983

Sac. ANDREA   RE
da San Giorio di  Susa  (Torino),   morto a Seregno  (Milano) il 29 luglio 1983, a 76 anni di età, 54 di professione e 50 di sacerdozio.

Nato a San Giorio di Susa (Torino) il 13 gennaio 1907 entrò nell'Opera il 16 ottobre 1928, proveniente dal seminario di Susa, dove aveva indossato l'abito ecclesiastico il 6 aprile 1923. Compiuto il noviziato nell'anno 1928 - '29 a Villa Moffa, sotto la guida del sempre ricordato Don Cremaschi, fece la prima professione, presente e teste Don Orione, nelle mani del nostro missionario Don De Paoli, venuto in Italia per visitare il padre ammalato. Fece poi regolarmente la professione perpetua il 1" novembre 1932, accettata dallo stesso nostro Beato Fondatore.

Compì gli studi filosofici e teologici come alunno al seminario di Tortona con altri confratelli e, ricevuta la tonsura il 20 dicembre 1930, venne consacrato sacerdote a Tortona il 23 dicembre 1933.

Due furono, in alternanza, le mansioni affidate a Don Re: la cura spirituale dei giovani (San Beverino Marche 1936; Novi Ligure 1941 Gallio 1949 - '50; Induno Olona 1952 - '57); e la cura delle anime sia come addetto a Parrocchie (Alessandria 1945; Fumo 1944; Facen di Pedavena 1963), sia come cappellano di Case di Carità (Varallo 1941 - '42, Piccolo Cottolengo Milanese 1948 e 1961, San Sebastiano Curone, dal 1966 agli ultimi anni).

Dì carattere piuttosto riservato e alieno da vivacità, fu sacerdote impegnato nei suoi doveri, vissuto nel nascondimento, pago di fare tra i poveri e i sofferenti, quanto gli era richiesto per il miglior funzionamento delle istituzioni nelle quali veniva richiesto il suo ministero. Avrebbe tra poco compiuto i cinquant'anni di sacerdozio ed era meta privilegiata, alla quale stava preparandosi nel silenzio e nella preghiera.

Non ebbe nell'agosto scorso la consolazione di ricordare questa bella data con gli altri confratelli nel Santuario della Guardia. Ebbe però la viva consolazione del cuore di essere vissuto alcuni anni vicino al Beato Fondatore e sotto la paterna benevolenza del Servo di Dio Don Sterpi e degli altri più anziani Padri della Congregazione.

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