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Ricordiamo Sac. PESCE MAINERI Luciano

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 20 Dicembre 1980
Luogo del decesso: Genova
Luogo di sepoltura:

Sac. PESCE MAINERI Luciano, da Callao (Perù), morto a Genova nel 1980, a 75 anni di età, 48 di Professione e 44 di Sacerdozio.


Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generale", Gennaio - Marzo 1981

Don LUCIANO PESCE MAINERI
da Callao (Perù), morto a Genova - Camaldoli il 20 dicembre 1980, a 75 anni di età , 48 di professione e 44 di sacerdozio.

Nato a Callao nel Perù da famiglia ligure il 18 gennaio 1905 era entrato in Congregazione il 19 maggio 1930, già Ragioniere e lasciando una posizione agiata e una carriera sicura. Compiuto il noviziato a Tortona, emise la prima professione il 28 gennaio 1932, seguirono gli studi di teologia a Tortona e la professione perpetua il 28 agosto 1935 e l'ordinazione sacerdotale il 7 marzo 1936. Dopo un anno di pastorale svolta come vice Parroco nella Parrocchia di San Michele in Tortona, fu inviato dal Fondatore stesso per due anni in Inghilterra fra i minatori del Galles. Rientrato ili Italia nel 1938 fu per parecchi anni Abate del Santuario di Nostra Signora del Mirteto in Ortonovo (La Spezia). Qui soprattutto spese le sue migliori energie sacerdotali, zelando in modo speciale le vocazioni. Un bel numero di religiosi ortonovesi deve la sua vocazione alle cure di don Luciano, che lasciò sempre a Ortonovo un ricordo indelebile e ove poi volle anche esser tumulato per rimanere accanto alla parte migliore del suo retaggio apostolico. Fu anche Vicario Provinciale della Provincia di San Benedetto, a Genova negli anni 1946 - 47 Per un altro biennio diresse l'Istituto vocazionale di Sassello presso Savona, e successivamente quello di Finale Emilia (Modena). Nel 1951 già malato ed esaurito svolse il delicato ufficio di confessore al Collegio San Giorgio di Novi Ligure, donde passò alla Colonia Sant'Antonio di Cuneo. Fu poi ancora per alcuni anni ad Ortonovo. Gli ultimi anni lo videro sofferente, ma sempre sereno, edificante e raccolto in preghiera nel Villaggio della Carità di Camaldoli. Don Orione che personalmente lo invitò ad entrare nella sua giovane Congregazione, lo ebbe assai caro circondandolo di speciale stima.. « Non sarà un santo sacerdote, avrebbe detto un giorno di Lui, ma un sacerdote santo» ad indicare di qual conto lo tenesse. La malferma salute lo accompagnò tutta la vita rendendo assai meritorio il suo apostolato. Nel suo edificante testamento spirituale don Luciano si dichiara felice di questo privilegio concessogli da Dio, di esercitare costantemente il suo ministero unito alla Croce dì Cristo.

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