Data del decesso: 26 Luglio 1966
Luogo del decesso: San Francisco (Argentina)
Luogo di sepoltura: Claypole (Argentina)
Sac. POMPERMAYER Alberto, da Fierozzo S. Felice (Trento), morto a San Francisco (Argentina) nel 1966, a 52 anni di età, 35 di Professione e 24 di Sacerdozio.
Don Giuseppe Zambarbieri, in “Atti e Comunicazioni della Curia Generale”, Luglio – Ottobre 1966, p. 156-157.
Al cimitero di Claypole, sulla tomba di Don Pompermayer Forse la Madonna ha voluto riserbarmi questi conforti, particolarmente per consolarmi dei lutti che ci hanno fatto molto soffrire in queste settimane passate, specie per la tragica morte nel Tocantins del fr. coadiutore Pierino Massardi. Continuo a celebrare Sante Messe per la sua anima, e lo sento sempre vicino, e così i compianti nostri Don Gemelli, Don Bartoli, Don Campanini, Don Pompermayer. Il 31 agosto, appena arrivato qui, sono andato al Piccolo Gottolengo di Claypole per una preghiera nel cimitero dove riposano tutti i nostri ·e dove è stato trasportato anche il caro Don Pompermayer. È morto al Piccolo Gottolengo di S. Francisco di Cordoba improvvisamente, nella mattina del 26 luglio, ma non impreparato perché da dieci anni il cuore lo faceva tribolare e sapeva bene che da un momento all'altro poteva venire la chiamata. Da quasi trent'anni era in sud America, e finché la salute lo sorresse lavorò generosamente al Santuario di Itatì e poi a lungo in Uruguay. Quando si aperse il Piccolo Gottolengo di S. Francisco fu destinato 2 quella casa dove lo incontrai nel 1962 e 1964, sempre tanto affettuoso, contento di starsene malato tra i poveri, ed in attesa del Signore. Dal 10 giugno non poteva più neppure celebrare la S. Messa ed il medico che lo seguiva con tanta bontà nel dire a Don Merino che ormai si trattava di giorni non seppe trattenere le lacrime... Era stato ordinato col P. Iwertowski e il P. Giordano nel dicembre del 1941 ed avrebbe dovuto ricordare prossimamente il suo XXV°. Celebrerà in Paradiso la Messa d'argento e la offrirà per la cara Congregazione e per noi tutti. Pregando sulla sua tomba, dove la terra è ancora fresca, osservavo le altre croci che si allineano nell'umile cimitero: quante, quelle dei poveri che hanno chiuso ia loro esistenza nel Piccolo Gottolengo, in questi trent'anni; e quanti confratelli già riposano per sempre con loro, dopo averli tanto amati e così generosamente serviti in vita: dai cari P. Aggio, P. Rebora, fr. Marco Andretta · più recen temente tornati a Dio ai compianti P. Galimberti, P. Di Salvatore, P. Lino Cantoni, P. Camillo Secco, P. Anzolin, P. Contardi ecc. Alla primizia di un omaggio che sentivo tanto doveroso, verso fratelli che ci hanno così eloquentemente insegnato, con la loro fedeltà e il loro sacrificio, come si ama Don Orione e la Piccola Opera - ed all'offerta di suffragi ho unito anche una supplica: volessero tutti aiutarmi in questa mia visita in sud America, ottenendo dal Signore che quanti lavorano qui siano sempre più animati nel solco del Fondatore ed ancora che altre anime generose vengano a dare una mano nella Missione non solo, ma ovunque il bisogno è più grande ...