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Ricordiamo Sac. CANINI Eliseo

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 20 Novembre 1993
Luogo del decesso: Genova
Luogo di sepoltura: Sassocorvaro (PU)

Sac. CANINI Eliseo, da Sassocorvaro (Pesaro), morto a Genova nel 1993, a 73 anni di età, 56 di Professione e 47 di Sacerdozio.


Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia", settembre dicembre 1993:

Sac. Eliseo CANINI, da Sassocorvaro (Pesaro), passato al Signore in Genova-Paverano il 20 novembre 1993, a 73 anni di età, 56 di professione religiosa e 47 di sacerdozio. Riposa a Sassocorvaro (PU).

Nato il 9 giugno 1920, conobbe l'Opera Don Orione attraverso l'Istituto Sacro Cuore in San Severino Marche, dove anche entrò, insieme al fratello, il nostro Don Eugenio, il 25 settembre 1933, subito rivelando, per testimonianza dei suoi superiori, i chiari segni di una vocazione schietta e volenterosa, che lo affezionarono tenacemente alla Congregazione. Già nel primo anno di ginnasio, iniziato a San Severino e poi completato a Voghera e a Montebello della Battaglia (Pavia) (1934-37), ricevette l'abito santo il 27 settembre 1934, avviando poi il normale corso degli studi liceali a Tortona, interrotti, come di regola, dopo il noviziato a Villa Moffa, con i primi voti (1936 - 1 settembre 1937), dal tirocinio (1938-1941), trascorso nell'Istituto del Suffragio in Magreta (Modena) addetto all'assistenza e insegnamento ai fanciulli. Dopo la teologia (1942-46), completata a Rosano di Tortona nel periodo bellico, durante il quale pronunciò nel Santuario delle Grazie di Casei Gerola (Pavia) i voti perpetui (8 settembre 1944), ricevette anche il sacro ordine del presbiterato in Tortona il 7 luglio 1946.

Dopo soltanto un anno (1946-47), trascorso con i probandi dell'Opera in San Severino Marche (Macerata), venne destinato al Piccolo Cottolengo-Paverano in Genova, che divenne il suo quasi costante campo di lavoro nel settore contabile ed amministrativo, con incarichi di consigliere e anche di direttore della Casa di Salita Angeli (1955-64), di collaboratore a Via Capo di Mondo in Firenze (1969-70), di Direttore dell'Istituto Don Sterpi in Cortona Camucia (Arezzo) (1970-78).

Richiamato al Paverano in Genova, vi divenne aiutante nell'economato (1978-81), ed economo provinciale, completando così una vita di nascosto, fervido lavoro, in collaborazione con i superiori, via via succedutisi al governo della Provincia religiosa San Benedetto. Il 27 agosto 1987 aveva avuto la consolazione di pronunciare lo speciale voto di fedeltà al Papa nel Santuario della Madonna del Monte sopra Genova nelle mani di Don Masiero, direttore generale.

D'indole mite e semplice, sempre disponibile all'ubbidienza e alla cordiale cooperazione a superiori e confratelli, seppe prestarsi sempre volentieri, anche nei servizi umili e di sacrificio, attento e diligente, sereno ed aperto, laborioso e affezionatissimo alla piccola Congregazione. Oltre alla bravura nei suoi incarichi ed uffici, seppe unire alla consuetudine di un lavoro uniforme e impegnativo la lieta disposizione alla fraterna convivenza. Un sacerdozio vivificato dall'impegno della carità di Cristo nella scia luminosa del Padre Fondatore e di Don Sterpi, che ebbe, e gli furono, maestri e modelli venerati ed amati.

 

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