Data del decesso: 28 Ottobre 1987
Luogo del decesso: Tortona (Alessandria)
Luogo di sepoltura:
Sac. BOSELLI Pietro, da Scaldasole (Pavia), morto a Tortona (Alessandria) nel 1987, a 73 anni di età, 51 di Professione e 44 di Sacerdozio.
Da Atti e comunicazioni della Curia generale, settembre dicembre 1987
SAC. PIETRO BOSELLI, da Scaldasole (Pavia), morto a Tortona il 28 ottobre 1987, a 74 anni di età, 51 di professione e 44 di sacerdozio.
Nato a Scaldasole (Pavia) il 30 ottobre 1913, aveva seguito le orme di venerati nostri confratelli e suoi concittadini - allora ancora viventi - vale a dire Don Pensa, Don De Paoli e Fra Giuseppe, che lo avevano preceduto accogliendo l'invito del nostro Beato Fondatore nei primi anni dell'Opera. Venne accettato da lui stesso a Tortona il 22 ottobre 1931, ricevendo poi dalle sue mani l'abito sacro la vigilia della Madonna della Guardia del 1932. Compiuto il noviziato a Villa Moffa {1935 - '36) ed emessi i primi Voti nella festa della Madonna del Rosario il 7 ottobre 1936, fece il suo tirocinio pratico a Borgonovo Val Tidone, tra quegli orfanelli (1936 -1939), per iniziare poi i corsi teologici alunno esterno nel seminario diocesano di Tortona: il ginnasio - liceo li aveva completati tra Tortona Casa Madre e Genova Castagna.
Nell'autunno del 1934 fu tra i primi che lavorarono per l'apertura dell'Istituto Paverano, che doveva diventare sede del 'Piccolo Cottolengo, acquistato dal Beato fondatore nell'agosto precedente. A Genova ebbe anche modo di stringere fraterna 'amicizia con gli attuali Padri Gesuiti, padre Colli e padre Tràpani.
Nell'Assunta del 1941 pronunciò i Voti perpetui e, il 19 giugno 1943, venne ordinato sacerdote da S. E. Mons. Melchiori, Vescovo di Tortona. Dopo l'anno di pastorale al Castello Burio (Asti) (1943 - '44), 'dimorò alla Casa Madre, addetto alla Tipografia S. Giuseppe; all'Istituto Don Orione di Alessandria (1945 - '47) come assistente, nella Colonia di Gallio (Vicenza) (1947 - '48) come incaricato; all'Istituto San Rocco di Alessandria (1948 - '52) come economo e consigliere, all'altro Istituto Don Orione di Alessandria (1952 - '59) come assistente. Altri incarichi Don Boselli li coprì variamente in queste sedi dove lo troviamo: Istituto Manin, Venezia (1961); parrocchia alle Vallette, Torino (1966); Eremo S. Luigi a Varallo Sesia (1968); Colonia S. Innocenzo, Tortona (1971); Miradolo di Pinerolo (1975); Casa di riposo a Pontecurone (1984).
Come si vede, il lavoro svolto dal caro Confratello è stato vario nella obbedienza, che gli richiedeva spesso la «santa fatica», alla quale del resto la sua radice paesana lo rendeva particolarmente adatto e naturalmente inclinato. Non si lagnava dei disagi, della povertà, occupandosi volentieri dei minuti 'bisogni che le case di carità e gli istituti per ragazzi richiedono e spesso impongono. Buono «sgobbone» — come in sua gioventù lo stimolava di essere il Servo di Dio Don Sterpi —, ebbe la consolazione di conoscere e di vivere nella Casa Madre col Beato fondatore, al quale portò sempre viva affezione e ammirata riconoscenza, seguendolo nella pratica del facile adattamento e della buona disposizione alle umili e non appariscenti occupazioni del ministero orionino.