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Ricordiamo Sac. BURZONI Luigi Nereo

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 12 Settembre 2015
Luogo del decesso: Genova
Luogo di sepoltura: Magnano di Carpaneto Piacentino (PC)

Sac. BURZONI Luigi Nereo, da Carpaneto Piacentino, morto a Genova nel 2015, a 92 anni d’età, 73 di Professione religiosa e 62 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” - Roma.


Annuncio decesso

FAMIGLIA ORIONIA: Ci ha lasciato un altro confratello, Don Luigi Nereo Burzoni.

È morto alla sera del 12 settembre all’Ospedale di S. Martino di Genova. Aveva 92 anni di età.

Nella tarda serata del 12 settembre, è giunta, ancora da Genova, la notizia della morte di un altro Confratello, avvenuta all’Ospedale di S. Martino di Genova: di DON LUIGI BURZONI.

Era nato a Carpaneto Piacentino il 20 giugno 1923, fece la prima professione il 15 agosto 1942 (73 anni fa) e fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1953 (62 anni fa). Apparteneva alla comunità del Piccolo Cottolengo di Genova - Castagna della Provincia "Madre della Divina Provvidenza" (Roma).

Assicuriamo al Confratello le preghiere e i suffragi della nostra comunione fraterna e stabiliti dalle Costituzioni.

Requiescat in pace.


Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generale", n.246, Giugno - Novembre 2015:

Sac. BURZONI Luigi Nereo, piamente spirato all’Ospedale San Martino di Genova il 12 settembre 2015. Aveva 92 anni d’età, 73 di Professione religiosa e 62 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Roma).

Era il penultimo della numerosa famiglia di Giuseppe Burzoni e di Teresa Massari, di origine contadina, povera ma laboriosa e credente nella Divina Provvidenza. Venne alla luce il 20 giugno 1923 a Carpaneto Piacentino, fu battezzato il giorno seguente e cresimato il 4 marzo 1934 a Travazzano – Carpaneto (Piacenza). Dopo le scuole d’obbligo dal 1929 al 1936 a Magnano di Carpaneto, Luigi attratto e incoraggiato dall’esempio e dal fervore del fratello Lino, entrato in congregazione a 25 anni, chiese e ottenne di seguirlo nella vocazione religiosa e sacerdotale.

Fu accolto al San Bernardino di Tortona il 21 gennaio 1939; fece il ginnasio a Tortona, Voghera e Buccinigo d’Erba (Como) dal ’39 al ’41, ricevendo il sacro abito dal Padre Fondatore il 28 agosto 1939. Compiuto a Villa Moffa di Bra (Cuneo) l’anno di noviziato con i primi voti professati il 15 agosto 1942, completò nel vicino San Tommaso la V ginnasio e il liceo con l’abilitazione magistrale conseguita a Novi Ligure (Alessandria) (1942-46). Praticò il tirocinio di regola dal ’46 al ’49 assistendo i ragazzi bisognosi a Genova Camaldoli, al San Romolo di Sanremo e all’istituto di Magreta (Modena) ove, con il fratello Ch. Lino, emise la Professione perpetua l’11 ottobre 1948. Nel nuovo Istituto Teologico Orionino di Tortona completò la preparazione ecclesiale e teologica (1949-53) ricevendo l’ordine del Diaconato (20 dicembre 1952) e l’ordinazione sacerdotale nella festa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo 1953, per mano del Vescovo locale. Le primizie sacerdotali e apostoliche lo vedono assistente dei giovani all’istituto San Vittore di Borgonovo Valtidone (Piacenza) per due anni; passando poi un anno di convalescenza e di assistenza al Piccolo Cottolengo di Sanremo (Imperia). Recuperata la salute, fu destinato dal 1956 al 1961, vicario e assistente nella Casa-Famiglia di Perolla (Grosseto), con cura della cappella semipubblica locale ed aiuto ministeriale nelle parrocchie vicine. Trascorso un anno di collaborazione all’istituto di Magreta (Modena), fu trasferito a Genova Borzoli, vicario ed assistente (1966-77), poi al Piccolo Cottolengo di Genova Castagna, assistente, infermiere e cappellano (1977-84) e vicario (1981-84). Sempre a Genova, fu a Rivarolo e a Boschetto, cappellano prima (1984-88) e vicario e collaboratore poi, fino al 1997.

Per la sua salute ormai precaria e l’avanzata età, dal 1997 risiedeva a Genova Castagna dove, con l’adeguata cura della salute poté prodigarsi ancora come cappellano e assistente spirituale, ma soprattutto coltivare lo spirito di famiglia, di raccoglimento e di preghiera che nutrivano in lui quella vena poetica verso i quattro amori del Santo Fondatore: “Gesù, Maria, Papa, Anime” espressi in prosa e poesia.

Don Luigi lo ricordano d’indole mite, riflessivo, di pietà esemplare, diligente nel suo dovere, caritatevole e paziente nel convivere a lungo con la sofferenza e fragilità di salute. Le esequie si svolsero il 15 mattina nella chiesa di Genova Castagna e al pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Magnano di Carpaneto Piacentino, con sepoltura nel camposanto locale. 

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