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Ricordiamo Sac. REPICCIOLI Domenico

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 17 Novembre 2015
Luogo del decesso: Sanremo (Imperia)
Luogo di sepoltura: Ortonovo (La Spezia)

Sac. Domenico REPICCIOLI, da Ortonovo (La Spezia), morto a Sanremo nel 2015, a 95 anni di età, 75 di professione e 65 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Roma).


 Annuncio decesso

Sac. Domenico Repiccioli

Morto a Sanremo (Imperia) il 17 novembre 2015; era nato a Ortonovo (SP) il 16 ottobre 1920; aveva 95 anni di età, 75 di professione religiosa e 65 di sacerdozio. Appateneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Roma).

 I funerali, il 20 novembre, alle 10 al Piccolo Cottolengo di Sanremo e alle 15 ad Ortonovo.

Don Domenico Repiccioli era nato il 16 ottobre 1920 a Ortonovo (La Spezia). Aveva 95 anni di età, 75 di professione religiosa e 65 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Roma).Un altro confratello ultra novantenne, entrato in Congregazione con Don Orione ancora vivente, ci ha lasciati.

Domenico Repiccioli entrò in Congregazione, a Tortona, quando aveva 15 anni, nel 1935, dove Don Orione era stato più volte a Ortonovo, iniziando nel  1933 una comunità con la cura del Santuario della Madonna del Mirteto.
I primi anni di studio e di formazione furono a Montebello e Voghera. Ebbe la grazia di incontrare e ascoltare spesso Don Orione. Fece poi il noviziato a Villa Moffa con Don Giulio Cremaschi e professò i voti il 15 agosto 1940.
Si era negli anni della guerra mondiale e, per bisogno e per difficoltà a organizzare gli studi, fece 5 anni di tirocinio, uno al "Dante" di Tortona e quattro agli "Artigianelli" di Venezia. Nel 1945, poté riprendere gli studi mentre era assistente a San Severino Marche e li continuò a Tortona, divenendo sacerdote il 29 giugno 1950.

Fresco di ordinazione sacerdotale, nel 1950, partì per l’Argentina, a Barranqueras nel Chaco (1950-1953) e successivamente  a Mendoza e a Victoria. Fu Padre maestro dei novizi a Claypole dal 1957 al 1960 e, tra i suoi novizi ci fu anche Roberto Simionato, poi superiore generale. Per altri 5 anni fu direttore a Cordoba.
Nel 1965, tornò in Italia aiutando all’Oratorio di Tortona e a Magreta. Nel 1967, partì per la Spagna, incaricato delle vocazioni a Fromista e a Cascante. Dopo 10 anni, ritornò definitivamente in Italia nel 1977. Dal 1979 al 1990, fu superiore al Piccolo Cottolengo di Sanremo e poi, dal 1990 al 2008, alla nostra Parrocchia di Carbonia e un anno anche a Selargius. Nel 2009, “stanco e carico di anni” ma ancora gioviale e volenteroso di rendersi utile, fu accolto e aiutato nei suoi problemi di anzianità nella comunità del Piccolo Cottolengo di Sanremo. Qui è morto il 17 novembre, a 95 anni di età, 75 di Professione e 65 di Sacerdozio.

Può sembrare un elenco formale anche solo il ricordo minimo degli anni e luoghi della sua vita, ma è anche il migliore elogio della sua fedeltà religiosa e generosità apostolica.  Spicca la sua disponibilità di Figlio della Divina Provvidenza nel passare da un capo all’altro del mondo orionino, da nord a sud a ovest dell’Argentina, in Spagna e in Italia, sempre portando la sua disponibilità semplice, attiva e buona.
"Padre Domingo", come veniva chiamato anche in Italia dopo i suoi anni missionari, si è distinto per il suo zelo apostolico e  la grande attenzione verso  tutti, specialmente agli ultimi… Era proverbiale è stato il suo ottimismo.
Molto probabilmente non ha potuto fare il questionario cui abbiamo risposto in vista del prossimo Capitolo generale, ma certamente alla voce "vocazione  religiosa e orionina" avrebbe risposto: molto soddisfatto.

Grazie, caro Don Domenico Repiccioli, preghiamo per te e tu, dal Cielo, prega per noi e manda ancora buone vocazioni alla Piccola Opera della Divina Provvidenza.

Don Flavio Peloso


Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generale", n. 246, Giugno - Novembre 2015

 Sac. Domenico REPICCIOLI
Piamente deceduto al Piccolo Cottolengo Don Orione di Sanremo (Imperia) il 17 novembre 2015. Aveva 95 anni d'età, 75 di Professione religiosa e 65 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia "Madre della Divina Provvidenza" (Roma).

All'anagrafe comunale di Ortonovo (La Spezia) fu registrato con i nomi di Ceccardo Domenico, nato il 16 ottobre 1920 da Antonio e da Antonietta Fer­rari, terzo di sei figli; fu battezzato due giorni dopo e cresimato l'8 settembre 1928.

Aveva 13 anni quando vide la prima volta Don Orione, arrivato in paese per presentare la comunità per la cura del santuario della Madonna del Mirte­to che, in segno di gradimento donò all'Opera varie vocazioni religiose e sacerdotali.

Il 5 novembre 1935 Domenico fu accolto al San Bernardino di Tortona per il ginnasio, proseguito a Voghera e Montebello (Pavia), con la grazia d'in­contrare e ascoltare spesso il Padre Fondatore. Fece il noviziato (1939-40) a Villa Moffa di Bra (Cuneo) con Don Giulio Cremaschi, professando i primi voti il 15 agosto 1940.

Per le difficoltà della guerra allora in corso, fece la filosofia a Tortona insieme al tirocinio di assistente al collegio "Dante Alighieri", con altri 4 anni di assistenza agli "Artigianelli" di Venezia (1940-45). Dopo la guerra riprese gli studi di teologia mentre era assistente a San Severino Marche (Macerata) e li continuò a Tortona (1946-50). Nel frattempo emise la professione perpe­tua a Sassello (Savona) il 10 ottobre 1948, ricevette il sacro diaconato il 17 dicembre 1949 e fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1950 nel santuario Madonna della Guardia.

Fresco di ordinazione sacerdotale, partì missionario per l'Argentina con la nave "Auriga" giungendo a Buenos Aires il 25 dicembre 1950. Dopo breve ambientamento, fu destinato vicario parrocchiale a Barranqueras (1950-53) e successivamente a Mendoza e Victoria (1953-57); dal 1957 al 1960 fu Padre Maestro dei novizi a Claypole; tra i suoi novizi ebbe anche Roberto Simiona-to, poi superiore generale. Per altri 5 anni fu direttore del seminario di Alta Gracia a Cordoba.

Nel 1965 tornò in Italia, aiutando nell'oratorio di Tortona e all'istituto di Magreta (Modena). L'obbedienza, cui fu sempre disponibile, lo destinò in Spagna, vocazionista e padre spirituale nei probandati di Fromista (1967-74) e Cascante (1974-77).

Rientrato definitivamente in patria, lavorò 13 anni al Piccolo Cottolengo di Sanremo (Imperia): animatore e cappellano (1977-79), direttore (1979-83 e 1987-90) e vicario (1983-87). Passò poi a Carbonia (Cagliari) prodigando­si fino al 2007: economo e vicario parrocchiale (1990-93), direttore ed eco­nomo (1993-96), economo (1996-2005), vicario e cappellano (2005-08).

Dopo un anno di aiuto pastorale a Selargius (Cagliari), "stanco e carico di anni" ma ancora gioviale e volonteroso di rendersi utile, fu accolto ed aiuta­to nei suoi problemi di anzianità nella comunità di Sanremo, dove il Signore lo chiamò al premio della fedeltà la sera del 17 novembre 2015.

Il Superiore generale così lo ricorda: "Spicca la sua disponibilità di Figlio della Divina Provvidenza nel passare da un capo all'altro del mondo orioni­no, da nord a sud, a ovest dell'Argentina, in Spagna, in Italia, sempre por­tando la sua testimonianza semplice, attiva e buona, col suo zelo apostolico e la grande attenzione verso tutti, specialmente agli ultimi, col suo prover­biale ottimismo.". Un altro confratello: "Prete sempre: sul lavoro, in gita, in vacanza, sulla nave, nel cottolengo, sull'altare, accanto ai moribondi, sem­pre.".

I funerali si svolsero il 20 novembre, solennità della Madonna della Divi­na Provvidenza: alle ore 10 al Piccolo Cottolengo di Sanremo e nel pomerig­gio al paese natio, Ortonovo (La Spezia), con sepoltura nel locale cimitero.

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