Sito ufficiale della Piccola Opera della Divina Provvidenza

Ricordiamo Fr. SARTINI Arnaldo

Qualifica religiosa: Religioso Fratello
Data del decesso: 2 Agosto 2015
Luogo del decesso: Genova (GE)
Luogo di sepoltura: Sorbolongo di Sant'Ippolito (Pesaro Urbino)

Fr. Arnaldo SARTINI, da Barchi (PU, Italia), morto all'Istituto Paverano di Genova (GE) nel 2015, a 87 anni di età e 65 di professione religiosa. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Roma).


Annuncio della morte 

Famiglia Orionina: È morto Fr. Arnaldo Sartini.

 Il Religioso è deceduto all'Istituto Paverano di Genova.

Il giorno 2 agosto 2015 è deceduto all’Istituto Paverano di Genova (GE) il carissimo Confratello Fr. Arnaldo SARTINI. Era nato Barchi (PU, Italia) il 25 febbraio 1928, aveva 87 anni di età e 65 di professione religiosa. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Roma).

“I Figli della Divina Provvidenza esprimono la loro comunione anche suffragando generosamente i confratelli defunti. Ricevuta notizia della morte di un confratello, le comunità si raccolgono in preghiera per lui. Lo ricordano nella santa Messa e recitano per lui, per tre giorni, il santo rosario.  In suffragio di lui ogni casa della Congregazione cura la celebrazione di una santa Messa, cui assiste possibilmente la comunità”. (Norme 41)

Requiescat in pace!

 Questa mattina abbiamo dato l’ultimo saluto cristiano a Don Giuseppe Tirello e giunge la notizia della morte del caro fratello Arnaldo Sartini. Ieri sera, al Paverano, lo attendevano a cena, sono andati a chiamarlo in camera, ma egli aveva già ricevuto la chiamata del Signore. È stata una sorpresa. Era anziano, limitato, ma partecipava ancora alla vita della comunità pur con le difficoltà della salute.

Arnaldo Sartini era nato a Barchi (Pesaro Urbino) il 25 febbraio 1928. Entrò in Congregazione a 14 anni, a Montebello (Pavia) concludendo successivamente gli studi del Ginnasio. Fece l’anno di Noviziato a Villa Moffa, professando i Voti l’11 ottobre del 1949. Fu destinato al Piccolo Cottolengo di Genova - Paverano e vi rimase fino al 1970 con varie incombenze al servizio dei malati e buoni figli. Altri 13 anni li passò nella vicina casa di Via Cellini, fino al 1993. Poi fu all’Istituto Gentili di Fano dal 1993 al 1998; ritornò al Paverano altri 4 anni, dal 1998 al 2002, e ancora a Fano fino al 2011. Ritornò infine a Genova – Camaldoli, bisognoso di cure ma sempre interessato alla vita di casa e pronto a rendersi utile.

Anche Arnaldo Sartini è stato un confratello veramente buono, fraterno e attento verso tutti, uno su cui i confratelli potevano sempre contare per la sua disponibilità. Era di pietà semplice e fervorosa, fedele alle pratiche di pietà. È stato economo per tanto tempo, aveva senso pratico e disimpegnava tanti lavori e servizi ben al di là dei suoi compiti. Aveva il Signore al centro della sua vita.

Riposi in pace.

Don Flavio Peloso


Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generale", giugno novembre 2015 n. 246:

Fratel Arnaldo SARTINI

Deceduto all'Istituto Paverano di Genova il 2 agosto 2015 a 87 anni d'età e 65 di Professione religiosa. Apparteneva alla Provincia "Madre della Divina Provvidenza" (Roma).

La sera stessa a Paverano lo attendevano a cena, sono andati a chiamarlo in camera, ma egli aveva già ricevuto la chiamata del Signore. È stata una sor­presa. Era anziano, limitato, ma partecipava ancora alla vita della comunità pur con le difficoltà della salute.

Primogenito dei coniugi Luigi e Teresa Gambioli, che ebbero altri 5 figli, Arnaldo nacque il 25 febbraio 1928 nella frazione Valle del Monte di Barchi (Pesaro Urbino). Fu battezzato lo stesso giorno e cresimato il 15 settembre 1935. Di famiglia contadina ma ben radicata nella fede popolare e nei sacra­menti, con un gran senso del peccato in contrapposizione all'ambiente della bestemmia allora in voga, Arnaldo, dopo le elementari, per suggerimento di un'amica della madre, che già aveva mandato il figlio nell'Opera Don Orio­ne, fu accolto da Don Sterpi alla Casa Madre in Tortona il 6 ottobre 1941 e inviato il 17 a Montebello (Pavia) per il ginnasio che, causa la guerra in cor­so, proseguirà a Vigevano, Voghera, Casalnoceto, Tortona, Ortonovo e Sas­sello.

Strada facendo, comprese che la sua vocazione non era per il sacerdozio, tuttavia sentiva forte il desiderio di donarsi a Dio e al prossimo come fratello laico. Nell'anno di noviziato (1948-49) a Villa Moffa di Bra (Cuneo) con la guida di Don Stefani, si confermò nella decisione ed emise i voti di castità, povertà ed obbedienza 1’11 ottobre 1949 nelle mani di Don Carlo Pensa, rin­novati fino alla Professione perpetua, l'11 ottobre 1955, nel santuario della Guardia a Tortona.

Dopo la Professione, Fr. Arnaldo fu inviato al Paverano di Genova allora diretto da Don Nicco e dal Prof. Isola: era - si può dire - un cantiere della carità, dove il confratello, con i compiti umili, manuali e necessari, imparò ben presto che con lo spirito di servizio, di osservazione e di buona volontà, uniti alla fede e alla preghiera, ci si rende utili alle necessità nella disponibi­lità a Dio e ai bisognosi, testimoniando la gioia della vita comunitaria e fra­terna, care a Don Orione.

Pur senza titoli accademici o professionali, eccetto il diploma d'infermiere per diversamente abili conseguito al Paverano, il confratello lavorò con dedi­zione e competenza in vari settori secondo necessità: fu infermiere, assistente, elettricista, autista, fornaio, magazziniere e altri lavori che lo resero apprezza­to per la sua costante disponibilità al bene della comunità e degli ospiti.

Dal 1949 al 51 con un altro fratello fu domestico del Card. Giuseppe Siri che, ringraziando Don Silvio Parodi per il loro servizio, disse di sentirsi "Orionino" e contento di aver fatto comunità con i due fratelli.

Questa multiforme attività del confratello, sorretto da una pietà semplice e fervorosa, fedele alle pratiche di pietà, fraterno e attento verso tutti, si svolse a Paverano fino al 1971, poi alla vicina casa di San Benedetto in Via Cellini fino al 1993, economo e assistente nella casa di riposo e sede della Provincia religiosa. Dal '93 al '98 fu economo al S. Cuore di Fano, di nuovo al Pavera­no consigliere fino al 2002: qui festeggiò il suo 50° di Professione religiosa emettendo il IV Voto di speciale fedeltà al Papa. Tornato a Fano - Villa San Biagio, collaborò come consigliere ed economo fino al 2011 curando oltre la manutenzione della casa, lo spirito di pre­ghiera e la salute ormai precaria. Tornato a Genova, fu a Camaldoli e a Pave­rano, volonteroso di rendersi utile; accettò l'ultima tappa di servizio nella sofferenza offerta al Signore scelto come centro della sua vita terrena, in attesa della futura.

I funerali si svolsero la mattina del 5 agosto nella chiesa del Paverano e nel pomeriggio nella parrocchia di Sorbolongo di Sant'Ippolito (Pesaro Urbino), con successiva tumulazione nel cimitero locale.

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