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Ricordiamo Sac. PICCININI Rodolfo

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 11 Agosto 2012
Luogo del decesso: Pontecurone (AL)
Luogo di sepoltura: Pontecurone (AL)

Sac. Rodolfo PICCININI, da Ferrera Erbognone (PV), morto a Pontecurone (Italia) nel 2012, a 91 anni di età, 74 di professione religiosa e 66 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Italia).


Da "Atti e Comunicazione della Curia Generale", n.238 maggio-agosto 2012

Sac. Rodolfo PICCININI

Piamente deceduto nella casa di riposo “Don Orione” di Pontecurone (Alessandria) l’11 agosto 2012. Aveva 91 anni d’età, 74 di professione religiosa e 66 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Roma).

 Da tempo, ormai consapevole delle sue condizioni di salute e dei suoi limiti, accettava le cure e le attenzioni dei confratelli e del personale come preparazione all’incontro col Signore in adesione alla divina volontà, convivendo serenamente con la sofferenza assieme agli ospiti della casa. Da pochi giorni era rientrato dall’ospedale di Tortona ed inserito in uno dei reparti per l’adeguata assistenza, trovandosi pronto alla chiamata finale, giunta l’11 agosto 2012.

Don Rodolfo era nato il 18 novembre 1920 a Ferrera Erbognone (Pavia), terzo e ultimo figlio di Giovanni e di Ercolina Villani. L’anno successivo resto orfano per la perdita del padre. Fu battezzato il 21 novembre 1920 e cresimato il 6 maggio 1928 dal Vescovo di Vigevano. La fede, il sacrificio della madre e della famiglia laboriosa gli permisero di completare le scuole dell’obbligo e i successivi due anni di avviamento agricolo a Sannazzaro, che favorirono in lui il germe della vocazione religiosa. Con l’interessamento del parroco fu indirizzato e accolto da Don Sterpi a Tortona il 18 ottobre 1932. A Tortona San Bernardino, Voghera e Montebello fece il ginnasio, ricevendo da Don Orione l’abito religioso il 28 agosto 1933 a Tortona (’33-’36), per poi entrare nel noviziato di Villa Moffa di Bra (Cuneo), emettendo i primi voti religiosi nelle mani dello stesso Padre Fondatore, appena rientrato dall’America Latina, il 1° settembre 1937, anziché il 15 agosto, data canonica. Dopo il biennio filosofico a Tortona (’37-’39), svolse per tre anni il tirocinio a Genova Borzoli, assistente ai ragazzi e probandi, per poi continuare gli studi di teologia come sfollato a causa della guerra in corso, a Villa Rosano di Casalnoceto (Alessandria) (’42-’46). Emise la professione perpetua l’8 settembre 1944 nel santuario Madonna delle Grazie di Casei Gerola. Fu ordinato diacono il 16 marzo 1946 e l’ordine sacerdotale gli fu conferito il 7 luglio dello stesso anno nel santuario Madonna della Guardia a Tortona, dal Vescovo Egisto Domenico Melchiori.

Dopo l’anno di formazione pastorale a Castel Burio di Costigliole d’Asti, Don Rodolfo fu assegnato assistente dei probandi a Buccinigo d’Erba (Como), per un anno. Continuo come assistente al “Manin” di Venezia (’47- ’51), al “Dante” di Tortona (’51-’52), al “Don Orione” di Vigevano (’52-’56), e per dieci anni al “Berna” di Mestre. Nel 1966 fu nominato consigliere economo all’istituto San Fogliano di Torino, assistendo gli operai in cerca di lavoro e d’inserimento sociale. Dal ’78 all’88 diresse a Lu Monferrato (Alessandria) la casa di riposo per anziani soli e bisognosi. Trascorso un anno aiutando alla Colonia Sant’Innocenzo di Tortona, dall’89 al ’93 collaboro come vicario ed economo nella nuova casa di riposo a Pontecurone, paese natale del nostro santo fondatore, passando poi a dirigere la “Calvina” di Tortona fino al 1999, nonostante la salute malferma e gli acciacchi dell’età. Trasferito al Piccolo Cottolengo di Milano per recuperare salute e forze, collaboro come cappellano ad Ameno (Novara) per un triennio.

Dal 2002 risiedeva nella comunità di Pontecurone, lieto di condividere vita, gioie e dolori degli anziani ivi residenti, testimoniando lo spirito di famiglia, di raccoglimento, di preghiera e di ascolto reciproco, pensando ai suoi giovanili incontri con San Luigi Orione.

La liturgia esequiale si svolse nella cappella della casa con sentita partecipazione, con successiva sepoltura nel cimitero cittadino di Pontecurone.


Nota

Con lui scompare un altro dei (pochi) confratelli che hanno conosciuto Don Orione, nelle cui mani fece i Voti il 1° settembre 1937.

Don Piccinini è uno dei confratelli che conobbe Don Orione. Infatti, fece il noviziato a Villa Moffa (Cuneo) nel 1936-37 ed ebbe la grazia di emettere i Voti nelle mani di Don Orione appena tornato dall'America Latina. Proprio per questo la professione fu rinviata dal 15 agosto, data canonica, al 1° settembre del 1937.

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