Data del decesso: 27 Settembre 2002
Luogo del decesso: Milano
Luogo di sepoltura:
Fr. D’ODORICO Renato, da San Pietro al Natisone (Udine), morto a Milano nel 2002, a 66 anni d’età e 45 di Professione.
Da "Atti e Comuncazioni della curia Generale", n.209, Settembre - Dicembre 2002:
Fr. Renato D’ODORICO
Tornato al Signore il 27 settembre 2002 nel Piccolo Cottolengo Don Orione di Milano, all’età di 66 anni e 45 di Professione religiosa. Riposa a S.Maria La Longa (UD).
La scomparsa improvvisa di un confratello spesso ci rivela delle virtù che non avevamo notato in vita, quando insieme a noi viveva. È questo il caso del confratello Renato D’Odorico trovato nella sua cameretta già privo di vita. Possiamo subito rilevare che il confratello ci ha lasciati silenziosamente, così com’era sempre vissuto, riservatissimo, umile, nascosto.
Rimane di lui una frequente e rispettosa corrispondenza con i superiori, che anche se a volte esprime comprensibili difficoltà, ci rivela un’anima sensibile e disponibile, che sa elevarsi a vedere le cose in Dio.
Renato D’Odorico era nato a San Pietro al Natisone (Udine) il 13 novembre 1935. Battezzato pochi giorni dopo la nascita, riceverà la cresima a Cividale l’11 aprile 1949. Dopo i suoi studi elementari a Raulis (Udine), con una breve esperienza di collegiale a Cividale, il 19 ottobre 1949 entra in congregazione a Campocroce di Mirano (Venezia).
La sua vita di ragazzo e giovane aspirante è subito segnata da molte prove, in cui non pare difficile riconoscere un’azione di guida da parte della Divina Provvidenza. Precocemente orfano di padre, si trova ad avere la propria mamma sempre più o meno inferma e bisognosa dell’assistenza della figlia rimasta in casa. Più avanti sarà anche la mamma ospitata in Congregazione.
Renato fa la sua vestizione a Buccinigo, il 4 ottobre 1954. Compie regolarmente il suo noviziato nel ’56-’57 a Villa Moffa (Cuneo) dove completa la IV e V ginnasio. Dall’11 ottobre 1967 è professo perpetuo. Compie il tirocinio pratico a Gavazzana e Montebello (’58-’59). Sempre si distingue per il suo impegno nell’assistere i ragazzi che sinceramente lo amano e lo stimano. Questo si verifica anche a Lu Monferrato e al Dante di Tortona (’60-’68).
In questo periodo, avendo un po’ di tempo libero, compie un tentativo per completare gli studi precedenti, tutti a carattere privato. Renato soffre non poco, ma alla fine comprende di dover abbandonare gli studi, il che significa anche la rinuncia all’ideale sacerdotale. Rimane fedele e lieto di dedicarsi come Fratello all’assistenza dei giovani. Opera in parecchi istituti, sempre come assistente ed economo.
Dal ’68 al ’73 è a Cuneo (Istituto S. Antonio); poi a S. Maria la Longa (Udine) e a Torino, nella casa di Via Principe Oddone, ove si occupa di giovani operai e studenti. Il 13 agosto 1983, nella basilica di San Pietro a Roma, emette il IV Voto di speciale fedeltà al Papa. Dall’83 al 92 da il suo servizio al Centro Mater Dei di Tortona. Ultime tappe di vita sono le comunità di Botticino, Seregno, Bergamo (’94-’97) e, dal ’97, a Milano. Ha conosciuto non poche difficoltà e prove, sostanzialmente accettate dalla mano di Dio, con spirito religioso e fiducia nella divina grazia.
Così scriveva nella domanda per il noviziato: “Io abbraccio volentieri questo stato di vita con tutte le sofferenze, rinunce, privazioni che l’accompagnano, con lo scopo di salvare la mia e le altrui anime, e di consumare questa mia vita per la Congregazione di Don Orione”.
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