Data del decesso: 24 Settembre 1980
Luogo del decesso: Genova
Luogo di sepoltura:
Sac. SILVESTRO Giovanni, da Centallo (Cuneo), morto a Genova nel 1980, a 64 anni di età, 43 di Pro¬fessione e 36 di Sacerdozio.
Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia", Settembre - Ottobre 1980:
Sac. Giovanni Silvestro
da Centallo (Cuneo), morto a Genova Camaldoli il 24 settembre 1980, a 64 anni di età, 44 di professione e 37 di sacerdozio.
Chiudeva il suo lungo calvario il 24 settembre u.s. in Camaldoli di Genova, ove da tempo stava edificando tutti con una esemplare accettazione dei divini voleri, in mezzo a continue gravi sofferenze.
Era entrato giovanissimo nel 1930, in seguito all'invio della nota circolare di Don Orione ai Parroci per sollecitare vocazioni alla sua Congregazione. Era già stato per qualche tempo nel seminario di Fossano essendo nativo di Centallo (Cuneo).
Segnalatosi subito per pietà e doti, fu, ancora chierico, dopo il noviziato compiuto a Villa Moffa, mandato in Polonia con l'intenzione di fermarsi definitivamente colà con altri confratelli che lo avevano preceduto.
Ma le precarie condizioni di salute non permisero l'attuazione del nobile programma e dovette rientrare in patria.
Emessa la professione perpetua il 29 maggio 1942, completò gli studi teologici e fu ordinato sacerdote il 3 ottobre 1943.
Giudicato dai Superiori particolarmente atto all'insegnamento e alla cura dei giovani, fu inviato alla colonia di Rovegno (Genova) ove si prodigò molto generosamente.
Fu poi successivamente a Tortona, a S. Severino Marche, Genova Castagna, Finale Emilia, Copparo, Selargius e Borgonovo Val Tidone.
Eletto poi direttore dell'Istituto del Suffragio di Magreta (Modena) quivi iniziava presto il suo lungo calvario. Colpito da trombosi non ancora cinquantenne offerse i lunghi anni di sofferenza e costretta inazione per la Chiesa, la Congregazione e le Missioni.
La sua memoria resta esempio efficace di come si possa sempre esser utilissimi alla Chiesa e alle anime, compiendo la volontà di Dio anche se ci conduce per vie impreviste e ci associa al Misterium Crucis in perfetta sintonia con l'ascetica propria del nostro Fondatore.