Data del decesso: 21 Settembre 2000
Luogo del decesso: Genova
Luogo di sepoltura:
Sac. ZANICHELLI Nino Giuseppe, da Cervarezza di Busana (Reggio Emilia), morto a Genova nel 2000, a 70 anni d’età, 53 di Professione e 44 di Sacerdozio.
Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia", n.203, Settembre - Dicembre 2000:
Sac. Nino Giuseppe ZANICHELLI
da Busana di Cervarezza (Reggio Emilia), passato al Signore in Genova – Paverano il 22 settembre 2000, a 70 anni d’età, 53 di Professione religiosa e 44 di sacerdozio.
Ha suscitato profondo cordoglio e sincero rimpianto la dipartita del Confratello. Cosciente della gravità ed irreversibilità della malattia che da tempo l’accompagnava e che lo costrinsero a vari interventi chirurgici, dal 1999 andava preparandosi più intensamente all’incontro col Signore, sulla via dolorosa, con fede e piena adesione alla volontà provvidente di Dio.
Accolto il 1° ottobre 1941 al “Panzarasa” in Tortona dal primo successore di Don Orione, frequentò le classi ginnasiali tra Montebello, Voghera e Buccinigo d’Erba (1941-1945), distinguendosi per profitto e chiara volontà di donarsi a Dio. Compiuto il noviziato a Villa Moffa (Cuneo), ed emessi i primi voti (24-01-1947), completa quivi il liceo, conseguendo la maturità al “Dante” di Tortona (1946-1949).
Svolto il regolare tirocinio come insegnante e assistente dei probandi a Sassello di Savona (1949-1951), fu dai Superiori inviato a Roma – Sette Sale per il corso teologico, ottenendo la licenza in S. Teologia nella Pontificia Università Gregoriana (1952-1956). Nel frattempo, professò in perpetuo il 19 luglio 1952 e ricevette l’ordinazione sacerdotale il 15 luglio 1956, sempre a Roma.
Per le sue capacità e per il suo buon spirito religioso, fu destinato come insegnante di filosofia e lettere ai chierici di Villa Moffa in Bra dal 1956 al 1969, con una parentesi a Londra (1964-1965) per lo studio della lingua inglese. Passò poi al “S. Giorgio” di Novi Ligure come Direttore e Preside (1969-1982), al Piccolo Cottolengo di Milano (1982-1990). Qui, in occasione del 50° anniversario della morte del Beato Fondatore, organizzò presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, un indimenticabile “Seminario” su Don Orione —che qui vi tenne una celebre lezione sulla “Provvidenza” — facendolo in tal modo “rientrare” e conoscere ai nuovi Milanesi nel contesto della Chiesa e della società attuale.
Preside e vicario (1990-1996) e per una anno anche direttore del “Dante Alighieri” di Tortona, nel 1997 si offrì generosamente e serenamente di dirigere il complesso del Piccolo Cottolengo genovese –in difficile situazione evolutiva – (1997-2000), dedicandovisi completamente e valorizzando la sua testimonianza con l’accettare anche l’aggravarsi della malattia nell’ultimo periodo, trasformando il tutto in mezzo di purificazione e preparazione all’incontro con Colui che considerava sempre “la ragione del nostro essere e del nostro vivere”.
Spirito aperto, gioviale, socievole, seppe coltivare le sue doti d’intelligenza con il servizio alla verità, ma soprattutto delle persone, nel vissuto quotidiano del lavoro e della pastorale. Sapeva ascoltare e leggere i “segni dei tempi” con acutezza e sensibilità nell’affrontare i problemi e nell’offrire soluzioni aggiornate. Era soprattutto un uomo di Dio, come afferma un suo collaboratore: “Raramente cominciava un lavoro, una riunione con altri, senza iniziare dal “perché si era lì”, dalle ragioni profonde ch’erano alla radice di un modo cristiano e orionino d’insegnare agli alunni o di servire gli ospiti del Cottolengo”.
Una fede forte, ignìta, corroborata dalla sofferenza e dalla preghiera fu il segreto che permise a Don Nino di servire la Chiesa e i fratelli in tanti posti di responsabilità, rispondendo sempre con generosità, competenza e spirito di sacrificio alle attese e fiducia in lui riposte dai confratelli e superiori.
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