Sito ufficiale della Piccola Opera della Divina Provvidenza

Ricordiamo Fr. Lorenzo PODAVINI

Qualifica religiosa: Religioso Fratello
Data del decesso: 16 Maggio 2019
Luogo del decesso: Palmanova (PD)
Luogo di sepoltura: Santa Maria la Longa (UD)

Fratel PODAVINI Lorenzo, da Salò (BS-Italia), morto a Palmanova (PD) nel 2019, a 82 anni di età e 51 di professione religiosa.


Annuncio decesso

È deceduto Fr. Lorenzo Padovani

Oggi 16 maggio 2019, è deceduto nell’ospedale di Palmanova – PD (Italia) il carissimo Confratello Fratel Lorenzo Podavini. Era nato a Salò – BS (Italia) il 16 settembre 1936, aveva 82 anni di età e 51 di professione religiosa. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Italia).

Requiescat in pace!

“I Figli della Divina Provvidenza esprimono la loro comunione anche suffragando generosamente i confratelli defunti. Ricevuta notizia della morte di un confratello, le comunità si raccolgono in preghiera per lui. Lo ricordano nella santa Messa e recitano per lui, per tre giorni, il santo rosario.  In suffragio di lui ogni casa della Congregazione cura la celebrazione di una santa Messa, cui assiste possibilmente la comunità”. (Norme 41)


Da "Atti e Comunicazioni della Curi Generale", n. 256 - 257, Gennaio - Agosto 2019

Fratel Lorenzo PODAVINI
Deceduto il 16 maggio 2019 all’ospedale di Palmanova (Udine), a 82 anni d’età e 51 di professione religiosa. Apparteneva alla Provincia religio­sa “Madre della Divina Provvidenza” (Roma).

Nacque il 16 settembre 1936 a Campoverde di Salò (Brescia), ultimo di nove figli di Settimo e di Francesca Franceschi; fu battezzato il 22 dello stesso mese e cresimato il 6 agosto 1946. Di famiglia laboriosa, cattolica e praticante, aveva due sorelle: Suor Te­resa, professa nelle “Ancelle della Carità” a Brescia e suor Maria Settimina delle Piccole Suore Missionarie della Carità. Dopo le scuole elementari a Salò (1943-48) Lorenzo visse in famiglia aiutando nel lavoro; nel 1956, rimase orfano del padre e su consiglio del Parroco e di Amos Tonoli, benefattore dell’Opera, cercò qualche istituto di istruzione al lavoro per migliorare la sua situazione umana ed esistenziale.

Entrò nella Congregazione facendo esperienza di volontariato a Torino e a Seregno, maturando il desiderio di consacrarsi al servizio di Dio e del prossimo. Fu accolto come aspirante artigiano all’istituto “San Benedetto” per fratelli a Montebello della Battaglia (Pavia) il 10 ottobre 1960, lavoran­do come calzolaio, impegnandosi nella formazione professionale, umana e spirituale per sei anni quando, dopo discernimento, chiese e ottenne di fare l’anno di noviziato (1966-67) come fratello laico, assieme ai chierici, a Villa Moffa di Bra (Cuneo), professando i primi voti religiosi l’11 ottobre 1967.

Desiderando lavorare nel campo della carità tra i malati e i bisognosi, dopo la professione fu destinato assistente ed educatore nel Piccolo Cot­tolengo di Seregno (Monza-Brianza), coltivando la sua devozione mariana nell’annesso santuario di “Santa Maria Ausiliatrice” (1967-75).

Dopo qualche mese di aiuto nella Casa del Giovane di Torino Corso Principe Oddone 22, passò al Piccolo Cottolengo di Santa Maria la Longa (Udine), educatore e incaricato del reparto maschile (1976-82).

Per un anno (1982-83) collaborò al “Centro Mater Dei” di Tortona (Ales­sandria), tornando poi ad assistere i malati a Seregno (1983-86); trasferito al seminario minore di Botticino Sera (Brescia), assistente ed aiuto vario, poté frequentare il Corso di Teologia per Laici (1987-91) nel Seminario di Brescia, ricevendo dal Provinciale Don Mario Bai il ministero dell’Accolita­to il 4 aprile 1987. Dal 1991 al 1995 lavorò al Piccolo Cottolengo di Milano, aiutando anche nel trasloco della sede provinciale da Milano al “Paterno”  di Tortona, dove si fermò come addetto alla casa provinciale fino al 2001, sempre disponibile ai preziosi servizi della casa e della comunità.

Trascorso un anno di collaborazione al “Centro Culturale Don Orione – Artigianelli” di Venezia, l’obbedienza lo destinò nuovamente a Seregno, consigliere (2002-05) prima, poi come assistente e assistito, avendo il con­fratello subìto nel 2008 l’intervento al cuore con tre bypass e successiva riabilitazione a Sondalo (Sondrio). Dal 2011 risiedeva nella comunità di Santa Maria la Longa (Udine), amorevolmente assistito dai confratelli e dal personale nel suo degrado psicofisico sempre più accentuato che lo portò alla morte.

Pur convivendo da molti anni con la salute assai precaria, Fratel Loren­zo lo ricordano sereno, aperto, diligente e coscienzioso nei doveri; di buona pietà e spirito di preghiera, sempre con la corona del Rosario in mano, sen­sibile e rispettoso.

Ultimamente, aggravandosi, voleva morire a Lourdes; ricoverato all’o­spedale per controlli di routine, San Luigi Orione lo attendeva nel giorno della sua festa liturgica per accompagnarlo a ricevere il premio dal Signore, promesso a chi lo serviva nei poveri, nei piccoli e negli “scarti” della società.

Il funerale si svolse lunedì 20 maggio nella chiesa del Piccolo Cottolengo a Santa Maria la Longa, con successiva tumulazione nel cimitero cittadino.