Data del decesso: 13 Settembre 1942
Luogo del decesso: Dachau (Germania)
Luogo di sepoltura:
Beato Sac. DRZEWIECKI Franciszek, da Zduny (Polonia), ucciso in odio alla fede a Dachau (Germania) nel 1942, a 34 anni di età, 11 di Professione e 6 di Sacerdozio. Francesco entrò adolescente nel seminario di Zdunska Wola (Polonia). Dopo gli studi liceali e filosofici, nel 1931 andò in Italia, nella Casa madre di Tortona, per il noviziato e gli studi della teologia. Fu ordinato sacerdote il 6 giugno 1936. Spese le sue primizie sacerdotali al Piccolo Cottolengo di GenovaCastagna. Ritornato in Polonia sul finire del 1937, Don Francesco continuò la sua attività di educatore nel collegio di Zdunska Wola. Nell'estate del 1939 fu chiamato ad occuparsi della Parrocchia "Sacro Cuore" e del Piccolo Cottolengo di Wloclawek. Qui lo sorprese l'invasione nazista del 1 settembre 1939 che presto diventò aperta persecuzione religiosa contro la Chiesa cattolica. Il 7 novembre di quel 1939, Don Francesco, con quasi tutto il clero della diocesi, fu arrestato e tradotto in carcere. La lunga ‘via crucis’ di umiliazioni e di sofferenze lo portò in vari campi di concentramento e infine a Dachau. Dai compagni di lager fu ricordato come "uomo buono, sacerdote santo che edificava con la sua cortesia e premura". Dopo due anni di stenti, di privazioni, di lavori forzati ed eroica testimonianza di fortezza e di carità fu ucciso il 13 settembre 1942. Mentre lo conducevano alla morte, Don Francesco affermò con serena disposizione: “Noi andiamo... Ma offriremo come Polacchi la nostra vita per Dio, per la Chiesa e per la Patria”. Furono le sue ultime parole. La carità, frutto della sua abituale unione con Dio, costituì il tessuto della sua vita. Lo rese prima chierico esemplare, poi educatore e pastore zelante, infine, lo sostenne ed esaltò nella terribile prova e morte nel lager. Papa Giovanni Paolo II lo ha proclamato beato il 13 giugno 1999.