Data del decesso: 22 Novembre 2019
Luogo del decesso: Rosario (Argentina)
Luogo di sepoltura: Claypole (Argentina)
Fr. Alberto Faustino PEREIRA, da Bella Vista – Bs. As. (Argentina), morta a Rosario (Argentina) nel 2019, a 68 anni di età e 45 di professione religiosa. Apparteneva alla Provincia “Nuestra Señora de la Guardia” (Argentina).
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È DECEDUTO FRATEL ALBERTO FAUSTINO PEREIRA
Venerdì 22 novembre 2019, è deceduto nella nostra comunità di Rosario (Argentina) il carissimo Confratello fr. Alberto Faustino Pereira. Nato a Bella Vista – Bs. As. (Argentina) il 13 giugno 1951, aveva 68 anni di età e 45 di professione religiosa. Apparteneva alla Provincia “Nuestra Señora de la Guardia” (Argentina).
Fratel Alberto entrò in Congregazione nel 1973 nel Noviziato di Claypole, dove fece la sua Prima professione il 21 luglio 1974. Quasi tutto il suo percorso religioso lo visse tra Rosario e Claypole al servizio dei fratelli con disabilità. Nella casa di Rosario, dove ha vissuto dal 1989 al 2002, è stato per molti anni Responsabile degli Hogar. Dal 2003 era stato trasferito al Piccolo Cottolengo di Claypole, dove è rimasto fino al termine della sua vita. Si trovava a Rosario quando il Signore lo ha chiamato a sé.
Requiescat in pace!
“I Figli della Divina Provvidenza esprimono la loro comunione anche suffragando generosamente i confratelli defunti. Ricevuta notizia della morte di un confratello, le comunità si raccolgono in preghiera per lui. Lo ricordano nella santa Messa e recitano per lui, per tre giorni, il santo rosario. In suffragio di lui ogni casa della Congregazione cura la celebrazione di una santa Messa, cui assiste possibilmente la comunità”. (Norme 41)
Da "Atti e Comunicazioni della Curia Gnenerale", n. 258
Fr. Alberto Faustino PEREIRA
Deceduto nella comunità orionina di Rosario – Santa Fè (Argentina) il 22 novembre 2019, a 68 anni d’età e 45 di professione religiosa. Apparteneva alla Provincia religiosa “Nuestra Señora de la Guardia (Buenos Aires).
Fratel Alberto nacque il 13 giugno 1951 a Bella Vista di Buenos Aires (Argentina) dal matrimonio di Faustino Pereira e Catalina Zalazar. Aveva due fratelli: Miguel Angel e Juan Carlos.
Visse l’adolescenza nella normalità della vita famigliare, sociale e religiosa con la frequenza alla scuola, alla parrocchia e ai doveri civili. Con gli studi conseguì dalla Croce Rossa il titolo d’infermiere e di Hemoterapia; frequentò per un anno il corso di scienze sacre, di filosofia e logica, con il “Bachiller ad personam 1” presso la “C. Abraham Lincoln (Banfield)”.
Come volontario lavorò diverso tempo a favore degli assistiti del Cottolengo “Don Orione” di Claypole (Buenos Aires). Sull’esempio del fratello Miguel Angel che lo precedette nella vocazione religiosa orionina a servizio dei poveri, Alberto fece la domanda, dopo matura riflessione e pratica, di 272 NECROLOGIO
entrare in Congregazione per consacrare con la grazia del Signore e l’intercessione di Don Orione, tutta la sua vita a Dio, nel servizio dei poveri.
Fece l’anno di noviziato al “San Luis” di Claypole, professando i primi voti religiosi il 21 luglio 1974, confermati in perpetuo l’8 dicembre 1982 ed emettendo il IV Voto di speciale fedeltà al Papa il 29 giugno 1986 a Claypole, assieme al fratello Miguel Angel, nelle mani del superiore provinciale P. Roberto Arcangel Simionato.
Dopo la prima professione, Fr. Alberto continuò il suo apostolato infermieristico e assistenziale tra i disabili del Cottolengo di Claypole fino al 1978, lavorando per un anno, con le stesse mansioni, al Cottolengo di Córdoba.
Dal 1979 al 1982 svolse l’incarico di sacrestano nella parrocchia “San José” a Mar del Plata (Buenos Aires), conoscendo ed aiutando nuove categorie di poveri e bisognosi. Destinato nuovamente a Claypole, si prodigò come consigliere e nell’assistenza con le sue doti umane e professionali fino al 1989, passando poi alla comunità di Rosario (Santa Fè), consigliere e responsabile degli Hogarcitos, lavorando con fede, dedizione e sacrificio fino al 2003.
Dal 2003 risiedeva nuovamente al Cottolengo di Claypole, collaborando con spirito di servizio e stesse mansioni fino al termine della sua vita. Si trovava nella comunità di Rosario per impegni, quando il Signore lo chiamò a sé.
I confratelli lo ricordano come persona e religioso di carattere forte, sensibile e rispettoso, amante della pietà e della preghiera, laborioso e di sacrificio, con spirito di appartenenza, che svolgeva il suo lavoro con umiltà e abnegazione, compresi quelli meno gratificanti e poco valorizzati.
La santa Messa esequiale fu celebrata il giorno seguente alle ore 15 nel santuario del Cottolengo di Claypole, con successiva sepoltura nel cimitero della Congregazione annesso al Centro caritativo.