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Ricordiamo Sac. BO Enrico

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 4 Settembre 1990
Luogo del decesso: Seregno (Milano)
Luogo di sepoltura:

Sac. BO Enrico, da Gassino Torinese (Torino), morto a Seregno (Milano) nel 1990, a 66 anni di età, 32 di Professione e 25 di Sacerdozio.


 Da Atti e comunicazioni della Curia Generale, settembre – dicembre 1990 

SAC. BO ENRICO, da Gassino (Torino), passato al Signore nella Casa di Seregno (Milano) il 4 settembre 1990, a 66 anni di età, 33 di professione e 25 di sacerdozio.

Nato il 29 maggio 1924, entrò nell'Opera, come aspirante, a Buccinigo (Como) nel settembre 1955, dove completò il ginnasio, passando poi per la filosofia alla Casa Madre di Tortona e, dopo il noviziato (1956-57), pronunciando i primi voti il 12 settembre 1957: fece la professione perpetua l'8 dicembre 1961, festa dell'Immacolata.

Al termine dei corsi filosofici (a Villa Moffa di Bra) e di quelli teologici, completati a Tortona, ricevette il sacro presbiterato nel giorno di San Pietro, il 29 giugno 1965, per mano di mons. Rossi vescovo di Tortona.

Il suo ministero sacerdotale don Bo lo svolse prevalentemente quale ausiliare nelle parrocchie dell'Opera. Dopo un biennio trascorso a Montebello (Pavia) nell'Istituto San Benedetto per fratelli Coadiutori (1966-67), venne infatti destinato alla Parrocchia San Benedetto in Milano (1968-1973), e poi a quella della Santa Famiglia alle Vallette di Torino (1974-82). Dimostrò sempre una particolare propensione e attitudine alla predicazione, al confessionale e ai servizi di chiesa, nei quali esplicò zelo, sacrificio e operosità.

Dopo qualche anno trascorso nella casa di Ameno a conforto di quegli assistiti, la malattia che sempre aveva minato il suo fisico, si fece più palese, e consigliò la sua accoglienza nel Piccolo Cottolengo di Seregno, dove in silenziosa serenità conchiuse la sua giornata terrena. Nella festa della Madonna della Guardia (29 agosto) del 1984, aveva avuto la consolazione di pronunciare il voto speciale di fedeltà al Papa, per il quale, come e per tutta la Chiesa e la Congregazione, offrì le sue sofferenze e le sue preghiere.