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Ricordiamo Sac. ANTONELLO Fedele

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 4 Settembre 1986
Luogo del decesso: morto a Voghera (Pavia)
Luogo di sepoltura:

Sac. ANTONELLO Fedele, da S. Martino di Lupari (Padova), morto a Voghera (Pavia) nel 1986, a 79 anni di età, 56 di Professione e 47 di Sacerdozio.


Sac. ANTONELLO Fedele, da San Martino di Lupari (Padova), morto a Voghera (Pavia) il 4 settembre 1986, a 80 anni di età, 57 di professione e 47 di sacerdozio.

L'imponente plebiscitaria manifestazione di affetto e di cordoglio of­ferta dalla popolazione di Fumo - Corvino San Quirico (Pavia) durante i riti funebri presieduti dal nostro Direttore generale Don Terzi e dalla folta schiera di clero diocesano e di confratelli e religiose convenuti da molti istituti maschili e femminili dell'Opera, ha espresso la larghissima stima che questo nostro confratello ha saputo meritarsi negli otto lustri da lui trascorsi, quale coadiutore e rettore, nel bel Santuario della Madonna di Caravaggio, eretto nel 1938 - '39 dalla pietà del Canonico Don Arturo Perduca con l'aiuto determinante della Piccola Opera, che vi applicò la fatica indu­striosa e sacrificata dei suoi giovani religiosi.

Il Beato Fondatore Don Orione in persona si era interessato nel 1928, perché l'aspirante Fedele Antonello venisse accettato e il 5 settembre di quell'anno lo indirizzò con sua lettera al maestro idei novizi Don Cremaschi a Villa Moffa di Bra. Qui Antonello compì regolare noviziato (1928 - '29), al termine del quale, nella festa dell'Immacolata del 1929, professò la pri­ma volta a Sanremo, nel Convitto San Roniolo.

Aveva allora già 23 anni, essendo nato a S. Martino di Lupari (Pa­dova) il 23 settembre 1906, e dopo aver trascorso qualche anno di ginnasio nel seminario di Treviso, lasciato per il dover patrio del servizio militare. I Voti perpetui li emise l'8 settembre 1933. Appartenne alla benemerita e prediletta sezione dei « carissimi », che lavorarono nella costruzione del Santuario della Guardia in Tortona. Già prima della ordinazione sacer­dotale passò, tirocinante e assistente dei giovani, a Sanremo (1930 - '31), San Beverino Marche (1933 - '36), nell'incipiente orfanotrofio "Buda" di Castel-nuovo iScrivia (1937 - '38).

Negli anni 1939 - '46 — dopo l'ordinazione sacerdotale (29 giugno 1939) — Don Antonello lavorò nell'Istituto Colonia S. Antonio di Cuneo, donde venne assegnato nel 1946 al Santuario della Madonna di Caravaggio a Fumo di Casteggio (Pavia).

Qui, all'ombra della Madonna e in un impegnato servizio di culto e di abbellimento del Santuario mariano si è consumata, per quarant'amii, la vita di questo caro confratello ricco di pietà, eli semplicità, di zelo, modello di come il buono spirito possa, e debba, supplire la limitatezza di altre doti di cultura o di abilità pratiche. Della sua delicatezza, della sua pa­zienza e mitezza, della sua discrezione e del suo incantevole candore sono in moltissimi a testimoniarlo. Merita un ricordo tutto particolare il suo amore verso i più piccoli, gli umili, la sua carità generosa, la sua saggezza e la disponibilità al servizio, sempre e dovunque, specie per il diffìcile ministero delle confessioni. Con la sua fatica quotidiana è riuscito ad ar­ricchire il Santuario con le belle opere sociali — già tanto auspicate dal can. Perduca — cioè: la scuola materna, la Casa del giovane e la Casa di riposo. La serenità e l'umile donazione di sé brillano nella sua corrispon­denza con i Superiori che ha per unico, vivace argomento, la gioia pei trionfi .della Vergine Santissima. Don Terzi l'ha definito con felice espres­sione: « II Fedele della Madonna ». (Atti e comunicazioni della Curia generale, luglio - ottobre 1986).