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17 Maggio 2025

Un segno della Provvidenza alla vigilia della Festa di Don Orione

Il chierico Nithish Raj Pasala è arrivato a Kiev, in Ucraina, per aiutare don Moreno Cattelan nel servizio ai profughi, agli esiliati, ai poveri e ai bambini.

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«Alla vigilia della solennità del nostro Padre Fondatore – fa sapere il direttore generale P. Tarcisio Vieira -, ho ricevuto un messaggio particolarmente toccante da parte di Don Moreno [Cattelan], che desidero condividere con voi.

Il Chierico Nithish, al primo anno di tirocinio, della Delegazione dell’India, è giunto a Kiev per affiancare Don Moreno nella fraternità quotidiana e nel servizio di carità in terra Ucraina.

Questo arrivo, in una regione segnata dalla sofferenza della guerra, è un segno chiaro dello spirito orionino che continua ad animare i nostri religiosi: fare del bene, sempre, a tutti, anche nei luoghi di frontiera, là dove l’umanità è ferita e attende segni di speranza.

Preghiamo per la pace! Preghiamo per i nostri confratelli in Ucraina, particolarmente per quelli che sono a Kiev».

Il chierico Nithish Raj Pasala era arrivato in Italia a novembre dello scorso anno e dopo aver trascorso qualche mese in Curia generale ha visto esaudita la sua richiesta di poter svolgere il suo tirocinio in Ucraina. Nel videomessaggio inviato a p. Vieira, don Moreno Cattelan e il chierico Nithish, manifestano con gioia il loro ringraziamento al direttore generale: «Il Signore è risorto, è veramente risorto, carissimo Don Tarcisio – esordisce don Cattelan -. Da qualche ora ci troviamo qui a Kiev. Terminata la visita canonica, sono partito per Kiev e con me ho portato Nithish, che finalmente corona il suo sogno di essere presente non solo in Ucraina, ma di essere presente qui a Kiev. E quindi ti ringrazio perché hai accolto tempo fa, quando sei stato l'ultima volta da noi a Leopoli, il nostro invito, la nostra proposta di avere con noi una presenza e tu già a suo tempo avevi indicato “So chi mandarvi”, e quel “So chi mandarvi” adesso è qui in carne ed ossa. Quindi ti ringraziamo e ti ringrazio anche perché finalmente dopo quasi un anno e più ho un confratello con il quale dividere questo momento particolare della nostra opera, del nostro servizio qui a Kiev con i profughi, con gli esiliati, con i poveri, con i bambini. Quindi sarà sicuramente per me un valido aiuto ed un aiuto anche per continuare la nostra piccola opera di carità a favore dei più deboli in questo particolare momento nella situazione nella quale ci troviamo».

«Abbiamo da poco finito la preghiera del Vespro e nelle preghiere spontanee ho detto al Signore che lo protegga – aggiunge don Moreno -, ho chiesto a Don Orione, alla Madonna della Divina Providenza, alla Madonna del Buon Consiglio che è la nostra protettrice qui a Kiev di aiutare Nithish in questo momento perché possa realmente essere segno e strumento di pace per tutti e quindi ti ringrazio e ringraziamo il Signore per questo dono grande che fa all'Ucraina e soprattutto fa alla nostra piccola comunità qui di Kiev».

Alle parole di don Cattelan si aggiungono poi quelle del giovane chierico che sorridente ringrazia il Direttore generale per aver accettato la sua proposta e, soprattutto, «la volontà di Dio. Sempre la Divina Providenza è stata con noi, sempre - ribadisce Nithish -. Così io continuo, abbiamo bisogno anche delle tue preghiere, specialmente in questo periodo di guerra; quindi, ti chiedo specialmente le preghiere padre. Grazie, grazie padre».

«Certamente – conclude don Cattelan -, la tua e la preghiera di tutta la Congregazione che abbiamo sentito e fin dall'inizio presente in questo momento particolare in questi anni di guerra, sicuramente sarà il segno più bello della comunione e della carità».