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16 Maggio 2025

San Luigi Orione

Ricorre oggi la memoria liturgica di San Luigi Orione, canonizzato il 16 maggio 2004 da Giovanni Paolo II

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«Nel nome della Divina Provvidenza ho aperto le braccia e il cuore a sani e ad ammalati, di ogni età, di ogni religione, di ogni naziona­lità: a tutti avrei voluto dare, col pane del corpo, il divino balsamo della Fe­de, ma specialmente ai nostri fratelli più sofferenti e abbandona­ti. Tante volte ho sentito Gesù Cristo vicino a me, tante volte l’ho come intravisto nei più reietti e più infelici. Iddio ama tutte quante le sue creatu­re, ma la sua Provvidenza non può non predilige­re i miseri, gli afflitti, gli orfani, gli infermi, i tri­bolati d’ogni maniera, dopo che Gesù li elevò al­l’onore di suoi fratelli, dopo che si mostrò loro modello e capo, sottostando anche Egli alla po­vertà, all’abbandono, al dolore e sino al marti­rio della Croce. Onde l’occhio della Divina Prov­videnza è, in ispecial modo, rivolto alle creatu­re più sventurate e derelitte». (San Luigi Orione)

L'annuncio della data della canonizzazione 

Il 19 febbraio 2004 i Superiori generali Don Roberto Simionato FDP e Madre M. Ortensia Turati PSMC annunciarono la data della canonizzazione di Don Orione:

«A tutta la Famiglia Orionina
Religiosi/e e Laici/e

Cari fratelli e sorelle:
Il giorno tanto atteso della Canonizzazione è ormai ufficiale. Il Santo Padre lo ha annunciato oggi nella Città del Vaticano, a chiusura del Concistoro dei Cardinali. A Dio piacendo, il 16 maggio, Don Orione sarà proclamato “Santo” in Piazza San Pietro.

Deo Gratias!

Vi comunichiamo con immensa gioia, la data tanto attesa. Il nostro Fondatore viene proposto come modello di santità per la Chiesa universale. Proprio questo significa la canonizzazione. Non ci sfugga la responsabilità che ci è affidata come continuatori del suo carisma. Ricordiamoci: “Guarderanno Lui, guarderanno noi”, cercando le sembianze “dell’Apostolo della carità , il Padre dei poveri, il benefattore dell’umanità dolorante ed abbandonata”. Siamo convocati a grande festa, ma soprattutto, al senso di responsabilità: siamo eredi di un santo. Diamo nuovo vigore al nostro impegno di amore alla Chiesa e al Papa, nel servizio e nell’evangelizzazione dei poveri.
Assieme all’organizzazione accurata, mettiamo tanta preghiera, affinché la Canonizzazione del Fondatore riaccenda in tutti i suoi figli e figlie, la fiamma ardente della carità, perché “Solo la carità salverà il mondo”».

 Don Luigi Orione Santo

Il 16 maggio 2004 Don Orione viene proclamato Santo da Giovanni Paolo II.

Il 15 maggio 2004 il Papa aveva incontrato la Famiglia Orionina e i pellegrini giunti a Roma per la canonizzazione del Fondatore. Questo il discorso che san Giovanni Paolo II rivolse agli orionini:

«1. Con grande gioia questa sera vi incontro, carissimi Fratelli e Sorelle, che rappresentate l’intera famiglia del Beato Luigi Orione.

Saluto i Signori Cardinali, i Vescovi, le autorità e quanti hanno voluto presenziare a questa festa. Un particolare pensiero rivolgo al Direttore Generale dell’Istituto, don Roberto Simionato, che ha voluto farsi interprete dei sentimenti di ognuno di voi.

Saluto poi le varie componenti della Famiglia orionina: Figli della Divina Provvidenza, Piccole Suore missionarie della Carità, laici consacrati e associati nel Movimento Laicale Orionino, devoti e pellegrini provenienti dall’Europa, dall’Africa, dall’Asia e dalle Americhe.

Un saluto speciale ai giovani e ai numerosi disabili presenti, che mi offrono l'occasione di abbracciare idealmente tutti gli ospiti delle vostre case, che don Orione considerava suoi "tesori" e "perle" preziose. Un grato saluto va anche alla Rai, che offre a tanti italiani sparsi nel mondo la possibilità di unirsi a questa manifestazione.

2. Graditissima sorpresa è stata ascoltare poc'anzi la voce di don Orione. Quanti cuori ha consolato quella voce, quante persone ha consigliato! A tutti ha indicato la via del bene. Umile e ardimentoso, in tutta la sua vita fu sempre pronto e chino sui bisogni dei poveri, tanto da onorarsi dell’epiteto di "facchino della Divina Provvidenza".

La sua testimonianza resta attualissima. Il mondo troppo spesso dominato dall'indifferenza e dalla violenza ha bisogno di chi, come lui, "colmi di amore i solchi della terra, pieni di egoismo e di odio" (Scritti, 62,99). Occorrono buoni Samaritani pronti a rispondere al "grido angoscioso di tanti nostri fratelli che soffrono e anelano a Cristo" (ivi, 80,170).

3. Cari Fratelli e Sorelle, don Orione intuì con chiarezza che la prima opera di giustizia è dare Cristo ai popoli perché "è la carità che tutti edifica, tutti unifica in Cristo e nella sua Chiesa" (ivi, 61,153).

Sta qui il segreto della santità, ma anche della pace che ardentemente auspichiamo per le famiglie, per i popoli. Interceda don Orione, in particolare, per la pace in Terra Santa, in Iraq e nelle altre regioni del globo, sconvolte da guerre e conflitti sanguinosi.

Ci rivolgiamo ora alla Madonna, di cui il vostro Fondatore fu sempre devotissimo, perché continui a proteggere la Piccola Opera della Divina Provvidenza, chiamata ad annunciare e testimoniare il Vangelo agli uomini del terzo millennio.

A tutti la mia Benedizione».

(Dal Discorso di Giovanni Paolo II per la canonizzazione del Beato Luigi Orione, 15 maggio 2004)