Chierici prossimi sacerdoti, suore prossime alla professione perpetua e due consacrate dell'Istituto Secolare Orionino, provenienti da 12 nazioni hanno subito stabilito sintonia e amicizia nel comune impegno di darsi a Dio "sui passi di Don Orione", che significa seguirne gli esempi e gli insegnamenti nelle condizioni storiche nuove.
Il vivere nella casa stessa dove visse Don Orione, l'andare nei luoghi di Tortona che lo videro crescere e poi protagonista ha avuto una forte capacità evocativa favorendo un dialogo da padre a figli.
Gli approfondimenti storici e spirituali forniti da validi relatori hanno favorito poi la risonanza di attualizzazione personale e nei gruppi.
Non è stato un corso di studio ma un'esperienza di famiglia di fratelli e sorelle giovani con alcuni padri e madri di oggi: i superiori generali, Madre Alicja Kędziora e Padre Tarcisio Vieira, e poi suor Rosa Rocha e suor Mabel Spagnuolo, don Maurizio Macchi e don Fausto Franceschi ed altri intervenuti lungo il percorso dei 10 giorni; don Flavio Peloso è stato il coordinatore e don David Penzotti ha curato l'accoglienza. Oltre a quanto programmato, è entrato nei contenuti anche l'evento della morte di don Renzo Vanoi, rettore del santuario, e la partecipazione al funerale.
È stata la prima esperienza di questo genere nel Paterno adattato per tornare a svolgere un servizio di formazione a tutta la Famiglia Orionina. La parte storica ben conservata e la parte dell'accoglienza ristrutturata hanno reso il soggiorno interessante e piacevole.
La visita ai luoghi in cui il "Verbo (orionino) si è fatto carne" e storia - il carisma è un dono dello Spirito per vivere qualcosa di Gesù in modo concentrato per il bene della Chiesa - è stata quanto mai emozionante, sempre legata all'esperienza spirituale di Don Orione a Pontecurone, nel duomo, nel seminario, nell'oratorio, nella stanzetta del sogno, nella casa delle 400 lire, nel Paterno, nel santuario, a Sant'Alberto. Il vescovo Guido Marini ha benevolmente celebrato la Messa nella Cappella dell'episcopio, dove fu ordinato sacerdote Don Orione.
Nei luoghi siamo andati a vedere e a incontrare anche le persone d'oggi: suore e confratelli, compaesani di Don Orione e parrocchiani, laici responsabili nelle attività orionine alla scuola materna, nell'insegnamento scolastico, nel Piccolo Cottolengo e tra gli anziani, nella casa "Braccia e Cuore" (ex Sacramentine) di accoglienza per giovani profughi, nella scuola professionale di Borgonovo, nell'attività tra giovani borderline.
Quanta ricchezza si scopre aprendosi, muovendosi, relazionandosi con il passato e con il presente. Quello che questi giovani hanno ricavato è inventiva e fiducia per il futuro, tanto che alla fine hanno scelto come parole chiavi per descrivere l'incontro vissuto: speranza, fraternità, gioia!
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