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19 Aprile 2025

Pasqua 2025: “Vi racconterò cose belle!”

Gli auguri del Direttore generale P. Tarcisio Vieira e del suo Consiglio per la Santa Pasqua.

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“Vi racconterò cose belle!”

Cari membri della Famiglia Carismatica Orionina,

Celebriamo questa Pasqua 2025 con il cuore colmo della gioia della Resurrezione, facendo nostre le parole e lo spirito del nostro Padre Fondatore, San Luigi Orione, che nel lontano aprile 1936, essendo in America Latina, augurava la “pace” e le “gioie e gaudi della Resurrezione” “ai Religiosi e Religiose della Piccola Opera; agli Amici, ai Benefattori e Benefattrici; ai cari ex Alunni e Alunni nostri” e “a tutti i nostri Poveri che vivono nelle Case della Congregazione, sotto le ali della Divina Provvidenza”.

Nell’ultima riunione del Consiglio Generale, abbiamo letto e meditato il testo nel quale Egli ci esorta a “vivere Cristo e a far vivere tutto il mondo di Cristo”, perché “fuori di Lui non c'è vita né consolazione che valga”. Perciò, “…risorga Cristo anche in noi, se mai fossimo venuti meno lungo la via: viva in noi con la sua grazia, e noi viviamo in Lui e di Lui!

Risuona con particolare intensità oggi la promessa di Don Orione: “Vi racconterò tante cose belle” e più avanti nello stesso messaggio: “Oh! Quante cose ho da raccontarvi!”. È un impegno destinato al futuro, una promessa che continua a realizzarsi perché Lui ancora oggi agisce tramite tanti suoi figli e figlie, in moltissime opere e attività che portano il Suo nome. Sono parole cariche di speranza e fiducia nella Divina Provvidenza che ci ricordano che l’evento pasquale provoca un tale dinamismo interiore che ci spinge a guardare e raccontare il bello che scaturisce dalla Risurrezione.

Questo significa:

  • vivere la propria fede in modo vibrante e contagioso, essendo fermento di speranza negli ambienti in cui si opera, riscaldando gli animi con la carità e la fiducia in Dio, specialmente all’interno delle nostre Comunità;
  • vivere un rapporto autentico con il Risorto e condividerlo con gli altri non a parole, ma con la vita, mostrando come Cristo trasforma l’esistenza e apre a “nuovi cieli” e “nuove conquiste”;
  • assumere come atteggiamento di vita l’impegno di cercare e di riconoscere i germogli di bene, le opere di carità, i gesti di speranza, la fioritura della grazia anche nelle situazioni più difficili, e di saperli “raccontare” per edificare e incoraggiare;
  • accettare umilmente le proprie fragilità, confidando che è nella nostra debolezza che si manifesta la forza di Dio;
  • amare e servire Cristo presente nei fratelli e sorelle più bisognosi, vedendo in loro il volto del Risorto e testimoniando attraverso il servizio la forza trasformatrice della carità.

Infine, cari fratelli e sorelle, la nostra missione oggi non richiede complessi programmi strategici, ma l’esperienza profonda di Cristo. Come Don Orione offriva la sua esperienza personale di Gesù, così noi siamo chiamati a testimoniare che la risposta non siamo noi, ma Cristo stesso.

Chiediamo al Signore, pertanto, di aiutarci a vivere questa Pasqua con i sentimenti di Don Orione, vivendo Cristo e aiutandoci, gli uni gli altri, a vivere totalmente di Cristo.  

La luce di Cristo Risorto illumini il nostro cammino, “allieti e santifichi tutta la nostra vita! Che questa Santa Pasqua operi in noi un meraviglioso rinnovamento spirituale, e ci trasfiguri in Cristo. Che la benedizione del Signore discenda amplissima su di voi e sui vostri Cari, e sia una benedizione grande, grande, grande, com’è il Cuore di Dio! Alleluia! Alleluia! Alleluia!

 

Buona e santa Pasqua a tutti!

P. Tarcisio Vieira – Don Maurizio Macchi – P. Fernando Fornerod 

P. Pierre Kouassi – Don Fausto Franceschi – Don Walter Groppello

 

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