Il Cottolengo di Avellaneda, in Argentina, ha dato il via a un cammino che l’anno prossimo culminerà con i festeggiamenti per il 90° anniversario dalla sua fondazione. Questa casa, infatti, fu la prima fondata da don Orione in Argentina e nei suoi primi anni funzionò come un asilo nido per rispondere ai bisogni di tante famiglie che lavoravano negli stabilimenti di lavorazione delle carni della zona e che non avevano un posto dove lasciare i propri figli. Oggi, insieme all’asilo, il Cottolengo Don Orione ospita anche persone con disabilità e ha un centro diurno in cui vengono erogate attività laboratoriali, riabilitative e terapeutiche.
In previsione di questo importante traguardo, anche Papa Francesco ha voluto inviare un video messaggio al Cottolengo, che è stato pubblicato nel giorno della festa di Maria Madre della Divina Provvidenza: “Che opera meravigliosa che fate! Vi accompagno da qui. Il tesoro più grande sono le persone che voi accompagnate e di cui vi prendete cura... Lasciatevi anche voi accudire da loro”.
Il giorno in cui si festeggeranno i 90 dall’apertura sarà il prossimo 2 luglio, ma in questi mesi i religiosi, gli operatori e i volontari hanno voluto dare vita a un percorso di avvicinamento che prevede diversi eventi e momenti importanti. È stato infatti già fatto un pellegrinaggio di tutto il Cottolengo a Luján, mentre altri piccoli gruppi, a turno, si stanno recando a Claypole per pregare sulla reliquia del cuore di Don Orione. È stato inoltre visitato il collegio "San Vincente de Paúl" di Villa Domínico e il collegio "Don Orione" di Villa Lugano, e invitato le classi di Villa Lugano a fare esperienze di condivisione e di servizio concreto al Cottolengo. È stato anche promosso un ciclo di conferenze sulla presenza e sulla storia del Cottolengo ad Avellaneda, che riprenderanno a marzo 2025 e sono rivolte al personale, ai volontari e ai direttori.
Tante sono ancora le attività in programma per arrivare al 2 luglio 2025 e il tema che è stato scelto per questo percorso è la frase che Don Orione disse alle prime Piccole Suore Missionarie della Carità: "Avellaneda, è lì che inizia la nostra opera".
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