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Ricordiamo Sac. CAIONE Luigi

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 8 Novembre 2010
Luogo del decesso: Ercolano (NA)
Luogo di sepoltura: Arnesano (LE)

Sac. Luigi CAIONE, da Arnesano (LE), morto ad Ercolano nel 2010, a 66 anni di età, 48 di Professione religiosa e 39 di Sacerdozio. Era della Provincia religiosa di Santi Apostoli Pietro e Paolo (Roma) e apparteneva alla comunità di Palermo.


Annuncio decesso

Sac. Luigi Caione

È piamente deceduto, il giorno 8 Novembre 2010 nella casa nostra di Ercolano.  Nato ad Arnesano (LE), aveva 66 anni di età, 48 di Professione religiosa e 39 di Sacerdozio. Era della Provincia religiosa di Santi Apostoli Pietro e Paolo (Roma) e apparteneva alla comunità di Palermo.
I funerali sono stati celebrati a Arnesano il 10 novembre alle 15.00. Riposa ad Arnesano (Lecce).
Tornando dal funerale di Don Amedeo Mangino, mi è giunta la notizia di quest’altro Confratello che ha concluso la vita terrena. Don Salvatore, nostro confratello e suo fratello, era da poco giunto accanto a lui ad Ercolano, appena in tempo per offrirlo alla Madonna. Alle 12, mentre recitavano l’Angelus, è spirato.
Luigi Caione era nato ad Arnesano il 18 giugno 1944 e iniziò il suo cammino vocazionale nel seminarietto di Patrica a 11 anni, concluso con la professione perpetua l’11 ottobre 1967 e l’ordinazione sacerdotale l’11.7.1971.
Le tappe del suo apostolato sono state a Palermo (con i ragazzi), a Roma (parroco della borgata Massimilla), Reggio Calabria (direttore), Foggia (santuario), Ercolano, Anzio e ancora Palermo (Santa Rosalia).
Mi piace ricordarlo con le parole di Don Ferdinando Cavaliere che lo presentava per il sacerdozio: “Disponibile per l’obbedienza, per il lavoro, il sacrificio. Accetta le osservazioni con serenità. È in fondo una buona pasta”.
Requiescat in pace.
Don Flavio Peloso


Da "Atti e Comunicazioni dell Curia Generale" n. 233 Ottobre Dicembre 2010:

Sac. Luigi Caione

Piamente deceduto al Piccolo Cottolengo Don Orione di Ercolano (Napoli) l'8 novembre 2010, a 66 anni d'età, 48 di Professione religiosa e 39 di sacerdozio.

Era nato ad Arnesano (Lecce) il 18 giugno 1944, ultimo di sei figli nati dal matrimonio di Armando con Pulii Addolorata. Fu rigenerato nell'acqua battesimale il 6 luglio successivo e cresimato il 18 giugno 1953 nella parrocchia di Arnesano.

A 11 anni seguì l'esempio del fratello maggiore Salvatore entrando nella congregazione di Don Luigi Orione nel piccolo probandato di Patrica (Frosinone) il 25 ottobre '55, iniziando le medie concluse nel seminario minore di Grotte di Castro (Viterbo), seguite dal ginnasio nell'istituto Santa Maria di Via Massimi a Roma Balduina ('55-'60). A Villa Moffa di Bra (Cuneo) fece il noviziato con la vestizione dell'abito religioso il 21 novembre '60, concluso con la professione dei primi voti di castità, povertà e obbedienza (21/11/1961). Fermatosi ancora tre anni per lo studio del liceo nel vicino Istituto San Tommaso, conseguì la licenza magistrale passando poi al tirocinio, assistente dei ragazzi a Grotte di Castro e al Centro Mutilatini di Roma Monte Mario ('64-'67).

Preceduto dalla Professione perpetua (11/10/1967), lo studio e la formazione ecclesiastica superiore l'iniziò a Tortona e la concluse a Roma nel nuovo Istituto Teologico Don Orione affiliato alla Pontificia Università Lateranense con il diploma di baccellierato ('67-'71), ricevendo nel frattempo l'ordinazione diaconale (19/12/1970). Quella sacerdotale la ricevette nella Chiesa di Santa Maria Assunta, al paese natale di Arnesano (Lecce) l'11 luglio 1971, per le mani di Mons. Francesco Minerva, Ordinario locale.

In seguito trovò tempo e modo per conseguire la laurea in Pedagogia-Magistero presso l'Università di Salerno con la tesi "La Gaudium et Spes e il mondo contemporaneo".

Le tappe del suo apostolato orionino sono state: tra i ragazzi del Villaggio Don Orione di Palermo ('71-'80), consigliere, vicario e assistente; dopo un anno con i probandi di Paternò (Catania), fu prodirettore e parroco alla parrocchia di Massimilla (Roma) dall'81 all'87, poi direttore all'Opera Antoniana delle Calabrie a Reggio Calabria ('87-'90); economo all'Incoronata di Foggia ('90-'93), collaboratore al Villaggio del fanciullo e al santuario di Pescara ('93-'96) e direttore al Piccolo Cottolengo di Roma Monte verde ('96-'99).

Dopo una parentesi di aiuto al santuario mariano di Paternò, collaborò pastoralmente nelle opere di Ercolano (Napoli) per 6 anni (2000-2006), nella parrocchia di Anzio (2006-2009) e al santuario Santa Rosalia di Palermo per gli ultimi due anni, con i problemi della sua precaria salute.   

Ultimamente, per una migliore assistenza era stato trasferito ad Ercolano. Don Salvatore, nostro confratello e suo fratello era da poco giunto accanto a lui al Piccolo Cottolengo, giusto in tempo per offrirlo alla Madonna: alle ore 12, mentre recitavano l'Angelus, don Luigi spirò.

Personalità vivace, schietto e buono, fedele nella preghiera, paziente nelle sofferenze. "Disponibile per l'obbedienza, per il lavoro, il sacrificio. Accetta le osservazioni con serenità. È in fondo una buona pasta.": così lo ricorda il Superiore generale citando quanto scriveva un suo formatore che lo presentava per il sacerdozio.

Dopo la S. Messa ad Ercolano, la salma, accompagnata dal fratello Don Salvatore, proseguì per Arnesano ove fu tumulata nella tomba di famiglia nel camposanto locale.

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