Data del decesso: 6 Novembre 2010
Luogo del decesso: Roma
Luogo di sepoltura: Roma, cimitero di Prima Porta
Sac. Amedeo MANGINO, da Roma (RM), morto a Roma - Monte Mario nel 2010, a 74 anni di età, 58 di Professione religiosa e 48 di Sacerdozio. Era della Provincia religiosa di Santi Apostoli Pietro e Paolo (Roma) e apparteneva alla comunità di Roma - Monte Mario.
Annuncio decesso
È morto Don Amedeo Mangino
SAC. AMEDEO MANGINO
È piamente deceduto, il giorno 6 Novembre 2010, nella nostra casa di Roma - Monte Mario. Nato a Roma il 24 febbraio 1936 aveva 74 anni di età, 58 di Professione religiosa e 48 di Sacerdozio. Era della Provincia religiosa di Santi Apostoli Pietro e Paolo (Roma) e apparteneva alla comunità di Roma - Monte Mario. Riposa a Roma nel cimitero di Prima Porta.
Aggiungo un pensiero per il caro Don Amedeo che ricordiamo soprattutto come educatore, in particolare al “San Filippo” ed Ercolano, con talento di artista espresso con la penna e il pennello. Era nato il 24.2.1936 a Roma e a soli 10 anni fu accolto alla Colonia Santa Maria di Monte Mario; di lì intraprese il cammino vocazionale che lo portò alla professione religiosa (1952) e al sacerdozio (1962).
Lo ricordo gioioso nella festa per la canonizzazione di Don Orione quando, con i giovani di Ercolano, offrì la sua opera “Più belli dei fiori” al teatro Orione di Roma. Dopo quell’evento di giubilo, seguirono per lui tempi sempre più difficili per la salute, pur aiutato dalle cure e dal sostegno dei Confratelli del Centro di Monte Mario, a Roma. Il Signore benedica la sua offerta di vita e lo ricompensi in Paradiso.
Don Flavio Peloso
Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generale", n.233, Ottobre - Dicembre 2010
SAC. AMEDEO MANGINO
Serenamente deceduto il 6 novembre 2010 nel "Centro Don Orione" di Monte Mario a Roma, a 74 anni d'età, 58 di Professione religiosa e 48 di sacerdozio.
Figlio di Salvatore e di Persichella Maria, nacque a Roma il 24 febbraio 1936, fu battezzato il 12 marzo successivo nella parrocchia Madonna dei Monti in Via Baccina 58, dove pure ricevette il sacramento della confermazione il 25 marzo 1945; nella stessa via, al n.33 abitava con la madre e le sorelle, dopo la morte del padre. A causa della guerra allora in corso, fece con difficoltà le scuole elementari, completando la 4 e 5 presso l'istituto per orfani di Monte Mario dove venne accolto nel '44, iniziando il percorso che lo portò a scegliere la vita consacrata e sacerdotale, spinto dagli esempi e dalla testimonianza di sacerdoti orionini.
Dopo la guerra fu accolto come aspirante e, compiuto il primo ginnasio,completò il resto nel probandato di Patrica (Frosinone); nel 1951/52 fece il noviziato a Villa Moffa di Bra (Cuneo), professando la prima volta il 12 settembre '52 e rinnovando annualmente fino alla Professione perpetua, emessa a Tortona il 21 dicembre 1958, nelle mani di Don Silvio Parodi.
Espletato il corso liceale al "San Tommaso" di Bra con l'abilitazione magistrale conseguita a Cuneo ('52-'55), fece il tirocinio negli istituti per ragazzi orfani e mutilatini di Napoli e Roma Monte Mario, assistente e insegnante('55-'58), per poi completare il corso di Teologia nel seminario orionino di Tortona ('58-'62) ricevendo l'ordine sacro del Diaconato (23/12/1961) e quello sacerdotale (07/04/1962) dal Vescovo Egisto Melchiori.
Dopo l'ordinazione continuò il suo apostolato tra i giovani bisognosi dell'istituto di Via Donnalbina a Napoli, assistente e insegnante fino al '68. Chiamato dall'obbedienza a Roma Ognissanti, vi si prodigò come consigliere e vicario parrocchiale, curando l'animazione dei giovani oratoriani, sviluppando le sue doti di educatore ed artista con la penna e il pennello ('68-'72). Tornato a Napoli, oltre all'assistenza dei giovani, s'impegnò nello studio, laureandosi in Pedagogia nell'Università di Salerno (1973).
Richiamato a Roma nel '74, collaborò come vicario, assistente e insegnante al Centro Mutilatini di Via della Camilluccia fino al '78, quando passò, con le stesse mansioni educative, all'istituto San Filippo Neri del quartiere Appio, spendendosi con zelo sacerdotale, culturale e artistico per ben 14 anni come vicario e insegnante.
Nel '92 passò al Piccolo Cottolengo di Ercolano (Napoli) vicario e insegnante dei giovani diversamente abili, per 4 anni, seguito da un triennio di apostolato pastorale nella parrocchia Madonna della Croce a Foggia.
Dal 1999 risiedeva nel Centro Don Orione di Roma Monte Mario dove collaborò fino alla chiamata del Signore, prima come consigliere e vicario parrocchiale, poi come animatore presso il Centro Addestramento Professionale e ultimamente con l'apostolato della sofferenza, testimoniata e vissuta come purificazione e adesione alla volontà divina, oltre che strumento di evangelizzazione per la salvezza delle anime.
Sensibile artisticamente, di carattere sereno, gioviale e aperto, laborioso e con forte spirito d'iniziativa a bene di quanti lo avvicinavano: basti ricordare la sua gioia e felicità dopo che, durante la festa per la canonizzazione di Don Orione (2004), con i giovani di Ercolano offrì la sua opera teatrale "Più belli dei fiori" al Teatro "Orione", come ricordò il Superiore generale D. Peloso.
Dopo quell'evento di giubilo, seguirono per il caro confratello tempi sempre più difficili per la salute, pur sostenuto dalle cure e dall'affetto dei confratelli e personale del Centro.
I funerali si svolsero nella vicina parrocchia "S. Maria Mater Dei" con viva partecipazione di confratelli, parenti, amici e conoscenti, espressione della stima e ricordo che continua nella certezza della fede fatta preghiera. Dopo il rito, la salma è stata tumulata nella tomba della congregazione nel cimitero di Prima Porta a Roma.
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