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Ricordiamo Sac. CORRÒ Ettore

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 5 Maggio 1992
Luogo del decesso: Treviso
Luogo di sepoltura:

Sac. CORRÒ Ettore, da Marano di Mira (Venezia) morto a Treviso nel 1992, a 63 anni di età, 43 di Pro¬fessione e 35 di Sacerdozio.


Da "Atti e comunicazioni della Curia Generale", Maggio - Giugno 1992

Sac. Corrò Ettore Antonio
da Marano di Mira (Venezia), passato al Signore nell'ospedale di Treviso il 5 maggio 1992, a 64 anni di età, 44 di professione religiosa e 36 di sacerdozio.

Accolto il 21 novembre 1946 nella Casa Madre di Tortona dal Servo di Dio Don Sterpi, dopo aver compiuto medie, ginnasio e la prima classe di liceo nel seminario patriarcale di Venezia, ricevette l'abito sacro la vigilia della Madonna della Guardia del 1947 e subito venne ammesso al noviziato (1947-48), coronato dalla prima professione nella festa della Mater Dei (11.10.1948) a Villa Moffa. Qui completò anche il liceo, passando poi a compiere il primo anno di teologia a Cuneo, nel seminario vescovile, per gravi motivi di salute. Ripresosi, frequentò il resto della teologia nel nostro Istituto di Tortona, nel frattempo pronunciando i voti perpetui il 29 agosto 1953 alla Guardia.

I gravi timori nutriti in quegli anni circa la sua salute, furono vinti dalla sua costanza e da un tenace spirito di fede: venne così consacrato sacerdote a Tortona il 29 giugno 1956. La sua vita sacerdotale la trascorse, in prevalenza, lavorando a bene dei giovani: fu viceparroco in San Michele di Tortona (1956-61), assistente nell'orfanotrofio San Domenico di Vicenza (1961-67), incaricato della Casa del giovane lavoratore in Milano (1967-68), parroco per dodici anni a Facen (Belluno) (1968-79) dopo una parentesi come padre spirituale a Campocroce e insegnante all'Istituto Berna di Mestre (1979-84), fu nuovamente parroco a San Pio X di Marghera (1986-90), incaricato della Tipografia degli Artigianelli in Venezia, divenendo anche direttore dell'Istituto San Gerolamo Emiliani (1986-90), e alla fine vice direttore dell'Istituto Marco Soranzo di Campocroce di Mirano (Venezia). Nato il 4 novembre 1928 da famiglia povera, priva del padre e numerosa, Don Ettore portò sempre con sé l'austerità di una fanciullezza provata, ma sentì viva la vocazione sacerdotale sin da piccolo e la coltivò tenacemente, non disanimato dalle precarie condizioni fisiche, che, durante il corso dei suoi studi liceali e teologici, parvero minacciare il conseguimento della santa meta. Seppe superare momenti di sconforto nell'adempimento dei suoi doveri, donando alla propria attività lo slancio del fervido amore alla sua famiglia religiosa, alla quale offerse generosamente il suo umile servizio, fraterno, buono e sensibile, pronto a prestarsi secondo le sue forze. Su tutto amò il suo sacerdozio, impreziosito da sofferenze, che seppe unire a Cristo "sacerdote crocefisso e paziente", come usava chiamarlo e invocarlo.