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Ricordiamo Sac. MALFATTI Paolo

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 8 Ottobre 1973
Luogo del decesso: Genova
Luogo di sepoltura:

Sac. MALFATTI Paolo, da Rieti, morto a Genova nel 1973, a 61 anni di età, 44 di Professione e 34 di Sacerdozio.

Fu accolto da Don Orione nell'Istituto Divin Salvatore in Roma, all'età di 14 anni. Aveva frequentato le scuole professionali a Rieti, e a Roma terminò il ginnasio presso il Collegio Santa Maria come alunno esterno. In seguito fu iscritto alla Pontificia Università Gregoriana ove conseguì la laurea in Filosofia e in Teologia (1929-1939)

Nel periodo d'intervallo tra gli studi filosofici e quelli teologici fece il triennio di tirocinio in qualità di assistente e insegnante successivamente nelle Case di Montebello (1932-1933) Villa Moffa (1933-1934) e Tartona-Paterno (1934-1935).

Divenne sacerdote nell'aprile del 1939, e gli fu affidato l'insegnamento di Teologia prima al Boschetto di Genova, ove si era trasferito il nostro Teologico, e poi a Rosane di Casalnoceto e successivamente a Tortona (1940-1947) Quindi andò a dirigere l'Istituto Don Orione in Alessandria (1947-1950) continuando a venire a Tortona per la scuola.

All'inizio del 1950 partì per il Brasile e vi rimase fino al 1973. La sua prima tappa brasilera fu al « Lar dos Meninos » in Belo Horizonte, prima in qualità di Vicario (1950-1954) quindi come Direttore (1954-1961) Poi andò a dirigere l'Istituto Professionale di Juiz de Fora (1961-1964) L'ultima tappa del suo apostolato in Brasile fu la « Cidade de Meninos» a Rio Claro, ove fu Direttore (1964-1970) e in seguito 1° Consigliere (1970-1973).

Ovunque si distinse particolarmente per la sua bontà e il grande spirito di obbedienza e di sacrificio. Quando nel 1950, dopo dieci anni d'insegnamento nel nostro Istituto Teologico, fu trasferito in Sud America confidò che gli costava non poco lasciare l'insegnamento ove aveva ormai acquisito grande esperienza, ma obbedì volentieri e quel sacrificio gli giovò a mettere la sua esperienza di educatore a servizio del nuovo campo di apostolato tra la gioventù del Brasile.

Negli ultimi anni la sua salute crollò, forse anche per gli eccessivi strapazzi dell'incessante lavoro, e ripetuti infarti cardiaci resero precaria la sua attività. Ritornato in Italia per un po' di riposo ebbe le più amorevoli cure al Piccolo Cottolengo di Genova, da parte dei medici come dei confratelli e delle Suore dell'Istituto Paverano. Mentre sembrava migliorasse, una improvvisa emorragia gli procurò la morte che avvenne all'ospedale di S. Martino la sera del 7 ottobre 1973, festa della B. V del Rosario. (Atti e comunicazioni della curia generale)