La Basilica di Nostra Signora di Itatí, situata nella provincia di Corrientes, è uno dei santuari più emblematici della fede argentina. Più che un tempio, rappresenta un punto d'incontro tra fede popolare, storia e identità spirituale del Paese. Ogni anno, migliaia di pellegrini percorrono chilometri per rendere omaggio alla Vergine di Itatí, simbolo di speranza, protezione e consolazione. La sua immagine, scolpita nel legno e avvolta in una tradizione che fonde radici indigene e cristiane, attrae fedeli di ogni età e provenienza.
Lo scorso 29 settembre si è svolto il 46° Pellegrinaggio Annuale dei Giovani alla Basilica di Nostra Signora di Itatí, e il Piccolo Cottolengo Don Orione, che si trova nei pressi del santuario, ha avuto l’onore di accogliere la visita di cinque Vescovi: José Conejero (Formosa), Gustavo Montini (Santo Tomé), Ramón Dus (Resistencia), Adolfo Canecín (Goya) e José Larregain (Corrientes).
Nel segno dell’Anno Giubilare, i Vescovi hanno celebrato la Santa Messa all’interno della struttura, trasformando l’incontro in un profondo momento di preghiera, condivisione e fraternità. Immersi nell’entusiasmo giovanile che animava Itatí, la loro presenza ha rappresentato un gesto pastorale di grande valore, un segno concreto che la Chiesa continua a camminare accanto a chi è più fragile.
In un contesto difficile per le persone con disabilità in Argentina, questo gesto rinnova e rafforza l’impegno quotidiano del Cottolengo Don Orione per garantire a ogni ospite una vita piena, dignitosa e solidale. Quando i pastori si fanno vicini, il Vangelo si incarna in gesti di tenerezza e speranza.
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