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Ricordiamo Sac. CESARETTI Carlo

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 4 Ottobre 1990
Luogo del decesso: Foggia
Luogo di sepoltura: Carapelle (Foggia)

Sac. CESARETTI Carlo, da Grotte di Castro (Viterbo), morto a Foggia nel 1990, a 75 anni di età, 53 di Professione e 43 di Sacerdozio.


Da "Atti e comunicazioni della Curia Generale", settembre - dicembre 1990

SAC. CESARETTI CARLO

da Grotte di Castro (Viterbo), passato al Signore presso il Santuario dell'Incoronata di Foggia il 4 ottobre 1990, a 75 anni di età, 54 di professione e 43 di sacerdozio. Riposa nel cimitero di Carapelle (Foggia)

Venne indirizzato alla Piccola Opera dal parroco don Sparapani, in un periodo nel quale i benefattori Orzi avevano divulgato in paese il nome di don Orione, provocando un affetto e ammirazione verso di lui che si protrasse negli anni avvenire, specialmente nel periodo che Grotte ospitò un probandato della Congregazione. Carlo Cesaretti fu tra i primi frutti dell'affezione di questo grosso borgo all'Opera, perché venne accolto a Tortona il 17 ottobre 1932, a 17 anni, essendo nato il 25 febbraio 1915. Ebbe anche la ventura e ne discorreva spesso rievocando i più cari e lontani ricordi di trascorrere quasi tutto il tempo degli studi nella Casa Madre di Tortona, vicino a don Orione e don Sterpi, compiendovi il ginnasio (1932-35) e dopo il noviziato (1935-36) a Villa Moffa, con la prima professione religiosa (7 ottobre 1936) il liceo (1935-38) e la teologia, frequentata presso il seminario diocesano di Tortona (1938-40) e, dopo il tirocinio completato al San Filippo in Roma (1940-43) e a Monte Mario (1943-44), ancora a Tortona come assistente, insegnante e addetto al doposcuola e all'oratorio. Ricevette l'ordinazione sacerdotale, sempre in Roma, il 19 luglio 1947

Esercitò il suo ministero soprattutto nell'assistenza e insegnamento ai giovani e nel lavoro parrocchiale e delle diverse cappellanie, cui la Congregazione attende vicino ai suoi santuari. Così troviamo don Cesaretti nel 1949 al Santuario Eremo del Monte Soratte (Roma), nel 1954 al santuario antico dell'Incoronata di Foggia, prima che sorgesse il nuovo tempio mariano; nel 1957 presso il Centro mutilatini a Monte Mario di Roma; nel 1966 nella parrocchia di Ognissanti a Roma e, dal 1971, ancora al nuovo Santuario Incoronata, quasi ininterrottamente — con una parentesi nel 1984 a S. Maria della Croce in Foggia città — sino al presente.

Ebbe particolari attitudini all'intrattenimento e al dialogo con i giovani, gioviale ed allegro, amante del bel canto e della musica — fece parte della banda dei chierici istituita da don Orione nel 1938 in Casa Madre di Tortona; mostrava sensibilità verso gli altri e molta affezione al Beato Fondatore, a don Sterpi e alla Congregazione, per la quale lavorò in atteggiamenti di letizia e di sacrificio, in modestia e dedizione.

 

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