Sito ufficiale della Piccola Opera della Divina Provvidenza

Ricordiamo Sac. Ivo CAPRAI

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 29 Gennaio 2021
Luogo del decesso: Genova
Luogo di sepoltura: San Giuliano Terme (PI)

Sac. CAPRAI Ivo da San Giuliano Terme (PI), morto a Genova nel 2021, a 91 anni di età, 75 di professione e 65 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” – Italia.


Annunci decesso

È deceduto Don Ivo Caprai

Oggi 29 gennaio 2021 è deceduto nella nostra casa di Genova Castagna (Italia) il carissimo Confratello Sac. Ivo Caprai. Era nato a San Giuliano Terme PI (Italia) il 02 settembre 1929. Aveva 91 anni di età, 75 di professione e 65 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” – Italia.

Don Ivo nacque il 2/9/1929 a San Giuliano Terme (PI) ed entrò in Congregazione il primo gennaio del 1939 a Tortona. Emise la Professione Perpetua il 29/09/1952 a Villa Moffa. Fu ordinato presbitero il 29/6/1955 nel Santuario della Madonna della Guardia di Tortona. Subito dopo l’ordinazione fu inviato a Montevideo in Uruguay dove per ben 45 anni ha servito con grande dedizione e zelo la Congregazione fino al 2000: dal 1965 si è sempre occupato con passione della Tipografia; è stato Direttore a più riprese (1972-78; 1991-1991; 1997-2000); per due mandati è stato anche Vice Provinciale (1982-1989; 1992-1997). Rientrato in Italia nel 2000 è stato a Genova Camaldoli prima come Economo (2000-2002) e poi come Direttore (2002-2011) e Pro-direttore (2011-14). E’ stato poi a Firenze dal 2014 al 2019 ed, infine, l’ultimo periodo lo ha vissuto a Genova Castagna.

 Dovunque è stato ha portato serenità, amabilità e zelo apostolico, lasciando un ricordo indelebile nel cuore di chi lo ha incontrato.

Requiescat in pace!

“I Figli della Divina Provvidenza esprimono la loro comunione anche suffragando generosamente i confratelli defunti. Ricevuta notizia della morte di un confratello, le comunità si raccolgono in preghiera per lui. Lo ricordano nella santa Messa e recitano per lui, per tre giorni, il santo rosario.  In suffragio di lui ogni casa della Congregazione cura la celebrazione di una santa Messa, cui assiste possibilmente la comunità”. (Norme 41)


Da “Atti e Comunicazioni della Curia Generale”, n. 262,  Gennaio - Aprile 2021:

SAC. Ivo CAPRAI

Deceduto a Genova-Castagna il 29 gennaio 2021 a 91 anni di età, 75 di professione religiosa e 65 di sacerdozio. Apparteneva alla Provin­cia religiosa “Madre della Divina Provvidenza” (Roma).

Ivo nasce a San Giuliano Terme (PI) il 02.09.1929 da Arturo e da Pucci­nelli Annunziata. Viene battezzato lo stesso giorno della nascita. È il terzo di cinque fratelli. Frequenta le scuole elementari nel paese natìo e all’età di dieci anni, esattamente il primo ottobre del 1939 fa il suo ingresso a Tortona per frequentare la prima media. Concluderà nel 1944 il ginnasio a Bucci­nigo d’Erba (CO). Il 7 ottobre del 1944 entra a Villa Moffa di Bra (CN) per l’anno canonico del Noviziato e lo concluderà l’anno successivo emetten­do la prima professione religiosa l’11 ottobre. Gli anni 1945-48 lo vedono a completare gli studi liceali a Bandito di Bra (CN). I successivi tre anni, 1948-1951, saranno impegnati nel tirocinio a Finale Emilia (MO).

È il primo banco di prova nel quale viene richiesto al giovane chieri­co una serie di prestazioni, dall’assistenza all’insegnamento, dal motivare quotidianamente ragazzi seminaristi all’esercizio delle pratiche di pietà. I Superiori dovendo relazionare sulla sua condotta e sulla sua formazione lo definiscono “schietto, idoneo alla vita religiosa e desideroso di progre­dire nelle virtù”. Il 29 settembre del 1952, dopo il primo anno di teologia, professa in perpetuo a Villa Moffa. Completa gli studi teologici a Tortona, 1951-55, segnati dal Diaconato nel 17.12.1954 e successivamente nel 20 giu­gno del 1955 a Tortona presso il Santuario della Guardia è ordinato presbi­tero e dopo qualche mese parte per l’Uruguay.

La prima destinazione fu con i ragazzi del piccolo probandato a Mon­tevideo (dove passerà tutti gli anni da missionario). Viene ricordato come prete dinamico, intraprendente e sempre presente con i ragazzi. Dopo qual­che anno venne incaricato a dirigere la tipografia e la scuola tecnica. A tutte queste attività dedicò la vita fino al ritorno in Italia. Poi, man mano che scomparivano i primi missionari (P. Rebora, P. Domenico Giordano, P. Ca­stagnetti, P. José Dondero e altri) rimase punto di riferimento in una piccola vice-provincia dove in successive tornate fu Superiore, deciso ed entusiasta nel lavoro, nell’economia e nella pietà. I confratelli lo vedevano un religioso integro nella risposta vocazionale. Leader indiscusso tra confratelli e laici con un ritmo di vita religiosa che invitava a seguirlo senza tante domande. Un confratello ricordava che don Ivo poteva anche sbagliare, ma sapeva ri­conoscere, chiedere perdono. Uomo di gestione, di vita sobria, buon ammi­nistratore e di tanto lavoro. Uomo di comunione tra religiosi, laici e suore, bravo a tener unita una realtà piccola, con poche case, pochi religiosi.

L’Uruguay gli rimase nel cuore, non solo per il calcio, ma per aver speso tutta la sua vita facendosi “uruguayo con los uruguayos”. È stato un figlio degno di Don Orione, un Facchino della Divina Provvidenza.

Tornato in Italia nel 2000, già avanti negli anni, ebbe una “nuova gio­vinezza”. Gli fu affidata prima l’economia e poi la Direzione del Centro di Camaldoli (GE) dove si prodigò nell’essere “fratello” e “padre” per ben quattordici anni.

Poi con l’avanzare dell’età i Superiori hanno pensato di avvicinare don Ivo alla terra natìa e dal 2014 fino al 2019 lo troviamo a Firenze in Via Capo di Mondo ancora in mezzo a persone desiderose di una parola buone. Declinando le forze fisiche venne trasferito alla Castagna e qui dopo due anni concluse la sua lunga giornata terrena il 29 gennaio del 2021. Il giorno successivo nella stessa casa si sono celebrate le esequie. Riposa nel cimitero del paese natale, San Giuliano Terme (PI). Riposi in pace.

 

Download documenti