Il Direttore Generale, Padre Tarcisio Vieira, ha visitato la comunità orionina di Iași, in Romania, dal 28 al 01 dicembre, accompagnato da Don Giovanni Carollo, Superiore Provinciale, e da Don Valeriano Giacomelli, Consigliere. L'Opera è presente a Iași con il Seminario, l'ACAR Don Orione per il recupero degli alcolisti, con un asilo inclusivo per i bambini rom e romeni insiemi, l’oratorio, l’assistenza ai poveri e l’assistenza pastorale alla comunità italiana ivi residente.
Sono stati giorni di intensa attività, impiegati non solo per visitare le strutture, le iniziative ivi svolte, per incontrare i seminaristi e illustrare gli indirizzi generali della Congregazione, ma anche per accompagnare e cercare di discernere i passi sui quali la Divina Provvidenza intende incamminare la Congregazione in Romania. Erano presenti anche i membri dell’Equipe di coordinamento della Romania, istituita dal Direttore Generale tre anni fa.
Domenica 30 novembre, in occasione della festività di Sant'Andrea, Patrono della Romania, l’Eucaristia in lingua italiana è stata celebrata nell'antica Cattedrale cattolica diocesana. Ha presieduto padre Tarcisio e hanno concelebrato Don Giovanni, Don Valeriano e Don Fabian Pitreti, Direttore del Seminario e Cappellano degli Italiani.
Nel saluto introduttivo, Don Fabian ha delineato la fisionomia della comunità, illustrando le diverse motivazioni della presenza italiana a Iași e ponendo in risalto come il servizio pastorale per gli italiani si protragga ormai da oltre vent'anni, attraverso l'alternarsi dei vari direttori, e come prosegua con mutua soddisfazione della Cappellania e dei fedeli. Sebbene la comunità sia numericamente contenuta, non fa mancare la sua partecipazione alla Celebrazione Eucaristica ogni domenica. Inoltre, Don Fabian ha voluto sottolineare di essere il primo cappellano di lingua rumena a servizio della comunità italiana.
Successivamente, è intervenuto il saluto del Padre Generale, il quale ha rimarcato come egli stesso, pur essendo brasiliano di nascita, sia ormai "italianizzato" avendo stabilito a Roma il centro della sua attività. L’omelia è stata tenuta da Don Giovanni Carollo che, con la sua enfasi, ha suscitato grande attenzione da parte dei fedeli presenti.
Durante la Preghiera dei Fedeli, tra le varie intenzioni, se ne è espressa una particolarmente significativa per l’occasione, che si desidera qui riportare: «Padre misericordioso, ti preghiamo di benedire e guidare l'Opera Don Orione e la sua dirigenza. Infondi in loro la tua sapienza e carità, affinché possano continuare a servirti con dedizione, promuovendo il bene dei più bisognosi e seguendo l'esempio del loro santo fondatore».
Al termine, sono seguiti i saluti, gli applausi, la foto ricordo e, in ossequio a una radicata tradizione orionina, “il caffè del Don Orione”. Tutti i partecipanti sono scesi nella saletta sottostante la grande Cattedrale diocesana per un momento conviviale. Questa consuetudine si protrae a Iași da circa dieci anni, ovvero da quando la celebrazione della Liturgia in lingua italiana si teneva nella cappella del Seminario Don Orione, a causa del restauro della storica Cattedrale cattolica.
La visita di Padre Vieira si è conclusa con il saluto al Vescovo di Iaşi, mons. Iosif Paulet che ha a cuore la Congregazione a Iaşi e che è stato visibilmente contento della presenza dei superiori orionini.


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